Bandar bin Khalid Al Sa'ud
Bandar bin Khālid Āl Saʿūd | |
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Il principe nel 2007 | |
Principe dell'Arabia Saudita | |
Nome completo | Bandar bin Khālid bin Fayṣal bin ʿAbd al-ʿAzīz Āl Saʿūd |
Nascita | 1965 |
Dinastia | Dinastia Saudita |
Padre | Khalid bin Faysal Al Sa'ud |
Madre | Al Anoud bint Abd Allah bin Mohammad bin Abd al-Rahman Al Sa'ud |
Consorte | Nouf bint Mohammed bin Abd Allah bin Mohammed Al Sa'ud |
Figli | Principe Khalid Principessa Lulu Principe Faysal Principessa Haya |
Religione | Islam sunnita |
Bandar bin Khālid Āl Saʿūd (in arabo بندر بن خالد الفيصل بن عبد العزيز آل سعود?; 1965) è un principe e imprenditore saudita, membro della famiglia reale Āl Saʿūd e presidente del quotidiano riformista Al Watan.
Primi anni di vita in anticipo
[modifica | modifica wikitesto]Il principe Bandar è nato nel 1965 [1] ed era il figlio primogenito del principe Khalid bin Faysal. Suoi fratelli eranii principi Sultan e Sa'ud. La loro madre è Al Anoud bint Abdullah bin Mohammad bin Abdul Rahman Al Saud.[2][3]
Nel 1988 si è laureato in informatica all'Università del Petrolio e dei Minerali Re Fahd di Dhahran.[4] Ha poi proseguito gli studi fino a conseguire un Master of Arts in gestione aziendale internazionale presso la Scuola Fletcher della Tufts University nel 2005.[1][5] Ha inoltre frequentato diversi corsi nel campo della gestione esecutiva e ha all'attivo più di mille ore di volo.[6]
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Il principe Bandar è stato un imprenditore e deteneva posizioni in diverse organizzazioni. La più nota delle sue attività professionali è stata il quotidiano progressista Al Watan di cui è stato editore e presidente.[7] Bandar è stato presidente del consiglio di amministrazione della Fondazione Assir per l'editoria e la stampa.[8] Ha Presieduto anche la Investments Enterprises, una holding con partecipazioni in molti settori.[4]
È stato co-fondatore e membro del consiglio di amministrazione della Fondazione Pensiero Arabo, che lavora per promuovere una migliore comprensione tra gli arabi e il mondo occidentale. È anche stato vice direttore generale della Fondazione Re Faysal, un'organizzazione di beneficenza attiva a livello internazionale che sostiene la ricerca, l'istruzione e il benessere sociale.[5] È anche stato fondatore e presidente del consiglio di amministrazione della Alttmir Company Ltd. dal 1995.[6] Un'altra delle sue attività professionale è stata la compagnia low-cost Sama Airlines, di cui è stato fondatore e presidente. Fa parte del consiglio di amministrazione della Arab House per la stampa e l'editoria. Inoltre, è un aviatore e membro del consiglio di amministrazione del Club saudita di aviazione.[6][9]
Nel 2010 è stato nominato vicepresidente dell'associazione Painting and Patronage.[10] Bandar è stato amministratore delegato dell'Università Alfaisal e ha fatto parte del consiglio dell'Università Effat.[11][12] È anche stato presidente generale degli affari della Grande Moschea de La Mecca.[13]
Vita personale
[modifica | modifica wikitesto]Il principe era sposato con Nouf bint Mohammed bin Abdullah bin Mohammed Al Sa'ud con la quale ha avuto quattro figli, due maschi e due femmine.[14]
Premi
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2005 è stato selezionato come uno dei 238 Young Global Leaders tra 8000 candidati. Gli Young Global Leaders si sono incontrati per un vertice inaugurale a Zermatt nel giugno dello stesso anno per discutere dello sviluppo di strategie globali e azioni concrete "per avanzare verso un mondo migliore per l'anno 2020".[15]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Bandar Khalid al Faisal, su Global Business Leaders. URL consultato il 6 aprile 2012.
- ^ Family Tree of Khalid bin Faisal bin Abdulaziz Al Saud, su Datarabia. URL consultato il 5 maggio 2012.
- ^ 10th Anniversary of Effat University (PDF), su Effat University, 10 novembre 2009. URL consultato il 6 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 1º settembre 2013).
- ^ a b H.R.H. Prince Bandar Bin Khalid Al Faisal, in World Economic Forum. URL consultato l'8 aprile 2013.
- ^ a b Who we are, su Tufts University. URL consultato il 5 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 17 aprile 2012).
- ^ a b c Bandar bin Khalid bin Faisal bin Abdulaziz, su Arab Thought Foundation, 2009. URL consultato il 2 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 23 febbraio 2013).
- ^ Lawrence Pintak, Arab media and the Al Jazeera effect, in Thomas L. McPhail (a cura di), Global Communication: Theories, Stakeholders, and Trends, John Wiley & Sons, 8 marzo 2010, p. 303, ISBN 978-1-4443-3030-4. URL consultato il 7 aprile 2013.
- ^ Saudi media industry opening up, says Al Watan boss, in Arabian Business, Reuters, 4 dicembre 2011. URL consultato l'8 aprile 2013.
- ^ Members of Saudi Aviation Club Board of Directors Appointed, in Saudi Press Agency, Jeddah, 30 giugno 2010. URL consultato il 6 aprile 2013.
- ^ HRH Prince Bandar bin Khalid Al Faisal appointed Vice President of Painting and Patronage, su Painting and Patronage. URL consultato il 23 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 22 gennaio 2012).
- ^ Alfaisal University unveils new website, su Dubib. URL consultato il 23 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 12 marzo 2012).
- ^ Board of Founders, su effatcollege.edu.sa, Effat College. URL consultato il 4 marzo 2013.
- ^ Governor of Makkah washes the Kaaba, in The Daily Mail. URL consultato il 30 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 9 luglio 2012).
- ^ Family tree of Bandar bin Khalid al Faisal, su Datarabia. URL consultato il 30 marzo 2012.
- ^ Young Global Leaders, in Newsweek, 28 maggio 2005. URL consultato il 30 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 26 settembre 2012).
Altri progetti
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