Baia di Rudyerd
| Baia di Rudyerd (Rudyerd Bay) | |
|---|---|
 | |
| Stato |  Stati Uniti
|
| Stato federato | Alaska |
| Contea | Borough di Ketchikan Gateway |
| Coordinate | 55°35′22.92″N 130°44′44.88″W / 55.5897°N 130.7458°W |
| Dimensioni | |
| Lunghezza | 22,6[1] km |
| Larghezza | 0,4 - 1,5[1] km |
| Idrografia | |
| Origine | glaciale |
  Baia di Rudyerd (Rudyerd Bay) | |
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La baia di Rudyerd (Rudyerd Bay) è una insenatura naturale dell'Alaska sud-orientale (Stati Uniti d'America), nell'Arcipelago Alessandro.
Descrizione fisica[modifica | modifica wikitesto]
La baia fa parte del Borough di Ketchikan Gateway vicino alla città di Ketchikan (a 60 km in linea aerea[2]) ed è compresa nell'area marittima Inside Passage e dell'Arcipelago Alessandro (Alexander Archipelago). L'insenatura, lunga circa 22,6 km[2], si trova a metà del lato orientale del canale di Behm (Behm Canal), il canale che separa l'isola di Revillagigedo dal continente. Ha un andamento a "zig-zag"; nella parte iniziale, dopo circa 4,5 km, si divide in due rami: quello a sud prende il nome di "Punchbowl" (Punchbowl Ciìove), quello a nord prosegue per altri 8 km circa fino ad un'altra diramazione: quella a sud termina dopo 5 km circa, mentre quella a nord prosegue fino al termine per altri 6 km circa.[3][4]
L'entrata della baia è indicata da due promontori: quello a nord si chiama Point Eva 55°33′35″N 130°52′29″W / 55.559722°N 130.874722°W, quello a sud si chiama Point Louise 55°32′40″N 130°52′14″W / 55.544444°N 130.870556°W.[4]
Il canale si trova nella foresta Nazionale di Tongass (Tongass National Forest) e più o meno al centro parco nazionale Misty Fiords National Monument.[4]
Storia e geologia[modifica | modifica wikitesto]
Il nome gli fu dato da W.H. Dall, membro del United States Geological Survey, nel 1879, in ricordo dell'ingegnere inglese John Rudyerd che ricostruì il faro "Eddystone" (in Inghilterra) dopo la distruzione del 1703.[5]
Questa regione fu visitata per la prima volta nel 1793 dal capitano George Vancouver.
Tipico di quest'area è Il granito di colore chiaro (formatosi 50 - 70 milioni di anni fa). I ghiacciai hanno scolpito la zona in profonde vallate a forma di "U". Ora molte di queste valli sono state invase dal mare e sono diventate "canali". La maggior parte delle coste della baia "Rudyerd" consiste in pareti quasi verticali solcate da innumerevoli fiumi e spesso si innalzano da 600 a 900 m sul livello del mare e scendono fino a 300 m sotto il livello del mare.[2]
Accessi e turismo[modifica | modifica wikitesto]
La baia si può raggiungere via mare (facilmente da Ketchikan) o via aerea (idrovolanti). Nel periodo turistico è percorsa da crociere organizzate su catamarani per visitare il parco nazionale Misty Fiords National Monument.[6]
Fauna[modifica | modifica wikitesto]
Nella fauna marina dell'insenatura si trovano: balene, leoni marini e aringhe (queste ultime molto numerose). Nel canale si pratica anche la pesca del salmone.[7]
Alcune immagini della baia[modifica | modifica wikitesto]
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Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b Le dimensioni sono derivate da Google Earth
- ^ a b c CoastView, su coastguide.org, p. Rudyerd Bay. URL consultato il 17 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 17 febbraio 2020).
- ^ Mapcarta, su mapcarta.com, p. Rudyerd Bay. URL consultato il 17 febbraio 2020.
- ^ a b c Topozone, su topozone.com, p. Topo Map for 55.5897, -130.7458. URL consultato il 17 febbraio 2020.
- ^ DAPN, pag. 820.
- ^ LonelyPlanet 2009, pag. 132.
- ^ Caldwell, pag 23.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Jim Dufresne, Alaska, in Lonely planet, Torino, EDT srl, Ottobre 2009, ISBN 978-88-6040-464-0.
- (EN) Philip S. Smith, Notes on the geology of Gravina Island, Alaska, United States Geological Survey Professional Paper, U.S. Government Printing Office, 1915.
- Francis E. Caldwell, Salmon on My Mind, ProStar Publications, 2004.
- Marcus Baker, Geographic Dictionary of Alaska, 1906.
- U.S. Geological Survey Geographic Names Information System: Revillagigedo Channel, su geonames.usgs.gov.
- Donald J. Orth, Dictionary of Alaska Place Names, U.S. Government Printing Office, 1967.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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