Autorità di bacino distrettuale dell'Appennino meridionale

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Autorità di bacino distrettuale dell'Appennino meridionale
StatoBandiera dell'Italia Italia
TipoAutorità di bacino
Regione  Abruzzo
  Basilicata
  Calabria
  Campania
  Lazio
  Molise
  Puglia
SedeCaserta
Indirizzoviale Lincoln – ex area Saint Gobain
Sito webwww.distrettoappenninomeridionale.it
Le 7 Autorità di bacino operanti in Italia; in verde scuro il territorio di competenza dell'Autorità di bacino distrettuale dell'Appennino meridionale

L'Autorità di bacino distrettuale dell'Appennino meridionale è, dal 2016, una delle sette autorità di bacino operanti in Italia.

Il suo territorio di competenza si estende su tutto l'Appennino meridionale, sui territori ad esso adiacenti e su alcune isole minori. Le regioni italiane coinvolte sono sette, quattro delle quali per intero (Basilicata, Calabria, Campania e Puglia) e tre parzialmente (Abruzzo, Lazio e Molise). L'implementazione dell'Autorità di bacino distrettuale dell'Appennino meridionale ha comportato la successiva soppressione (dal 2017) delle numerose Autorità di bacino preesistenti sui medesimi territori: quella nazionale del Liri-Garigliano-Volturno, quelle interregionali del Trigno-Biferno-Saccione-Fortore, del Sele, del Sinni, del Noce, del Lao, del Bradano e dell'Ofanto, nonché quelle regionali della Basilicata, della Calabria, della Campania, del Molise e della Puglia.

La sede amministrativa centrale dell'Autorità di bacino distrettuale dell'Appennino meridionale si trova a Caserta. Le sedi operative territoriali sono collocate ad Avezzano[1], Catanzaro, Potenza e Valenzano[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Autorità bacino: domani conferenza stampa ad Avezzano per apertura nuova sede, su regione.abruzzo.it, Regione Abruzzo, 25 maggio 2023. URL consultato il 26 maggio 2023.
  2. ^ Dove siamo, su distrettoappenninomeridionale.it, Autorità di bacino distrettuale dell'Appennino meridionale. URL consultato il 26 maggio 2023.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]