Autocrisi

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Autocrisi
Altro titoloAutocrisi. Le cronache americane
AutorePiero Prosperi
1ª ed. originale1971
Genereromanzo
Sottogenerefantascienza
Lingua originaleitaliano
AmbientazioneStati Uniti, Anni 1990
ProtagonistiDavid Landis
Altri personaggiSteinduck
SerieAutocrisi
Seguito daAutocrisi 2020

Autocrisi è un romanzo di fantascienza sociologica[1] dello scrittore italiano Piero Prosperi, pubblicato per la prima volta nel 1971.

Il romanzo è stato ripubblicato nel 1997 con il titolo Autocrisi. Le cronache americane[2] ed è il primo romanzo di una trilogia dedicata al futuro dell'auto.

Storia editoriale[modifica | modifica wikitesto]

Il romanzo è stato pubblicato per la prima volta nel 1971, ristampato nel 1976 in volume doppio abbinato al romanzo Nel nome dell'uomo di Gianni Montanari. Nel 1997 è stato ripubblicato, con il titolo Autocrisi. Le cronache americane, nell'antologia Autocrisi 2020, quest'ultima contenente anche il seguito del romanzo dal titolo Autocrisi 2020. Le cronache europee.[2][3] La serie, composta da tre libri, si chiude con il romanzo Autocrisi³ (2021);[4] quest'ultima opera riprende le vicende del primo libro della serie e vi si ritrovano due dei personaggi principali del romanzo del 1971, David Landis e Mike Springer.[5]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Negli anni 1990 l'Umanità ha avuto contatti con gli extraterrestri: i dakopiani. Le due maggiori società automobilistiche, la GenerAuto e la ChrysFord, che detengonio il quasi completo monopolio dell'industria dell'auto terrestre, capiscono che il pianeta di origine degli alieni costituisce un nuovo e ricco mercato e iniziano un'aggressiva politica per imporre la vendita dei loro prodotti. Su Dakopi vengono creati i presupposti per lo sviluppo del trasporto automobilistico mediante la costruzione di strade, autostrade, e l'apertura di fabbriche e autosaloni. I dakopiani ben presto si rendono conto del dazio da pagare in termini di incidenti e perdite di vita per lo sviluppo dell'automobilismo sul loro pianeta e decidono di rompere i contratti con la Terra imponendo alle industrie di operare notevoli miglioramenti nella sicurezza.[1]

David Landis è un ricercatore della ChrysFord che, con un espediente, viene convinto a lasciare l'azienda per essere assunto dalla rivale GenerAuto e lì fare spionaggio industriale. Ben presto Landis ottiene la completa fiducia della nuova Società, riuscendo visionare i piani segreti per le autostrade automatiche. Tuttavia l'uomo viene scoperto e sottoposto alla cancellazione della memoria, procedimento che ne compromette le funzioni cerebrali. Per caso viene trovato da un dakopiano, Steinduck, appartenente a una lega che lotta contro la motorizzazione. Landis viene curato su Dakopi e riacquista la memoria, mettendo al corrente gli alieni del nuovo progetto delle strade automatiche che, pur promettendo un netto miglioramento della sicurezza stradale e un drastico calo delle morti per incidenti, non viene attuato dalle industrie, per i suoi alti costi economici. Grazie alle informazioni ottenute da Landis, Steinduck e la sua Lega obbligano la ChrysFord e la GenerAuto a implementare la nuova tecnologia nel sistema stradale terrestre e di Dakopi.[1]

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

L'opera ha vinto la prima edizione del Premio Italia, tenutasi a Trieste nel 1972, nella categoria "Romanzo o antologia personale".[6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Autocrisi, su Biblioteca galattica. URL consultato il 12 maggio 2021.
  2. ^ a b Edizioni di Autocrisi, su Catalogo Vegetti della letteratura fantastica, Fantascienza.com. (aggiornato fino al gennaio 2010)
  3. ^ Autocrisi 2020. Le cronache europee è stato successivamente ripubblicato nel 2021 con il titolo Autocrisi 2020.
  4. ^ S*, Autocrisi, ecco il finale inedito, su fantascienza.com, 23 marzo 2021. URL consultato l'11 maggio 2021.
  5. ^ Dall'introduzione a Pierfrancesco Prosperi, Autocrisi³, Delos digital, 2021, p. 140, ISBN 9788825414899.
  6. ^ Albo d’oro del Premio Italia - Anno 1972, su sito ufficiale del Premio Italia. URL consultato il 12 maggio 2021.

Edizioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Piero Prosperi, Autocrisi, Galassia, n. 150, Casa Editrice La Tribuna, 1971, p. 152.
  • Piero Prosperi, Autocrisi, in Nel nome dell'uomo/Autocrisi, Bigalassia, n. 35, Casa Editrice La Tribuna, 1976, p. 308.
  • Piero Prosperi, Autocrisi. Le cronache americane, in Autocrisi 2020, Narratori Europei di Science Fiction, n. 11, Perseo libri, 1997, p. 314.
  • Piero Prosperi, Autocrisi, Urania collezione, n. 98, Mondadori, 2011.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]