Autobiografia di uno yogi
Autobiografia di uno Yogi | |
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Autore | Paramahansa Yogananda |
1ª ed. originale | 1946 |
Genere | autobiografia |
Lingua originale | inglese |
Il libro Autobiografia di uno Yogi (Autobiography of a Yogi, 1946, 1951) è l'autobiografia dello yogi e guru Paramahansa Yogananda, fondatore della Self-Realization Fellowship e principale attore dell'introduzione del Kriyā Yoga in Occidente.
Panoramica[modifica | modifica wikitesto]
L'Autobiografia, best seller tradotto in circa 50 lingue,[1] fu una delle prime opere a mettere in contatto il pubblico occidentale con la filosofia vedica.[2]
Oltre a narrare la vita materiale e spirituale di Yogananda, il libro è ricordato per i molti passaggi dedicati all'interpretazione vedica di elementi della cultura ebraica e cristiana (per esempio il Giardino dell'Eden), sia da parte di Yogananda stesso che del suo maestro Sri Yukteswar.
Vi si narra inoltre degli incontri fra Yogananda e numerosi personaggi celebri come Teresa Neumann, la santa Mâ Ananda Moyî, Mohandas Gandhi, Rabindranath Tagore, lo scienziato Luther Burbank (il libro è dedicato alla memoria di Luther Burbank, un botanico americano), e il Premio Nobel C. V. Raman.
Capitoli[modifica | modifica wikitesto]

- I miei genitori e la mia infanzia
- La morte di mia madre e il mistico amuleto
- Il santo con due corpi
- La mia fuga interrotta verso l'Himalaya
- Il Santo dei profumi mostra i suoi prodigi
- Lo Swami delle tigri
- Il santo che levitava
- Il grande scienziato indiano J.C. Bose
- Il devoto estatico e il suo idillio cosmico
- Incontro il mio Maestro
- Due ragazzi senza un soldo a Brindaban
- Gli anni trascorsi nell'ashram del mio Maestro
- Il santo che non dormiva mai
- Un'esperienza di coscienza cosmica
- Il furto del cavolfiore
- Sconfiggere gli astri
- Sasi e i tre zaffiri
- Un maomettano che operava prodigi
- Il mio Maestro, pur essendo a Calcutta, appare a Serampore
- Non visitiamo il Kashmir
- Visitiamo il Kashmir
- Il cuore di un’immagine di pietra
- Mi laureo
- Divento monaco dell'Ordine degli swami
- Mio fratello Ananta e mia sorella Nalini
- La scienza del Kriya Yoga
- Fondo una scuola ispirata allo yoga a Ranchi
- Kashi, rinato e ritrovato
- Rabindranath Tagore e io confrontiamo le nostre scuole
- La legge dei miracoli
- A colloquio con la Madre santa
- Rama viene risuscitato dalla morte
- Babaji, lo yogi cristico dell'India moderna
- Un palazzo si materializza sull'Himalaya
- La vita cristica di Lahiri Mahasaya
- L'interesse di Babaji per l'Occidente
- Vado in America
- Luther Burbank: un santo fra le rose
- Therese Neumann: la cattolica con le stigmate
- Ritorno in India
- Un idillio nel Sud dell'India
- Gli ultimi giorni con il mio Guru
- La resurrezione di Sri Yukteswar
- Con il Mahatma Gandhi a Wardha
- La Madre permeata di gioia del Bengala
- La yogini che non mangia mai
- Ritorno in Occidente
- A Encinitas, in California
- Gli anni dal 1940 al 1951 (aggiunto a partire dalla terza edizione)
Fortuna[modifica | modifica wikitesto]

«Il valore dell'Autobiografia di Yogananda è ulteriormente accresciuto dal fatto che questa è una delle poche opere in inglese sui saggi dell'India scritta non da un giornalista o da uno straniero, ma da una persona appartenente allo stesso popolo e con la stessa formazione; in breve, un libro sugli yogi scritto da uno yogi. |
(Walter Evans-Wentz, prefazione all'opera[3]) |
L'Autobiografia, designata come uno dei «100 libri spirituali più importanti del XX secolo» da un gruppo di teologi e luminari convocato dagli editori HarperCollins,[4] fu un testo molto influente, tra l'altro, sulla cultura giovanile degli anni sessanta e settanta.[5]
La musica pop e rock lo dimostrano: il guru di Yogananda, Sri Yukteswar, è uno dei personaggi che appaiono sulla copertina di uno degli album simbolo degli anni sessanta, Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band dei Beatles. È il primo in alto a sinistra; e proprio ispirandosi all'Autobiografia gli Yes realizzarono una delle loro opere più ambiziose, il concept album Tales from Topographic Oceans.
L'edizione del 1946 di Autobiography of a Yogi in inglese è di pubblico dominio e può essere scaricata da Gutenberg.
L'edizione del 1951, definitiva e completa di tutti i materiali aggiunti da Paramahansa Yogananda dopo la prima del 1946, è stata tradotta in oltre 50 lingue,[1] e in Italia è stata pubblicata nel 1951 dalla Casa Editrice Astrolabio.
Nel 2009 la Casa Editrice Astrolabio ha ristampato l'Autobiografia di uno Yogi con una nuova traduzione curata dalla Self-Realization Fellowship.
Nel 2016, a 70 anni dalla prima copia del libro, è stata prodotta una nuova edizione, copia esatta della prima, dalla casa editrice Ananda Edizioni diretta dal discepolo Swami Kriyananda.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b (EN) Translations Around the World, su yssofindia.org.
- ^ Philip Goldberg, American Veda, Harmony-Rodale, 2010 ISBN 9780307719614.
- ^ Cit. da Autobiografia di uno Yogi, traduzione di Elisabeth Ornaghi, originale del 1946, Ananda Edizioni, 2010, ISBN 9788888401195.
- ^ (EN) Book awards: HarperCollins 100 Best Spiritual Books of the Century, su librarything.com.
- ^ Henry W. Bowden, Dictionary of American Religious Biography, Greenwood Publishing Group, 1993, pag. 629, ISBN 978-0313278259.
Edizioni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Autobiography of a Yogi, versione completa pubblicata dalla Self-Realization Fellowship fondata da Paramahansa Yogananda, disponibile in 29 lingue, ISBN 978-0-87612-083-5.
- Autobiografia di uno Yogi, traduzione italiana integrale, Roma, Astrolabio Ubaldini, edizioni pubblicate su licenza della Self-Realization Fellowship (1951-1962-1971-2009) ISBN 978-88-340-1571-1.
- Edizioni originali
- (EN) Autobiography of a Yogi, 1ª ed., New York, The Philosophical Library, 1946.
- Autobiografia di uno Yogi, edizione orignale del 1946, a cura di Sahaja Mascia Ellero, trad. it. di Elisabeth Ornaghi, Ananda Edizioni, 2010 ISBN 978-8888401195.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Henry Warner Bowden, Dictionary of American Religious Biography, Greenwood Publishing Group, 1993 ISBN 978-0313278259.
- Anya P. Foxen, Biografia di uno Yogi: Paramahansa Yogananda e le origini dello yoga moderno, trad. it. di Alessio Rosoldi, Roma, Mediterranee, 2019.
- Jayadev Jaerschky e Sahaja Ellero, Vivere l'Autobiografia di uno yogi, Gualdo Tadino, Ananda Edizioni, 2021 ISBN 978-8833320540.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikisource contiene il testo completo in inglese di Autobiography of a Yogi
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Autobiography of a Yogi
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Yogoda Satsanga Society of India (a cura di), The Extraordinary History Behind Autobiography of a Yogi, su yssofindia.org, sulla storia editoriale del libro fino al 1956.
- Pubblicazioni gratuite online della prima edizione (1946):
- Audiolibri
- Audiolibro integrale (15 CD), versione completa pubblicata da Self-Realization Fellowship, narrata da Sir Ben Kingsley, e disponibile in inglese e tedesco (2004) ISBN 0-87612-095-8.
- Autobiografia di uno Yogi, su ilgiardinospirituale.altervista.org, Edizione audio CD/(MP3), lettura di Norman Mozzato in lingua italiana, con note a parte, Self-Realization Fellowship, 2012, ISBN 978-0-87612-127-6.