Atletica leggera ai Giochi della IX Olimpiade - Lancio del martello

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Bandiera olimpica 
Lancio del martello
Amsterdam 1928
Informazioni generali
LuogoStadio Olimpico di Amsterdam
Periodo30 luglio 1928
Partecipanti16 da 11 nazioni
Podio
Medaglia d'oro Patrick O'Callaghan Bandiera dell'Irlanda Irlanda
Medaglia d'argento Ossian Skiöld Bandiera della Svezia Svezia
Medaglia di bronzo Edmund Black Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Edizione precedente e successiva
Parigi 1924 Los Angeles 1932
Video della Finale (durata: 1'06")
Atletica leggera ai
Giochi olimpici di
Amsterdam 1928
Corse piane
100 m piani   uomini   donne
200 m piani uomini
400 m piani uomini
800 m piani uomini donne
1500 m piani uomini
5000 m piani uomini
10000 m piani uomini
Corse ad ostacoli
110 m hs uomini
400 m hs uomini
3000 m siepi uomini
Prove su strada
Maratona uomini
Salti
Salto in alto uomini donne
Salto con l'asta uomini
Salto in lungo uomini
Salto triplo uomini
Lanci
Getto del peso uomini
Lancio del disco uomini donne
Lancio del martello uomini
Lancio del giavellotto uomini
Prove multiple
Decathlon uomini
Staffette
Staffetta 4×100 m uomini donne
Staffetta 4×400 m uomini

La competizione del lancio del martello di atletica leggera ai Giochi della IX Olimpiade si tenne il giorno 30 luglio 1928 allo Stadio Olimpico di Amsterdam.

L'eccellenza mondiale[modifica | modifica wikitesto]

Campione olimpico 1924 53,29 Bandiera degli Stati Uniti Frederic Tootell Rit. 1925
Migliore prest. europea 53,85 (1927) Bandiera della Svezia Ossian Skiöld Presente
Primatista stagionale[t 1] 52,39 Bandiera degli Stati Uniti Frank Connor Presente
Vincitore selezioni USA 50,70 Edmund Black Presente
  1. ^ Fino al 20 luglio.

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Turno eliminatorio[modifica | modifica wikitesto]

Tutti i 16 iscritti hanno diritto a tre lanci. Poi si stila una classifica. I primi sei disputano la finale (tre ulteriori lanci).
I sei finalisti si portano dietro i risultati della qualificazione.

Al termine del terzo turno è in testa Ossian Skiöld (Swe) con 51,29. Lo svedese è l'unico ad aver lanciato oltre i 50 metri.

Gruppo A
Pos. Atleta Nazione Misura Piazz.
1 Edmund Black Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti 49,03 2
2 Armando Poggioli Bandiera dell'Italia Italia 46,96 5
3 Frank Connor Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti 46,75 6
4 Federico Kleger Bandiera dell'Argentina Argentina 46,61 7
5 Ricardo Bayer Bandiera del Cile Cile 46,34 8
6 Henk Kamerbeek Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi 46,02 10
7 Carl Johan Lind Bandiera della Svezia Svezia 44,46 14
8 Harald Stenerud Bandiera della Norvegia Norvegia 41,06 16
Gruppo B
Pos. Atleta Nazione Misura Piazz.
1 Ossian Skiöld Bandiera della Svezia Svezia 51,29 1
2 Patrick O'Callaghan Bandiera dell'Irlanda Irlanda 47,49 3
3 Don Gwinn Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti 47,15 4
4 Erik Eriksson Bandiera della Finlandia Finlandia 46,22 9
5 Malcolm Nokes Bandiera della Gran Bretagna Gran Bretagna 45,37 11
6 Kenneth Caskey Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti 44,8 12
7 Camillo Zemi Bandiera dell'Italia Italia 44,47 13
8 Yoshio Okita Bandiera del Giappone Giappone 44,41 15

Finale[modifica | modifica wikitesto]

Nessuno si occupa dell'irlandese O'Callaghan, alla sua prima uscita internazionale. Terzo dopo la qualificazione, al quinto lancio supera tutti con 51,39 e vince l'oro.
Giunge quarto Armando Poggioli con 48,37.

Pos. Atleta Età Nazione Misura
Oro Patrick O'Callaghan 23 Bandiera dell'Irlanda Irlanda 51,39
Argento Ossian Skiöld 39 Bandiera della Svezia Svezia 51,29
Bronzo Edmund Black 23 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti 49,03
4 Armando Poggioli 40 Bandiera dell'Italia Italia 48,37
5 Don Gwinn 26 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti 47,15
6 Frank Connor 20 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti 46,75

Con la vittoria di O'Callaghan sono cinque i titoli vinti dai martellisti irlandesi sui sei assegnati dal 1896.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) The Netherlands Olympic Committe, Athletics (PDF), in Official Report of the Olympic Games, Amsterdam, 1928, pp. 368-480. URL consultato il 9 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 4 febbraio 2012).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]