Arcieparchia di Hajdúdorog
Arcieparchia di Hajdúdorog Archieparchia Haidudoroghensis Chiesa greco-cattolica ungherese | |
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Diocesi suffraganee | |
Miskolc, Nyíregyháza | |
Arcieparca metropolita | Fülöp Kocsis |
Vicario generale | István Seszták |
Arcieparchi emeriti | Szilárd Keresztes |
Presbiteri | 61, tutti secolari 1.803 battezzati per presbitero |
Diaconi | 4 permanenti |
Battezzati | 110.000 |
Stato | Ungheria |
Parrocchie | 42 |
Erezione | 8 giugno 1912 |
Rito | bizantino |
Cattedrale | Madre di Dio |
Indirizzo | Hajdudorogi Puspoki Hivatal, Pf. 60, Bethlen Gabor u. 5, H-4400 Nyiregyhaza, Magyarorszag |
Sito web | www.gorogkatolikus.hu |
Dati dall'Annuario pontificio 2017 (ch · gc) | |
Chiesa cattolica in Ungheria | |
L'arcieparchia di Hajdúdorog (in latino: Archieparchia Haidudoroghensis) è una sede metropolitana della Chiesa greco-cattolica ungherese. Nel 2016 contava 110.000 battezzati. È retta dall'arcieparca Fülöp Kocsis.
Territorio
L'arcieparchia comprende parte del territorio ungherese.
Sede arcieparchiale è la città di Hajdúdorog, nell'Ungheria orientale, dove si trova la cattedrale della Madre di Dio.
Il territorio è suddiviso in 42 parrocchie.
Storia
L'eparchia di Hajdúdorog fu eretta l'8 giugno 1912 con la bolla Christifideles graeci di papa Pio X, ricavandone il territorio dalle eparchie di Prešov (oggi arcieparchia), di Mukačevo, di Gherla (oggi eparchia di Cluj-Gherla), di Gran Varadino dei Rumeni, dall'arcieparchia di Făgăraș e Alba Iulia e dall'arcidiocesi di Strigonio (oggi arcidiocesi di Strigonio-Budapest). Originariamente era suffraganea dell'arcidiocesi di Esztergom (oggi arcidiocesi di Esztergom-Budapest).
L'erezione dell'eparchia traeva origine dalla volontà dei cattolici di lingua ungherese di avere una propria circoscrizione ecclesiastica indipendente, tuttavia non mancarono le rimostranze dei vescovi romeni di rito bizantino, che consideravano tutti i fedeli delle loro diocesi come persone di etnia romena, che per effetto della magiarizzazione avevano dimenticato la loro lingua. L'eparchia di Gran Varadino in particolare considerava eccessivo il numero di parrocchie cedute.[1] Inizialmente era stata proposta come sede della nuova eparchia Debrecen, ma il comune di Hajdúdorog intervenne offrendo un ampio terreno per il vescovado. Le spese per la costituzione della mensa vescovile furono sostenute dal governo austro-ungarico e anche in riconoscenza di questa generosità, il Papa concesse all'imperatore il diritto di presentazione dell'eparca. Nella stessa bolla di erezione si proibisce espressamente di usare l'ungherese, che non era annoverato tra le lingue liturgiche, nelle funzioni liturgiche e si stabilisce che sia utilizzato il greco antico. Poiché la nuova eparchia, eretta in base a un criterio linguistico, si estendeva su un territorio molto vasto, che andava dall'isolata parrocchia di Budapest fino ai Carpazi, era previsto che l'eparca governasse le parrocchie più lontane verso est tramite un vicario.
Come conseguenza delle tensioni etniche suscitate dall'erezione dell'eparchia di Hajdúdorog, il 23 febbraio 1914 un attentato colpì la residenza provvisoria dell'eparca István Miklósy a Debrecen. Per l'esplosione di un pacco bomba morirono tre assistenti dell'eparca, fra cui il vicario generale Mihály Jaczkovics. Lo stesso István Miklósy scampò all'attentato perché chiamato al telefono in un'altra stanza. Il responsabile dell'attentato fu ritenuto l'anarco-comunista Ilie Cătărău, un collaboratore dei servizi segreti romeni e russi.[2]
Il 9 aprile 1934 in forza del decreto Apostolica sedes della Congregazione per le Chiese Orientali cedette 67 parrocchie che in conseguenza del trattato del Trianon si trovavano su suolo romeno ad eparchie della Chiesa greco-cattolica rumena e precisamente: 35 parrocchie all'arcieparchia di Făgăraș e Alba Iulia, 22 parrocchie all'eparchia di Gran Varadino e 10 parrocchie all'eparchia di Maramureș.
Il 5 marzo 2011 in forza del decreto Ut aptius spirituali della Congregazione per le Chiese Orientali cedette 29 parrocchie all'esarcato apostolico di Miskolc.
Il 20 marzo 2015 è stata elevata al rango di metropolia in forza della bolla De spiritali itinere di papa Francesco, e le sono state assegnate come suffraganee le eparchie di Miskolc e di Nyíregyháza; quest'ultima è stata eretta con territorio dismembrato da quello di Hajdúdorog. A seguito di queste decisioni, la sede della curia arcieparchiale è stata trasferita nella città di Debrecen.
Cronotassi dei vescovi
- István Miklósy † (23 giugno 1913 - 30 ottobre 1937 deceduto)
- Miklós Dudás, O.S.B.M. † (25 marzo 1939 - 15 luglio 1972 deceduto)
- Sede vacante (1972-1975)
- Imre Timkó † (7 gennaio 1975 - 30 marzo 1988 deceduto)
- Szilárd Keresztes (30 giugno 1988 - 10 novembre 2007 ritirato)
- Fülöp Kocsis, dal 2 maggio 2008
Statistiche
L'arcieparchia al termine dell'anno 2016 contava 110.000 battezzati.
anno | popolazione | presbiteri | diaconi | religiosi | parrocchie | ||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
battezzati | totale | % | numero | secolari | regolari | battezzati per presbitero | uomini | donne | |||
1948 | 195.440 | 3.038.342 | 6,4 | 180 | 165 | 15 | 1.085 | 20 | 18 | 107 | |
1969 | 245.000 | 4.539.000 | 5,4 | 198 | 189 | 9 | 1.237 | 9 | 122 | ||
1980 | 300.000 | ? | ? | 162 | 162 | 1.851 | 14 | 126 | |||
1990 | 250.000 | ? | ? | 191 | 186 | 5 | 1.308 | 6 | 18 | 131 | |
1999 | 253.000 | ? | ? | 192 | 187 | 5 | 1.317 | 9 | 16 | 140 | |
2000 | 253.000 | ? | ? | 187 | 181 | 6 | 1.352 | 7 | 16 | 139 | |
2001 | 253.000 | ? | ? | 177 | 171 | 6 | 1.429 | 7 | 16 | 139 | |
2002 | 253.000 | ? | ? | 194 | 186 | 8 | 1.304 | 1 | 9 | 16 | 143 |
2003 | 248.987 | ? | ? | 210 | 202 | 8 | 1.185 | 1 | 10 | 13 | 147 |
2004 | 248.987 | ? | ? | 210 | 204 | 6 | 1.185 | 8 | 13 | 147 | |
2006 | 270.000 | ? | ? | 222 | 216 | 6 | 1.216 | 2 | 10 | 11 | 145 |
2009 | 270.000 | ? | ? | 231 | 224 | 7 | 1.168 | 9 | 6 | 148 | |
2013 | 270.000 | ? | ? | 192 | 184 | 8 | 1.406 | 4 | 10 | 3 | 125 |
2016[3] | 110.000 | ? | ? | 61 | 61 | 1.803 | 4 | 42 |
Note
- ^ I. Dumitriu Snagu, Le Saint-Siège et la Roumanie moderne 1866-1914, Roma, 1989, passim
- ^ (RO) Radu Petrescu, Enigma Ilie Cătărău
- ^ Dati dall'Annuario Pontificio cartaceo del 2017.
Bibliografia
- (LA) Bolla Christifideles graeci, AAS 4 (1912), pp. 429–435
- (LA) Decreto Apostolica Sedes, AAS 26 (1934), p. 436
- (LA) Decreto Ut aptius spirituali, AAS 103 (2011), p. 306
- (LA) Costituzione apostolica De spiritali itinere, AAS 107 (2015), p. 504
Voci correlate
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su eparchia di Hajdúdorog
Collegamenti esterni
- Annuario pontificio del 2014 e precedenti, in (EN) David Cheney, Arcieparchia di Hajdúdorog, su Catholic-Hierarchy.org.
- (HU) Sito ufficiale dell'eparchia
- (EN) Arcieparchia di Hajdúdorog, su GCatholic.org.