Anthony Smith (calciatore)

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Anthony Smith
Nazionalità Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra
Altezza 180 cm
Peso 73 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex difensore)
Termine carriera 1996 - giocatore
Carriera
Squadre di club1
1990-1992Sunderland11 (0)
1992Hartlepool Utd5 (0)
1992-1995Sunderland9 (0)
1995-1996Northampton Town2 (0)
Carriera da allenatore
2011-2012Bandiera non conosciuta Chester-le-Street Town
2012-2013Gateshead
2014Bandiera non conosciuta West Auckland Town
2017Bandiera non conosciuta Holland Park Hawks
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Anthony Smith (Sunderland, 24 giugno 1971) è un allenatore di calcio ed ex calciatore inglese, di ruolo difensore.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Suo fratello minore Dan è stato a sua volta un calciatore professionista (ha disputato 3 partite con il Sunderland e 9 partite nella prima divisione scozzese con l'Aberdeen); per un breve periodo, nella stagione 2013-2014 al Gateshead, Dan è stato anche allenato da Anthony[1].

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Esordisce tra i professionisti nella stagione 1990-1991, nella quale disputa 9 partite nella prima divisione inglese con il Sunderland; rimane in rosa anche nella stagione 1991-1992, disputata in seconda divisione in seguito alla retrocessione dell'anno precedente, nella quale gioca ulteriori 2 partite di campionato; nella seconda parte della stagione gioca poi in prestito in quarta divisione all'Hartlepool Utd, con cui disputa 5 partite in campionato e 2 partite nel Football League Trophy. Terminato il prestito fa ritorno al Sunderland, dove gioca per altre 3 stagioni consecutive nella seconda divisione inglese, totalizzando ulteriori 9 presenze in questa categoria (7 nel campionato 1992-1993 ed una presenza in ciascuno dei 2 campionati successivi); al termine della stagione 1994-1995 lascia il Sunderland, con un bilancio totale di 30 presenze in partite ufficiali (alle 25 presenze in campionato aggiunge infatti anche 5 presenze in Coppa di Lega). Disputa infine un'ultima stagione da professionista, la 1995-1996, fortemente condizionata dall'infortunio che gli farà poi terminare anzitempo la carriera: con il Northampton Town, club di quarta divisione, gioca infatti solamente 4 partite in tutta la stagione (2 in campionato e 2 in Coppa di Lega).

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Inizia ad allenare nella stagione 2011-2012, quando guida il Chester-le-Street Town, club della nona divisione inglese[2]. A fine stagione, dopo aver ottenuto un piazzamento a metà classifica, lascia il club; nel dicembre del 2012 si accasa al Gateshead[3], club di National League (quinta divisione), dove conclude il campionato con un diciassettesimo posto in classifica con un bilancio di 8 vittorie, 7 pareggi e 11 sconfitte in 25 partite. Viene riconfermato anche per la stagione 2013-2014, nella quale dopo 3 sconfitte in altrettante giornate di campionato nell'arco di una settimana, il 18 agosto 2013 si dimette dall'incarico[4]. L'anno seguente scende nuovamente in nona divisione, al West Auckland Town; nel dicembre del 2014 si dimette a seguito di una divergenza di vedute sulla conduzione della squadra con la società[5], nonostante il club fosse primo in classifica con un vantaggio di nove punti sulla seconda. Lasciato il West Auckland Town, Smith rimane senza squadra per più di 2 anni, fino al 2017, quando diventa il nuovo allenatore degli australiani dell'Holland Park Hawks di Brisbane, club della terza divisione australiana, dove rimane fino al luglio del 2017.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Gateshead: James Marwood and Dan Smith return to club, su bbc.com.
  2. ^ Chester boss Smith in charge of first home game, su thenorthernecho.co.uk.
  3. ^ Smith leaves Chester, so Wake takes over., su thenorthernecho.co.uk.
  4. ^ Smith Resignation Accepted, su gateshead-fc.com. URL consultato il 5 settembre 2020 (archiviato dall'url originale il 18 agosto 2013).
  5. ^ West manager Smith quits, su thenorthernecho.co.uk.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]