Annalisa Piras

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Annalisa Piras

Annalisa Piras (Roma, 29 aprile 1966) è una giornalista e regista italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Annalisa Piras ha lavorato come corrispondente da Londra per L'Espresso dal 1997[1] e per LA7 dal 2001 al 2007. Nel biennio 2006-2007 è stata la prima italiana ad essere presidente del London Foreign Press Association.

Partecipa regolarmente al Dateline London, programma di informazione settimanale in onda sull'emittente britannica BBC News e BBC World Service. Collabora inoltre con il quotidiano The Guardian[2] scrivendo di Italia ed Europa. Partecipa spesso a dibattiti politici su BBC News, Sky News, CNN, Al Jazeera e CNBC.

Come redattrice capo per l'Unione Europea, ha fatto parte del team che il 1º gennaio 1993 a Lione ha lanciato Euronews, il primo canale televisivo paneuropeo d'informazione multilingue, successivamente trasformatosi in un sito web di informazione.

Attività cinematografica[modifica | modifica wikitesto]

Oltre al lavoro giornalistico, Annalisa Piras ha realizzato diverse pellicole dedicate a temi sociopolitici.

Il suo documentario The Italian Patient[3], trasmesso da BBC Four, è stato selezionato per il premio FPA Best Story of the Year, come reportage realizzato da un corrispondente straniero con base a Londra. Nel 2015 ha diretto un film-documentario sulla crisi europea The Great European Disaster Movie[4], commisisonato da BBC4 Storyville, il canale franco-tedesco Arte e la Tv pubblica svedese SVT. Il film ha ricevuto il prestigioso Civis Media Award nel 2016. Il premio è stato consegnato dal presidente della Repubblica Federale Tedesca Joachim Gauck e dal Presidente del Parlamento Europeo Martin Schultz al miglior film documentario realizzato in Europa sui valori civici europei, selezionato su 900 candidature.[5]

Il suo lavoro più celebre è però Girlfriend in a Coma, creative documentary da lei prodotto, co-scritto e diretto nel 2011-12 insieme a Bill Emmott, ex direttore del quotidiano The Economist. Si tratta di un documentario indipendente sulla situazione italiana vista dall'estero, ispirato dal libro di Emmott " Good Italy, Bad Italy", è stato candidato come miglior film documentario ai Golden Globes Award Italy. Il titolo è ripreso da una celebre canzone del gruppo britannico The Smiths, la girlfriend in coma è l'Italia che Emmott osserva con grande amore e frustrazione per la sua cronica malattia che ne stronca la bellezza e il genio. Le Monde ha definito il documentario " una disperata lettera d'amore per l'Italia".

Forti dell'esperienza di centinaia di proiezioni di documentari seguiti da dibattiti, in tutta Europa, Annalisa Piras e Bill Emmott hanno nel 2012 creato una campagna, la Wake Up Europe, convinti che i grandi documentari abbiano una formidabile capacità di informare e coinvolgere ispirando una riflessione sulle grandi sfide comuni del nostro tempo e sviluppare una coscienza civica europea.

Nel 2019 hanno organizzato a Torino un Festival Wake Up Europe, col patrocinio dell'Università di Torino e del Museo del cinema, rivolto soprattutto alle generazioni più giovani.[6]

Caratteristica del Festival la connessione in tutta Europa con eventi satellite indipendenti, gratuiti, che hanno proiettato gli stessi film di Torino, unendo il continente in un momento di riflessione e impegno. Gli eventi satelliti sono stati organizzati da associazioni giovanili, Think thanks, associazioni civiche, università in dieci località, Edimburgo, Manchester, Canterbury, Bruxelles, Berlino, Colonia, Bratislava, Bucarest, Hämeenlinna, Plovdiv.[7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Bill Emmott: L'Europa in coma nella tempesta perfetta, su espresso.repubblica.it. URL consultato il 7 maggio 2015.
  2. ^ Annalisa Piras profile, su guardian.co.uk, The Guardian.
  3. ^ The Italian Patient, su bbc.co.uk, BBC.
  4. ^ The Great European Disaster Movie, 26 Jan 2015. URL consultato il 29 maggio 2015.
  5. ^ Copia archiviata, su neweuropeans.net. URL consultato il 31 agosto 2022 (archiviato dall'url originale il 31 agosto 2022).
  6. ^ https://www.museocinema.it/it/calendario/7460
  7. ^ https://www.theweproject.eu/events/

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN5790151433047656420004 · GND (DE1149090650
  Portale Biografie: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di biografie