Angilramno di Metz

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Sant'Angilramno di Metz

Abate e vescovo

 
NascitaSens, ?
MorteMetz, 791
Venerato daTutte le Chiese che ammettono il culto dei santi
Ricorrenza25 ottobre

Angilramno di Metz (Sens, ... – Metz, 791) è stato un abate e vescovo tedesco. È venerato come santo dalla Chiesa cattolica

Agiografia[modifica | modifica wikitesto]

Monaco nell'abbazia di sant'Avoldo, nel 768 divenne vescovo di Metz per intervento di Pipino il Breve e ricevette dal papa il titolo di arcivescovo.[1] Nel 770 divenne il settimo Abate dell'Abbazia di Saint-Pierre de Senones. Amico di Carlomagno, lo accompagnò in quasi tutti i suoi viaggi e nel 781 divenne cappellano di corte.[2]

Egli creò uno scriptorium nella cattedrale di Metz.[2] Verso il 783 chiese a Paolo Diacono di redigere le Gesta episcoporum Mettensium per narrare la storia dei vescovi di Metz e della dinastia carolingia.[3][4][5]

Verso il 785 avrebbe inviato a papa Adriano I i Capitula Angilramni, una raccolta di diritto canonico riguardante i vescovi. Avrebbe scritto tale opera per difendersi da coloro che lo accusavano di violare il diritto canonico risiedendo presso Carlomagno e non nella sua diocesi.[6] I Capitula sono oggi considerati un falso del IX secolo, come i falsi decretali dello Pseudo-Isidoro.

Redasse una delle prime revisioni della Bibbia.[2]

Morì nell'attuale Ungheria accompagnando Carlomagno in una delle sue campagne contro gli Avari. Il suo corpo venne inumato nell'abbazia di sant'Avoldo.

Venerato come santo, la sua memoria liturgica cade il 25 ottobre.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Metz Successore
Crodegango di Metz
742 - 766
768 - 791 sede vacante
fino all'819
Predecessore Abate di Saint-Pierre de Senones Successore
Stefano
?-768
768-785 Norgrand
785-?
Controllo di autoritàVIAF (EN286961554 · ISNI (EN0000 0003 9285 0266 · CERL cnp00165542 · LCCN (ENno2012004963 · GND (DE100936539 · BNF (FRcb15527261k (data) · WorldCat Identities (ENlccn-no2012004963