Angelo Maria Ricci (poeta)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Palazzo Ricci a Rieti

Angelo Maria Ricci (Mopolino, 24 settembre 1776Rieti, 1º aprile 1850) è stato un poeta italiano.

Nato in un piccolo centro della provincia dell'Aquila, nell'allora territorio del Regno di Napoli, studiò al Collegio Nazareno di Roma, di cui divenne principe dell'Accademia degli Incolti dal 1795 al 1796. Durante il breve regno di Gioacchino Murat fu chiamato a Napoli per occuparsi dell'educazione dei figli del Murat e della biblioteca di corte. Tornò a stabilirsi a Mopolino e quindi a Rieti nel 1813, risiedendo nel palazzo di famiglia e partecipando agli eventi risorgimentali.

Come fervente seguace del Cristianesimo, durante gli ultimi momenti della sua vita sentì il dovere di intensificare la sua devozione alla sua santa protettrice. A due giorni dalla sua dipartita, il 29 marzo del 1850, compose una lunga preghiera in prosa alla Vergine Addolorata, mentre giaceva sul suo letto. Il primo aprile, alle 6 del pomeriggio, spirò serenamente.

Il suo corpo fu oggetto di un procedimento di imbalsamazione. Successivamente, con solenni cerimonie funebri, venne posto a riposo nella chiesa di San Agostino a Rieti. In seguito, in onore al Poeta, i suoi discendenti commissionarono la creazione di un monumento, opera dell'artista Giuseppe De Fabris, un caro amico del defunto, tutt'oggi conservato al Museo civico di Rieti.[1]

  • 1802 - Cosmogonia Mosaica: meditazioni filosofico-poetiche.
  • 1814 - Poesie, vol. 1, Internet Archive, Napoli, Stamperia Reale, 1814.
  • 1819 - Italiade: poema epico.
  • 1823 - Le feste della Vergine: stanze sdrucciole.
  • 1824 - San Benedetto: poema epico.
  • 1825 - Georgica de' fiori: poema didascalico ritenuta la sua migliore opera[da chi?].
  • 1827 - Orologio di Flora: scherzi botanici.
  • 1830 - Le conchiglie poema, Internet Archive, Napoli, Marini, 1830.
  • 1837 - Gli sposi fedeli: storia romantica sulla falsariga dei Promessi Sposi.
  • 1840 - Poesie sacre.
  1. ^ Museo civico - Sala 1, su Sito istituzionale del comune di Rieti. URL consultato il 18 novembre 2015.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN4019150518483703650002 · ISNI (EN0000 0000 8076 7105 · SBN RAVV077773 · BAV 495/6903 · CERL cnp00206138 · LCCN (ENn85071915 · GND (DE10147363X · BNF (FRcb12207296w (data) · J9U (ENHE987007301899005171 · NSK (HR000449627