Andy Kinnell
Andy Kinnell | ||
---|---|---|
Nazionalità | Scozia | |
Calcio | ||
Ruolo | Difensore | |
Termine carriera | 1976 | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
19??-1964 | Cowdenbeath Royals | |
Squadre di club1 | ||
1964-1972 | Cowdenbeath | ? (?) |
1972-1976 | St. Johnstone | 94 (0) |
1976 | Dundonald Bluebell | ? (?) |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
Statistiche aggiornate all'11 gennaio 2020 |
Andy Kinnell (Cowdenbeath, 14 febbraio 1947) è un ex calciatore scozzese, di ruolo difensore.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Anche suo fratello George e suo cugino Jim Baxter furono calciatori professionisti.[1][2]
Carriera[modifica | modifica wikitesto]
Kinnell si formò nel Cowdenbeath Royals, venendo ingaggiato nel 1964 dal Cowdenbeath.[2] Con il Blue Brazil ottenne la promozione in massima serie grazie al secondo posto ottenuto nella Scottish Championship 1969-1970. La stagione 1970-1971 fu la prima di Kinnell in un campionato di primo livello e nel contempo l'ultima disputata in massima serie dal Cowdenbeath, poiché i Cowden retrocessero in cadetteria a causa del diciottesimo e ultimo posto ottenuto.[2]
Kinnell rimase però a giocare nella Scottish Division One poiché venne ingaggiato per £8.000 dal St. Johnstone guidato dal tecnico Willie Ormond.[2] Con i Saints gioca quattro stagioni nella massima divisione scozzese, retrocedendo però in cadetteria al termine della Scottish Premier Division 1975-1976, a causa del decimo e ultimo posto ottenuto.[2]
Nel 1976 passa al Dundonald Bluebell, club con cui chiude la carriera nello stesso anno.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ (EN) Yashin, Puskas, Matthews and Kinnell?, su Afcheritage.org. URL consultato l'11 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- ^ a b c d e (EN) Andy Kinnell, su Cowdenbeathfc.com. URL consultato l'11 gennaio 2020.
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Andy Kinnell, su Neilbrown.newcastlefans.com. URL consultato l'11 gennaio 2020.