Androclida
Androclida o Androclide (in greco antico: Ἀνδροκλείδας o Ἀνδροκλείδης?; Tebe, V secolo a.C. – Atene, 380 a.C.) è stato un politico greco antico.
Biografia
Nel 395 a.C., su istigazione di Timocrate, inviato del satrapo persiano Farnabazo, Androclida portò Tebe a dichiarare guerra a Sparta, in modo da costringere il re di Sparta Agesilao a ritirarsi dall'Asia Minore.[1]
Nel 382 a.C. è menzionato, assieme ad Ismenia, come uno dei principali oppositori del generale spartano Febida, che aveva preso la Cadmea.[2] Esiliato dal regime instauratosi dopo questo colpo di Stato, andò a vivere ad Atene, dove fu ucciso due anni dopo da dei sicari mandati dagli oligarchi tebani.[3]
Note
- ^ Senofonte, Elleniche, III, 5, 1. Plutarco, Lisia, 27. Pausania il Periegeta, Periegesi della Grecia, III, 9, 4.
- ^ Senofonte, Elleniche, V, 2, 31.
- ^ Plutarco, Pelopida, 6, 2.
Bibliografia
- Fonti primarie
- Plutarco, Vite Parallele: Pelopida.
- Senofonte, Elleniche. (qui)
- Fonti secondarie
- (EN) William Smith (a cura di), Androcleides, in Dictionary of Greek and Roman Biography and Mythology, 1870.