Andrew Hill

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Andrew Hill
Andrew Hill
NazionalitàStati Uniti Stati Uniti
GenereJazz
Periodo di attività musicale1955 – 2006
Strumentopianoforte
Sito ufficiale

Andrew Hill (Chicago, 30 giugno 1931Jersey City, 20 aprile 2007) è stato un pianista e compositore statunitense di jazz.

Vita e carriera[modifica | modifica wikitesto]

Nato nel 1931 (e non nel 1937 com'è sempre stato ritenuto) Hill comincia a suonare il pianoforte all'età di 13 anni, incoraggiato da Earl Hines. Egli fu indirizzato dal compositore jazz William Russo presso Paul Hindemith, col quale studiò fino al 1952. Durante l'adolescenza suonò in band rhythm and blues e con vari musicisti jazz, tra i quali Charlie Parker e Miles Davis.

La prima incisione di Hill come sideman è del 1955, ma la sua reputazione crebbe grazie alle registrazioni fatte presso la casa discografica Blue Note come leader dal 1963 al 1969, in collaborazione con alcuni altri grandi musicisti post-bop tra i quali Joe Chambers, Richard Davis, Eric Dolphy, Bobby Hutcherson, Joe Henderson, Freddie Hubbard, Elvin Jones, Woody Shaw, e Tony Williams, oltre a due rare incisioni con John Gilmore (senza la partecipazione di Sun Ra). Hill, inoltre, suonò in alcuni altri album: Dialogue (1965) di Hutcherson, Our Thing (1963) di Henderson, No Room for Squares (1963) di Hank Mobley, e Involution (1966) di Sam Rivers. Le sue composizioni sono molto caratteristiche e formano quattro dei sei pezzi di Dialogue. La qualità delle composizioni e dell'improvvisazione in questi album gli garantirono la ri-pubblicazione da parte della Blue Note Records.

Hill ha raramente lavorato come sideman dopo gli anni sessanta, preferendo suonare composizioni sue. Anche a causa di ciò la sua notorietà è molto limitata. Egli ottenne un dottorato in musica dalla Colgate University di Hamilton ed ebbe l'incarico di "resident composer" dal 1970 al 1972. In seguito ha insegnato in California e alla Portland State University, facendo poi ritorno a New York nel 1990.

Le composizioni di Hill hanno un carattere contemplativo, ed egli è sempre stato conosciuto per la complessità ritmica e armonica delle sue performance e composizioni.

Andrew Hill ha continuato a suonare e ad incidere, occupandosi di generi tra cui il jazz d'avanguardia e il jazz modale. Il suo album Dusk è stato selezionato come miglior album del 2001 sia dalla rivista Down Beat che da Jazztimes; e nel 2003, Hill ha ricevuto il Jazzpar Prize. Come conseguenza della sua ritrovata notorietà, un nuovo album edito dalla Blue Note intitolato Time Lines è stato pubblicato il 21 febbraio 2006.

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Come Leader (In ordine cronologico di registrazione)[modifica | modifica wikitesto]

Come sideman[modifica | modifica wikitesto]

  • 1963 Joe Henderson Our Thing
  • 1963 Hank Mobley No Room for Squares
  • 1965 Bobby Hutcherson Dialogue
  • 1993 Reggie Workman Summit Conference
  • 2000 Greg Osby "The Invisible Hand"

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Andrew Hill Discography, su jazzdiscography.com. URL consultato il 28 novembre 2014.

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Controllo di autoritàVIAF (EN305862267 · ISNI (EN0000 0001 2022 259X · SBN IEIV038731 · Europeana agent/base/63653 · LCCN (ENn81035955 · GND (DE132903911 · BNF (FRcb13895208b (data) · WorldCat Identities (ENlccn-n81035955