Andrea Palladino

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Andrea Palladino (Milano, 22 maggio 1965) è un giornalista italiano.

Ha vissuto a lungo in America Latina, occupandosi di diritti umani, comunicazione e cultura popolare[1]. Ha realizzato inchieste sulle ecomafie, sulla criminalità organizzata e sul neofascismo per La Repubblica, La Stampa, il manifesto, Il Fatto quotidiano, L'Espresso, Famiglia cristiana, l'Unità. Ha vinto il primo premio per il giornalismo d’inchiesta “Gruppo dello zuccherificio”, edizione 2013, insieme a Luciano Scalettari[2], per l'inchiesta "L’ultimo viaggio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin in Somalia e quell’ombra di Gladio", pubblicata su Il Fatto quotidiano[3]. Si è occupato per il manifesto dell'inchiesta sulle Navi dei veleni.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Evelina e Marcelino, Sensibili alle foglie, 1995
  • Bandiera nera. Le navi dei veleni, Manifestolibri, 2010
  • Die Müllmafia : das kriminelle Netzwerk in Europa, con Sandro Mattioli, Herbig, 2011
  • Trafficanti[4], Laterza, 2012
  • Europa Identitaria, Manifestolibri, 2018
  • Meloni segreta, Ponte alle Grazie, 2023

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Scheda biografica festival Internazionale del giornalismo di Ferrara, su internazionale.it. URL consultato il 2 novembre 2016.
  2. ^ Edizione 2013 - Gruppo dello Zuccherificio, su gruppodellozuccherificio.org. URL consultato il 4 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 5 novembre 2016).
  3. ^ L’ultimo viaggio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin in Somalia e quell’ombra di Gladio, su ilfattoquotidiano.it. URL consultato il 4 novembre 2016.
  4. ^ Trafficanti-di-morte

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN185012369 · ISNI (EN0000 0001 4012 8322 · SBN RAVV652607 · LCCN (ENno2012035966 · GND (DE1015361323 · WorldCat Identities (ENlccn-no2012035966