Aminta (nome)

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Aminta è un nome proprio di persona italiano maschile[1][2][3][4].

Varianti[modifica | modifica wikitesto]

Varianti in altre lingue[modifica | modifica wikitesto]

Origine e diffusione[modifica | modifica wikitesto]

L'Aminta di Tasso raffigurato ne Il dolore di Aminta di Bartolomeo Cavarozzi

Aminta e Amintore sono due nomi di origine greca antica, dalla strettissima parentela etimologica[1], generalmente considerati l'uno variante dell'altro. Il primo deriva da Ἀμύντης (Amýntes), poi mutato in Ἀμύντας (Amýntas) per influsso del macedone, ed è attestato sporadicamente anche in latino come cognomen[1][2]; il secondo viene dal nome Ἀμύντωρ (Amyntor), documentato in latino come Amyntor per personaggi di origine greca od orientale[1][2]. Etimologicamente, entrambi sono da ricondurre al verbo ἀμύνω (amyno), che vuol dire "respingere", "difendere", "proteggere", oppure, più specificamente nel caso di Amintore, al sostantivo ἀμύντωρ (amyntor), che sta per "difensore", "protettore" o anche "vendicatore", significati questi ultimi che vengono quindi applicati ai nomi[1][2][3][4][5].

Si tratta di nomi di tradizione classica, presenti nella mitologia greca con vari personaggi, fra i cui Aminta, il pastore che rubò la zampogna di Sileno, e Amintore, un re dei Dolopi ucciso da Eracle; venne inoltre portato da alcuni sovrani della Macedonia[1][2]. In italiano moderno, già negli anni cinquanta erano rari, sebbene non sconosciuti; la forma Aminta, in particolare, ha beneficiato del successo dell'omonima favola pastorale di Torquato Tasso[1][2][3]. Secondo dati pubblicati negli anni settanta, del nome si contavano meno di mille occorrenze (complessivamente per tutte le varianti), distribuite tra Nord e Centro Italia, con maggiore concentrazione in Lazio per la forma Aminda e in Emilia-Romagna per Amintore[2]. Di Aminta si registrano anche l'uso al femminile; mentre in Italia è rarissimo e considerato errato[3], nei paesi anglofoni è invece consolidato sin dal 1701, quando appare in tal modo in un poema attribuito ad Anne Finch[4]; dalla sua combinazione con Arabella potrebbe derivare il nome inglese Araminta.

Onomastico[modifica | modifica wikitesto]

Non essendovi santi con questo nome, che è quindi adespota[1], l'onomastico può essere festeggiato il 1º novembre, in occasione di Ognissanti.

Persone[modifica | modifica wikitesto]

Varianti[modifica | modifica wikitesto]

Amintore Fanfani

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i j k l m n Tagliavini, pp. 136-137.
  2. ^ a b c d e f g h i j k l m De Felice, p. 46.
  3. ^ a b c d e La Stella T., p. 23.
  4. ^ a b c d e f g Sheard, p. 55.
  5. ^ a b c d Albaigès i Olivart, p. 36.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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