Alois von Schönburg-Hartenstein

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Alois von Schönburg-Hartenstein
Il generale Alois von Schönburg-Hartenstein
NascitaKarlsruhe, 21 novembre 1858
MorteHartenstein, 20 settembre 1944 (85 anni)
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Austria-Ungheria Impero austro-ungarico
Forza armata Imperial regio Esercito austro-ungarico
Gradogeneraloberst
GuerrePrima guerra mondiale
BattaglieBattaglia di Galizia
Offensiva di Gorlice-Tarnów
Battaglie dell'Isonzo
Seconda battaglia del Piave
Battaglia di Vittorio Veneto
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Eduard Alois Maria Alexander Konrad von Schönburg-Hartenstein (Karlsruhe, 21 novembre 1858Hartenstein, 20 settembre 1944) è stato un generale austro-ungarico.

Svolse importanti incarichi di comando durante la prima guerra mondiale. Era un membro della nobiltà austriaca, con il titolo di Fürst von Schönburg-Hartenstein; nel luglio 1934 divenne per breve tempo ministro della Difesa della Repubblica austriaca.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dal 1899 al 1913 fu il presidente della Croce rossa austriaca. Dopo l'inizio della Grande Guerra, tenne il comando di una serie di reparti combattendo soprattutto sul fronte orientale alla testa prima della 6ª Divisione di fanteria e quindi del 20º corpo d'armata.

Secondo alcune fonti, Schönburg-Hartenstein era il candidato del capo di stato maggiore austro-ungarico Arthur Arz von Straussenburg alla carica di ministro della Guerra dell'impero nell'aprile 1917[1]. Dopo aver comandato il 4º corpo d'armata sul fronte italiano[2], all'inizio del 1918, mentre le turbolenze interne dell'Impero austro-ungarico e la mancanza di cibo tra la popolazione aumentavano, il generale prese il comando delle truppe assegnate ai compiti di mantenimento delle sicurezza e dell'ordine all'interno dell'impero[3]. Durante questo incarico egli arrestò i capi degli scioperanti e circa 44.000 disertori. Nell'estate 1918, ritornò sul campo di battaglia e assunse il comando della 6ª Armata schierata sul fronte italiano e partecipò con le sue truppe alla battaglia del Solstizio, l'ultima offensiva austro-ungarica; durante la battaglia fu ferito ad una gamba.

Durante la battaglia di Vittorio Veneto dell'ottobre 1918, von Schönburg-Hartenstein comandava sempre la 6ª Armata che subì l'attacco principale italiano sul Piave; dopo duri scontri le truppe austro-ungariche non riuscirono ad impedire il passaggio del fiume e si ritirarono in rotta verso nord; numerosi reparti defezionarono nella fase finale della battaglia[4]. Il generale, mentre la situazione politica e militare dell'Impero austro-ungarico, diveniva sempre più precaria, comprese che era ormai inevitabile la sconfitta nella guerra e la fine della monarchia asburgica; ai suoi famigliari scrisse che "il mio ultimo compito consiste nel preservare l'ordine e proteggere la nuova Austria"[5].

Dopo la caduta della monarchia e la costituzione della prima repubblica austriaca, von Schönburg-Hartenstein fu segretario di stato dell'esercito dal settembre 1933 al marzo 1934, quando egli fu nominato ministro della Difesa nel governo di destra del cancelliere Engelbert Dollfuss; egli rimase in questo incarico fino al luglio 1934. Mentre era nel governo, von Schönburg-Hartenstein fece appello al nazionalismo austriaco e ai veterani di guerra per ottenere sostegno per l'amministrazione Dolfuss in opposizione ai nazional-socialisti austriaci legati alla Germania nazista.

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Otto Carl Friedrich von Schönburg-Waldenburg Albert Carl Friedrich von Schönburg  
 
Frederike von der Marwitz  
Eduard von Schönburg-Hartenstein  
Henriette Reuss zu Köstritz Heinrich XXIII Reuss zu Köstritz  
 
Ernestine von Schönburg-Wechselburg  
Alexander von Schönburg-Hartenstein  
Joseph II von Schwarzenberg Joseph I von Schwarzenberg  
 
Maria Theresia von Liechtenstein  
Ludowika zu Schwarzenberg  
Marie Eleonore zu Oettingen-Wallerstein Philipp Carl Dominicus zu Oettingen-Wallerstein  
 
Charlotte Juliane von Oettingen-Baldern  
Alois von Schönburg-Hartenstein  
Johann I Josef von Liechtenstein Franz Josef I von Liechtenstein  
 
Leopoldine von Sternberg  
Alois II von Liechtenstein  
Josefa zu Fürstenberg-Weitra Joachim Eugen zu Fürstenberg-Weitra  
 
Sophie zu Oettingen-Wallerstein  
Karoline von Liechtenstein  
Franz Joseph Kinsky von Wchinitz und Tettau Joseph Kinsky von Wchinitz und Tettau  
 
Rosa von Harrach  
Franziska Kinsky von Wchinitz und Tettau  
Therese Antonia Barbara von Wrbna Rudolph von Wrbna  
 
Maria Theresia Antonia von Kaunitz-Rietberg-Questenberg  
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ G.Rothenburg, The Army of Francis Joseph, p. 203.
  2. ^ G.Pieropan, Storia della Grande Guerra sul fronte italiano, p. 645.
  3. ^ G.Rothenberg, The Army of Francis Joseph, p. 211.
  4. ^ G.Primicerj, 1918 cronaca di una disfatta, pp. 186-191.
  5. ^ G.Rothenberg, The Army of Francis Joseph, p. 216.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • G.Pieropan, Storia della Grande Guerra sul fronte italiano, Milano, Mursia, 1988.
  • G.Primicerj, 1918, cronaca di una disfatta, Milano, Mursia, 1988.
  • G.Rothenburg, The Army of Francis Joseph, West Lafayette, Purdue University Press, 1976.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN80361755 · ISNI (EN0000 0000 5605 3372 · GND (DE135929059 · WorldCat Identities (ENviaf-80361755