Alice Carmen Gouvy

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Alice Carmen Gouvy (Cleveland, 1870-74 – 27 marzo 1924) è stata una designer statunitense presso i Tiffany Studios, che lavorò in stretta collaborazione con Clara Driscoll, capo del Reparto femminile per il taglio del vetro.

Violette di Alice Carmen Gouvy per i Tiffany Studios, 1898-1902
Foglie di ippocastano di Alice Carmen Gouvy per i Tiffany Studios, 1898-1902
Peonie 177 di Alice Carmen Gouvy per i Tiffany Studios, 1902

Giovinezza ed educazione[modifica | modifica wikitesto]

Nata a Cleveland, Alice Carmen Gouvy era la figlia di Charles P. ed Helen L. Gouvy.[1] Si diplomò alla Cleveland School of Art nel 1894.[2] Dopo essersi trasferita a New York, divise un appartamento con la designer dei Tiffany Studios Clara Driscoll. Studiò all'Art Students League dal 1896 al 1898. Nel 1898, cominciò a lavorare ai Tiffany studios. Divenne l'assistente più fidata della Driscoll, di cui rimase molto amica. Le due dividevano una villetta estiva a Point Pleasant (New Jersey).[1]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

La Gouvy cominciò a lavorare presso i Tiffany Studios nell'autunno del 1898. Quell'anno, Louis Comfort Tiffany intraprese i suoi primi esperimenti con la smaltatura sui metalli nell'impianto della Stourbridge Glass Co. Tiffany assunse ulteriore personale per creare sostanze chimiche per il nuovo reparto. La Gouvy fu assunta per lavorare sulle formule e sui nuovi disegni.[3] Il reparto fu allestito originariamente in un piccolo laboratorio nella residenza di Tiffany tra la 72ª Strada e Madison Avenue e trasferito nella vetreria a Corona nel 1903. Entro il 1900, Gouvy lavorò anche nel reparto di ceramica dei Tiffany Studios e disegnò oggetti di bronzo. All'inizio del 1907, la Gouvy lasciò i Tiffany Studios e ritornò a Cleveland per lavorare come insegnante mentre si prendeva cura di sua madre.[1]

Opera[modifica | modifica wikitesto]

Lampada Dragonfly, Tiffany Studios

Le opere degli artisti di Tiffany raramente venivano identificati per nome. È noto che la Gouvy aiutò Clara Driscoll ed Agnes Northrop a disegnare alcuni dei pezzi iconici di Tiffany,[4] inclusi il paralume Flying Fish, la base Deep Sea,[5] e la lampada Dragonfly.[6] Si sa anche che i suoi schizzi ispirarono i vasi di vetro soffiato con le forme dei petali e i motivi che ricordano peonie e calendule.[7] Molte delle sue opere, inclusa Dandelion Plant 95, sono ispirate alla natura.[8]

Principali esposizioni[modifica | modifica wikitesto]

Otto schizzi ad acquarello provenienti dalla Tiffany Furnaces intorno 1902, meticolosamente restaurati, rivelarono le firme di Alice Gouvy e Lillian Palmié. Essi divennero la base per una mostra presso la Biblioteca di ricerca Rakow del Museo del vetro di Corning, Tiffany Treasures: Design Drawings by Alice Gouvy and Lillian Palmié ("I tesori di Tiffay: disegni di design di Alice Gouvy e Lillian Palmié"), tenuta dal 1º novembre 2009 al 30 aprile 2010.[9] I disegni della Gouvy sono stati descritti come "vivaci ritratti di piante che potevano essere tradotti in un mezzo tridimensionale".[10]

Opere della Gouvy furono incluse anche nell'esposizione itinerante della New York Historical Society A New Light on Tiffany: Clara Driscoll and the Tiffany Girls ("Una nuova luce su Tiffany: Clara Driscoll e le Ragazze di Riffany") che apparve a Monaco di Baviera e ad Albuquerque nel 2010-2011.[11][12]

Collezioni pubbliche[modifica | modifica wikitesto]

Le sue opere sono incluse in collezioni come il Museo del vetro di Corning,[6] il Museo d'arte americana Charles Hosmer Morse[13] e il Museo d'arte Chrysler.[14] I documenti relativi al suo lavoro sono custoditi presso il Museo smithsoniano di arte americana.[15]

Cardo, Alice Carmen Gouvy per i Tiffany Studios, 1902

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Martin Eidelberg, Nina Gray e Margaret K. Hofer, A new light on Tiffany : Clara Driscoll and the Tiffany Girls, 1ª ed., Londra, The New-York Historical Society, in associazione con D. Giles Ltd., 2007, p. 171, ISBN 978-1-904832-35-5.
  2. ^ Mary Sayre Haverstock, Jeannette Mahoney Vance e Brian L. Meggitt, Artists in Ohio, 1787-1900 a biographical dictionary, Kent, Ohio, Kent State University Press, 2000, p. 345, ISBN 978-1-61277-194-6. URL consultato il 31 marzo 2017.
  3. ^ Janet Zapata, The jewelry and enamels of Louis Comfort Tiffany, New York, Harry N. Abrams, Inc., Publishers, 1993, p. 43, ISBN 978-0-8109-3506-8.
  4. ^ Dennis Gaffney, Who Were the "Tiffany Girls"?, su Antiques Roadshow, PBS. URL consultato il 31 marzo 2017.
  5. ^ Mark Bassett, Breaking Tiffany's Glass Ceiling: Clara Wolcott Driscoll (1861-1944), in Cleveland Institute of Art News, 1º gennaio 2012. URL consultato il 31 marzo 2017.
  6. ^ a b Dragonflies and Water Flowers, su Corning Museum of Glass. URL consultato il 31 marzo 2017.
  7. ^ Eve M. Kahn, A Touch of History in Handmade Homes, in Art & Design, 29 ottobre 2009. URL consultato il 31 marzo 2017.
  8. ^ Kathleen A. Foster, American Watercolor in the Age of Homer and Sargent, Yale University Press, 2017, pp. 168–169, ISBN 978-0-300-22589-1.
  9. ^ Tiffany Treasures: Design Drawings by Alice Gouvy and Lillian Palmié, su Corning Museum of Glass. URL consultato il 31 marzo 2017.
  10. ^ Diane Dolbashian, Botanica Collected Glass and the Garden, su American Society of Botanical Artists. URL consultato il 31 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2017).
  11. ^ Dandelion plant 95 [watercolor] [art original], su Corning Museum of Glass. URL consultato il 31 marzo 2017.
  12. ^ A New Light on Tiffany: Clara Driscoll and the Tiffany Girls, su New York Historical Society Museum & Library. URL consultato il 31 marzo 2017.
  13. ^ Celebrating 75 Years: Pathways of American Art at the Morse Museum (PDF), su Morse Museum. URL consultato il 31 marzo 2017.
  14. ^ Bowl in Shape of a Tomato with Fruiting Tomato Vine Motif, su Chrysler Museum of Art. URL consultato il 31 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 3 luglio 2016).
  15. ^ Gouvy, Alice Carmen, su Smithsonian American Art Museum. URL consultato il 31 marzo 2017.

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