Alfa Antliae

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Alfa Antliae
Alfa Antliae
ClassificazioneGigante arancione
Classe spettraleK4 III[1]
Tipo di variabilesospetta[2]
Distanza dal Sole366 anni luce
CostellazioneMacchina Pneumatica
Coordinate
(all'epoca J2000.0)
Ascensione retta10h 27m 09.10s[3]
Declinazione-31° 04′ 04,04″[3]
Dati fisici
Raggio medio53[4] R
Massa
Temperatura
superficiale
3990 K[6] (media)
Luminosità
555 (bolometrica)[5] L
Metallicità41 % del Sole[6]
Dati osservativi
Magnitudine app.+ 4,28[2]
Magnitudine ass.- 0,97
Parallasse8.91 ± 0.49 mas[3]
Velocità radiale+ 12,2[7]
Nomenclature alternative

Coordinate: Carta celeste 10h 27m 09.1s, -31° 04′ 04.04″

Alfa Antliae (a Antliae/a Ant) è una stella gigante arancione di magnitudine apparente 4,22-4,29 situata nella costellazione della Macchina Pneumatica (Antlia in latino). Alpha Antliae dista approssimativamente 370 anni luce dal sistema solare ed è la stella più brillante della sua costellazione.[2][8][9]

La stella è una gigante arancione di classe spettrale K4 III (la misura del suo diametro angolare di 3,63 milliarcosecondi, rivela che si tratta di una gigante con il raggio pari a 57 raggi solari[10]) con una temperatura superficiale che va dai 3900 ai 4100 K; l'incertezza della temperatura provoca anche un'incertezza nella luminosità: se la temperatura massima è corretta, la stella è 480 volte più luminosa del sole, mentre se la temperatura è più bassa, Alfa Antliae è ben 555 volte più luminosa della nostra stella.

Sembrerebbe una stella variabile, tanto che possiede anche un nome provvisorio della nomenclatura delle stelle variabili, (NSV 4862), con una massa stimata in 2,2 masse solari e un'età di 1000 milioni di anni: probabilmente aumenterà di luminosità, prima di divenire una Variabile Mira[5].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Nancy Houk, Michigan catalogue of two-dimensional spectral types for the HD stars, Michigan Spectral Survey, vol. 3, University of Michigan, 1983. URL consultato il 15 luglio 2012.
  2. ^ a b c NSV 4862, database entry, New Catalogue of Suspected Variable Stars, the improved version., Istituto astronomico di Sternberg, Mosca, Russia.
  3. ^ a b c F. van Leeuwen, Validation of the new Hipparcos reduction, in Astronomy and Astrophysics, vol. 474, n. 2, novembre 2007, pp. 653–664, Bibcode:2007A&A...474..653V, DOI:10.1051/0004-6361:20078357.
  4. ^ HD 90610, database entry, Catalog of Apparent Diameters and Absolute Radii of Stars (CADARS), 3a editione, L. E. Pasinetti-Fracassini, L. Pastori, S. Covino, and A. Pozzi, CDS ID II/224.. Accesso 15 luglio 2012.
  5. ^ a b c Alpha Antliae (archiviato dall'url originale il 2 dicembre 2008), Stars, Jim Kaler. Accesso 15 luglio 2012
  6. ^ a b Andrew McWilliam, High-resolution spectroscopic survey of 671 GK giants. I - Stellar atmosphere parameters and abundances, in Astrophysical Journal Supplement Series, vol. 74, dicembre 1990, pp. 1075–1128, Bibcode:1990ApJS...74.1075M, DOI:10.1086/191527.
  7. ^ D. S. Evans, The Revision of the General Catalogue of Radial Velocities, Determination of Radial Velocities and their Applications, Proceedings from IAU Symposium no. 30, Batten, Alan Henry; Heard, John Frederick, International Astronomical Union, giugno 1966. URL consultato il 10 settembre 2009.
  8. ^ Schneider, Howard; Wood, Sandy, National Geographic Backyard Guide to the Night Sky, National Geographic Books, 2009, pp. 173, ISBN 1-4262-0281-4.
  9. ^ NSV 4862 -- Variable Star, database entry, SIMBAD.
  10. ^ Richichi, A.; Percheron, I.; Khristoforova, M., CHARM2: An updated Catalog of High Angular Resolution Measurements, in Astronomy and Astrophysics, vol. 431, n. 4, 2005, pp. 773-777.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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