Alberto Rosso (militare)
Alberto Rosso | |
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Il Generale Rosso nel 2019 | |
Nascita | Genova, 29 settembre 1959 |
Dati militari | |
Paese servito | Italia |
Forza armata | Aeronautica Militare |
Corpo | Arma Aeronautica Ruolo Naviganti Normale |
Specialità | Caccia |
Anni di servizio | 1978 - 2021 |
Grado | Generale di squadra aerea con incarichi speciali |
Comandante di | Capo di stato maggiore dell'Aeronautica Militare 4º Stormo 9º Gruppo caccia IV Reparto dello Stato Maggiore Difesa |
Decorazioni | Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana |
Studi militari | Accademia Aeronautica di Pozzuoli Corso Urano III |
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Alberto Rosso (Genova, 29 settembre 1959) è un generale italiano. È stato Capo di stato maggiore dell'Aeronautica militare italiana dal 31 ottobre 2018 al 28 ottobre 2021.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Diplomato all'Accademia Aeronautica di Pozzuoli, Corso Urano III, e laureato in Scienze militari aeronautiche all'Università Federico II di Napoli, ottiene il brevetto di pilota militare negli Stati Uniti d'America nel corso del 1983.
Con il grado di tenente colonnello pilota, ha comandato il IX Gruppo Caccia del 4º Stormo a Grosseto dal 1994 al 1995, stormo di cui è stato al comando dal 2002 al 2004. È stato Capo del 4º Reparto dello Stato maggiore Aeronautica dal 2011 al 2013 e da quella data, promosso generale di divisione aerea, Capo del IV Reparto dello Stato Maggiore Difesa.[1]
Nel luglio 2014 è anche nominato membro nel Consiglio di amministrazione (CDA) dell'Agenzia spaziale italiana, in rappresentanza del Ministero della difesa[2]. Promosso generale di squadra aerea, nel giugno 2016 è chiamato a ricoprire l'incarico di capo di gabinetto del Ministro della difesa Roberta Pinotti[3], che mantiene nel 2018 con il successore Elisabetta Trenta.
Il 25 ottobre 2018 il Consiglio dei ministri lo designa nuovo Capo di stato maggiore dell'Aeronautica Militare, assumendo l’incarico sei giorni dopo[4]. Lascia l'incarico il 28 ottobre 2021, quando gli subentra il generale Luca Goretti.[5]
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze italiane
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze straniere
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ www.asi.it (PDF), su asi.it. URL consultato il 26 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 26 ottobre 2018).
- ^ www.asi.it, su asi.it. URL consultato il 26 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 26 ottobre 2018).
- ^ www.ilgiornale.it
- ^ quifinanza.it. URL consultato il 26 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 26 ottobre 2018).
- ^ difesa.it, https://www.difesa.it/Primo_Piano/Pagine/Aeronautica-Militare-Generale-Goretti-subentra-al-Generale-Rosso.aspx .
- ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
- ^ In precedenza era stato nominato commendatore il 27 dicembre 2007 [1], ufficiale il 2 giugno 2003 [2] e cavaliere il 2 giugno 2000 [3]