Alausí

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Alausí
città
Alausí – Stemma
Alausí – Bandiera
Alausí – Veduta
Alausí – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Ecuador Ecuador
ProvinciaChimborazo
CantoneAlausí
Amministrazione
SindacoJosé Clemente Taday Lema
Territorio
Coordinate2°12′05″S 78°50′47″W / 2.201389°S 78.846389°W-2.201389; -78.846389 (Alausí)
Altitudine2 345 m s.l.m.
Superficie1,51 km²
Abitanti5 563[1] (2001)
Densità3 684,11 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postaleEC060250
Prefisso593 3
Fuso orarioUTC-5
Cartografia
Mappa di localizzazione: Ecuador
Alausí
Alausí
Sito istituzionale

Alausí è una città dell'Ecuador, nella provincia del Chimborazo, capoluogo dell'omonimo cantone.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La colossale statua di San Pietro domina l'abitato

Durante la conquista spagnola dell'Ecuador, Sebastián de Belalcázar chiamò la città "San Pedro de Alausí", dando alla città il nome del santo del giorno. Successivamente la fondazione della città fu ufficializzata dallo stesso Belalcázar con il nome di "Alausí".

Durante la guerra di indipendenza, la prima assemblea delle città liberate ebbe luogo nel 1811 e il capitano José Antonio Pontón fu il rappresentante della provincia di Alausí e sottoscrisse la Carta de Estado de Quito nel 1812. Riconoscendo il patriottismo, la fedeltà e l'onore degli abitanti, il vescovo José Cuero y Caicedo concesse ad Alausí lo status di "villa".

Monumenti[modifica | modifica wikitesto]

Alausí è nota per la sua architettura e la maggior parte dei suoi edifici ha più di un secolo di vita. Domina l'abitato una colossale statua di San Pietro, patrono della città. Il monumento si trova a Loma de Lluglli e grazie alle dimensioni e alla posizione strategica può essere visto da ogni punto della cittadina.

La chiesa più importante è "la Matriz", situata di fronte al parco 13 de Noviembre. La chiesa fu costruita nel XVIII secolo con la pietra estratta dalle cave di Chiripungo, a circa 2 chilometri da Alausí.

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Alausí è servita da pullman di linea per diverse destinazioni ecuadoriane, fra cui Quito, Cuenca e Guayaquil.

È anche la stazione di partenza per il treno della Nariz del Diablo, una delle ferrovie più audaci costruite sulle Ande. La costruzione della ferrovia costò la vita di molti schiavi giamaicani, che lavorarono per sbancare la montagna con la dinamite.[2]

Eventi culturali[modifica | modifica wikitesto]

L'evento culturale più importante è il carnevale, festeggiato con una sfilata speciale, alla quale prendono parte i diversi quartieri e ospiti d'onore. Si tengono anche corse di tori.

Il Festival di San Pedro che si tiene dal 22 giugno al 2 luglio ha chiara reminiscenza spagnola ed è celebrato fin dall'epoca coloniale. Danze tradizionali, musica, folklore, combattimenti di galli e di tori sono parte del programma della festa.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (ES) INEC - Censimento 2001 - Fasciculos Cantonales url consultato il 26 luglio 2009
  2. ^ Copia archiviata, su sanpedrodealausi.com. URL consultato il 26 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 16 luglio 2011).

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Sito, su sanpedrodealausi.com. URL consultato il 26 aprile 2011 (archiviato dall'url originale l'8 febbraio 2011).
Controllo di autoritàVIAF (EN144024720
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