Akercocke

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Akercocke
Matt Wilcock al Damnation festival 2009
Paese d'origineBandiera del Regno Unito Regno Unito
GenereBlackened death metal[1]
Progressive death metal[1]
Periodo di attività musicale1997 – 2012
2016 – in attività
EtichettaEarache Records
Album pubblicati5
Studio5
Sito ufficiale

Gli Akercocke sono una band progressive death metal inglese.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La band fu fondata nel 1997 da Jason Mendonca e David Gray. Ai due si aggiunsero presto Paul Scanlan e Peter Theobalds. Con questa formazione fu pubblicato nel 1999 l'album Rape of the Bastard Nazarene che gli fece ottenere un contratto con la Peaceville Records. Con questa compagnia debuttarono con l'album The Goat of Mendes nel 2001. Nel 2003 fu invece pubblicato Choronzon con la Earache Records. Paul Scanlan abbandonò la band e fu sostituito da Matt Wilcock. Nel 2005 fu pubblicato Words That Go Unspoken, Deeds that go Undone dopo un tour con i Mortician e i Blood Red Throne.

Il 18 gennaio 2007, Theobalds lascia la band e viene rimpiazzato da Peter Benjamin, proveniente dai Corpsing.

Gli Akercocke, il 28 maggio 2007, pubblicano il loro quinto album intitolato Antichrist, che sarà il loro ultimo album pubblicato con la Earache Records. È stato anche girato un video per la canzone "Axiom", proveniente appunto dal loro quinto album. La band annuncia la separazione nel 2012, per poi riformarsi 4 anni dopo. Un anno dopo esce il sesto album in studio Renaissance in Extremis.

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Formazione attuale[modifica | modifica wikitesto]

Ex componenti[modifica | modifica wikitesto]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Videografia[modifica | modifica wikitesto]

  • The Goat (promo video)
  • Horns of Baphomet (promo video)
  • Infernal Rites (promo video)
  • Leviathan (promo video, 2003)
  • Axiom (promo video, 2007)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Akercocke, su metal-archives.com, Encyclopaedia Metallum.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN152712021 · ISNI (EN0000 0001 0238 2610 · BNF (FRcb14054469s (data) · WorldCat Identities (ENviaf-152712021
  Portale Heavy metal: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Heavy metal