Akarotaxis nudiceps

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Akarotaxis nudiceps
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Actinopterygii
Ordine Perciformes
Famiglia Bathydraconidae
Genere Akarotaxis
H.H.DeWitt e Hureau, 1980
Specie A. nudiceps
Nomenclatura binomiale
Akarotaxis nudiceps
(Waite, 1916)
Sinonimi

Bathydraco nudiceps Waite, 1916
Bathydraco wohlschlagi DeWitt & Tyler, 1960

Akarotaxis nudiceps (Waite, 1916) è un pesce della famiglia dei Batidraconidi, i pesci drago antartici[2]. Unica specie del suo genere, è presente nell'Oceano Australe lungo la piattaforma continentale dell'Antartide.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

A. nudiceps ha un corpo snello, ricoperto di scaglie ctenoidi e dotato di due linee laterali: la linea laterale superiore ha solo 3-9 scaglie tubolari nella sua sezione anteriore, mentre la sua parte posteriore è costituita da scaglie porose che compongono anche la linea laterale mediana. Il margine superiore posteriore dell'opercolo presenta un piccolo uncino. La specie è dotata di piccoli denti conici disposti in fasce. La pinna dorsale reca 29-33 raggi molli, la pinna anale 25-28. Gli esemplari conservati nell'alcool hanno il corpo marrone con la testa più scura, la pinna dorsale chiara e le altre pinne scure.[3] Questa specie raggiunge una lunghezza standard massima di 13,0 cm.[2]

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

La femmina depone solo 2000 uova, pertanto questa specie presenta la fecondità più bassa conosciuta tra i Batidraconidi. La riproduzione ha luogo tra metà e fine estate.[1]

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

A. nudiceps è presente lungo quasi tutto il continente antartico, dalle acque ad ovest dell'isola Adelaide al mare di Ross, dove è una specie batidemersale che si trova a profondità comprese tra 371 e 915 m sulla piattaforma continentale esterna e nelle fosse profonde.[1]

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Il genere Akarotaxis venne istituito nel 1980 dagli ittiologi Hugh Hamilton DeWitt, americano, e Jean-Claude Hureau, francese.[4] La sua unica specie, Akarotaxis nudiceps, era già stata descritta nel 1916 come Bathydraco nudiceps dallo zoologo australiano di origine britannica Edgar Ravenswood Waite con località tipo la Terra della Regina Maria al largo della piattaforma di ghiaccio Shackleton. L'olotipo era stato raccolto durante la spedizione Aurora.[5] Il nome generico deriva da akaro, che significa «corto» o «piccolo», e taxis, «linea» o «fila», in riferimento alla breve linea laterale superiore, che comprende meno di 10 scaglie tubolari. L'epiteto specifico nudiceps significa «testa nuda», forse un'allusione all'assenza di squame sulla testa, nonostante Waite non menzioni questa caratteristica.[6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) W. C. Starnes, 2010, Akarotaxis nudiceps, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ a b Rainer Froese e Daniel Pauly (a cura di), Akarotaxis nudiceps, su FishBase, 2021. URL consultato il 1º febbraio 2024.
  3. ^ O. Gon, Bathydraconidae Dragonfishes, in O. Gon e P. C. Heemstra (a cura di), Fishes of the Southern Ocean, South African Institute for Aquatic Biodiversity, 1990, ISBN 9780868102115.
  4. ^ William N. Eschmeyer, Ron Fricke e Richard van der Laan (a cura di), Genera in the family Bathydraconidae, su Catalog of Fishes, California Academy of Sciences. URL consultato l'8 ottobre 2021.
  5. ^ William N. Eschmeyer, Ron Fricke e Richard van der Laan (a cura di), Species in the genus Akarotaxis, su Catalog of Fishes, California Academy of Sciences. URL consultato l'8 ottobre 2021.
  6. ^ Christopher Scharpf e Kenneth J. Lazara (a cura di), Order Perciformes: Suborder Notothenoididei: Families Bovichtidae, Pseaudaphritidae, Elegopinidae, Nototheniidae, Harpagiferidae, Artedidraconidae, Bathydraconidae, Channichthyidae and Percophidae, su The ETYFish Project Fish Name Etymology Database, Christopher Scharpf e Kenneth J. Lazara, 12 aprile 2021. URL consultato il 6 ottobre 2021.

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