Aipichthys

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Aipichthys
Fossile di Aipichthys velifer
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Actinopterygii
Superordine Paracanthopterygii
Ordine Polymixiiformes ?
Famiglia Aipichthyidae
Genere Aipichthys

Aipichthys è un genere estinto di pesci ossei, appartenente ai paracantotterigi. Visse nel Cretacico superiore (Cenomaniano, circa 100 - 95 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Europa e in Asia.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questo pesce era di piccole dimensioni, e solitamente non superava i 6-7 centimetri di lunghezza. Il corpo di Aipichthys era alto e corto, a forma di losanga, ed era dotato di grandi pinne impari, armate di spine anteriori. Le pinne pelviche erano spostate molto in avanti, in posizione toracica. La testa era corta e alta, ed era dotata di una sorta di cresta sopraoccipitale ipertrofica e molto alta, priva di osso antorbitale. La pinna caudale era dotata di due lobi molto pronunciati.

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

I primi fossili di Aipichthys vennero descritti nel 1850. La specie tipo, Aipichthys pretiosus, venne descritta da Steindachner e proviene dalla zona di Komen, in Slovenia. Altre forme sono note in Inghilterra (A. nuchalis) e soprattutto in Libano (A. minor, A. velifer, A. oblongus).

Aipichthys è il genere eponimo della famiglia Aipichthyidae, un gruppo di piccoli pesci tipici dell'inizio del Cretaceo superiore, dalle affinità ricercabili nel grande gruppo (probabilmente parafiletico) dei paracantotterigi. In particolare, Aipichthys sembrerebbe essere uno dei membri più derivati degli Aipichthyidae. È probabile che gli aipittidi fossero membri basali dell'ordine Polymixiiformes, rappresentato anche da forme attuali.

Fossile di Aipichthys minor

Paleoecologia[modifica | modifica wikitesto]

La forma del corpo appiattito lateralmente e molto alto indica che questo animale doveva essere un nuotatore piuttosto lento ma molto abile nella manovra. Probabilmente Aipichthys e i suoi stretti parenti si muovevano con agilità all'interno di anfratti nelle rocce e nelle scogliere nei pressi delle rive della Tetide.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Dixon, F., 1850, The geology and fossils of the Tertiary and Cretaceous formations of Sussex. London: Longman, Brown, Green and Longmans, 422 pp. + xvi
  • Pictet, F.J., 1850, Description de quelques poissons fossiles du Mont Liban: Genève, J.-G. Fick, 59 pp.
  • Steindachner, F., 1850, Beiträge zur Kentniss der Fische Oesterreichs. II Folge, I. Uber einen neuen Vomer-ähnlichen Fish von Comen am Karst: Sitzungsberichte der Kaiserlichen Akademie der Wissenschaften, Mathematisch-naturwissenchaftliche Classe, 38, 763-777 + 1pl.
  • Woodward, A.S., 1901, Catalogue of the fossil fishes in the British Museum (Natural History), Part IV: British Museum (Natural History), London, 636 pp. + viii pls.
  • Patterson, C., 1964, A review of Mesozoic acanthopterygian fishes, with special reference to those of the English Chalk: Philosophical Transactions of the Royal Society of London, Series B, 247, 213-482.
  • Gayet, M., 1980, Contribution a l'etude anatomique et systématique des Poissons cénomaniens du Liban anciennement placés dans les Acanthopterygii: Memoires du Muséum National d'Histoire Naturelle, Paris, Série C, Science de la Terre, 44, 1-149.
  • Otero, O., Gayet, M., 1996, Anatomy and phylogeny of the Aipichthyoidea nov. of the Cenomanian Tethys and their place in the Acanthomorpha (Teleostei): Neues Jarbuch für Geologie und Paläontologie, Abhandlungen, 202, 314-344.
  • Alvarado-Ortega, J., Than-Marchese, B.A., 2012, A Cenomanian aipichthyoid fish (Teleostei, Acanthomorpha) from America, Zoqueichthys carolinae gen. and sp. nov. from El Chango quarry (Cintalapa Member, Sierra Madre Formation), Chiapas, Mexico: Revista Mexicana de Ciencias Geológicas, v. 29, núm. 3, p. 735-748.

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