Achim Mentzel

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Achim Mentzel
NazionalitàBandiera della Germania Germania
GenerePop
Schlager
Periodo di attività musicale1963 – 2016
Album pubblicati10
Studio10
Sito ufficiale

Achim Mentzel, vero nome Heinz-Joachim Mentzel (Berlino, 15 luglio 1946Cottbus, 4 gennaio 2016), è stato un cantante e conduttore televisivo tedesco.

Cantante dedito principalmente ai generi pop-Schlager e in attività a partire dall'inizio degli anni sessanta (come solista dalla fine degli anni settanta)[1][2] nel corso della sua carriera pubblicò una decina di album. Tra i suoi brani di maggiore successo, figurano Ich steh auf Grün, Gott sei Dank ist sie schlank, Mensch hab ich ein Schwein e Rot sind die Rosen.[1]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1963 è in tournée nella DDR e nella Repubblica Federale Tedesca con il gruppo da lui fondato, il Diana Show Quartett.[1]

Nel 1973 è condannato a dieci mesi di reclusione per essere espatriato nella Repubblica Federale Tedesca.[1]

Nel 1979, dopo aver fatto parte assieme a Nina Hagen della Fritzens Dampferband, inizia la carriera da solista.[1]

Nel 1989 conduce per la televisione della DDR il programma Achims Hitparade, programma che andrà in onda fino al 2006.[1][3]

Dopo la sua morte improvvisa[3], avvenuta il 4 gennaio 2016 all'età di 69 anni, viene ricordato dal presidente del consiglio del Brandeburgo Dietmar Woidke con le seguenti parole[3]:

(DE)

«Achim Mentzel war Kult. Als vielseitiger Künstler war er sehr beliebt»

(IT)

«Achim Mentzel era un mito. Era molto amato come artista poliedrico»

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Album[modifica | modifica wikitesto]

Singoli[modifica | modifica wikitesto]

Programmi televisivi (lista parziale)[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f (DE) Achim Mentzel, su schlagerplanet.com, Schlager Planet. URL consultato il 16 dicembre 2017.
  2. ^ Musik-Stars der DDR su Gala
  3. ^ a b c Achim Mentzel ist tot su Zeit.de

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN20538305 · ISNI (EN0000 0000 3769 2152 · LCCN (ENno00073140 · GND (DE121465993 · WorldCat Identities (ENlccn-no00073140