Bram Stoker

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Abraham Stoker)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Disambiguazione – "Stoker" rimanda qui. Se stai cercando il film del 2013, vedi Stoker (film).
Bram Stoker nel 1906

Abraham Stoker, detto Bram (Dublino, 8 novembre 1847Londra, 20 aprile 1912), è stato uno scrittore irlandese, divenuto celebre come autore di Dracula, uno fra i più conosciuti romanzi gotici del terrore. In vita era conosciuto in particolare per essere l'assistente personale dell'attore Henry Irving e il direttore economico del Lyceum Theatre di Londra, di proprietà dello stesso Irving.

Firma di Bram Stoker

Nato a Clontarf,[1] un quartiere costiero di Dublino in Irlanda (allora facente parte del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda), fino all'età di sette anni fu incapace di alzarsi in piedi a causa del cagionevole stato di salute. La malattia e la mancanza di forze segnarono in maniera indelebile la sua attività letteraria. Il sonno senza fine e la resurrezione dei morti, due temi centrali del suo Dracula, furono di grande importanza per Stoker, costretto a trascorrere la maggior parte della sua infanzia in un letto.

La sua guarigione apparve miracolosa ai medici che lo avevano in cura. Da quel momento Stoker condusse una vita normale, riuscendo addirittura ad eccellere nelle specialità sportive durante gli anni trascorsi all'università di Dublino. A tal proposito gli piaceva dire di sé stesso:

«Credo di poter dire che, nella mia persona, rappresento la sintesi dell'educazione universitaria mens sana in corpore sano

Stoker soggiornò presso il Kilmarnock Arms Hotel di Cruden Bay, dove fu ispirato a scrivere Dracula.
Targa commemorativa sulla casa dove visse Bram Stoker in Kildare Street a Dublino

Stoker studiò storia, letteratura, matematica e fisica al Trinity College di Dublino, dove conseguì, a pieni voti, la laurea in matematica. Lavorò come domestico ma presto accettò un incarico a titolo gratuito come giornalista e critico teatrale per il The Evening Mail. Negli stessi anni seguì per un breve periodo le orme paterne, col quale condivideva anche il nome di battesimo, lavorando nell'amministrazione pubblica.

A 29 anni strinse un'amicizia destinata a durare una vita con l'attore Henry Irving, del quale sarebbe in seguito divenuto anche segretario e confidente. Stoker sposò Florence Balcombe nel 1878 e si trasferì a Londra dove diresse il Lyceum Theatre di Irving. La collaborazione con Irving fu molto importante per lo scrittore: grazie a lui conobbe sia James Abbott McNeill Whistler, sia Arthur Conan Doyle e poté viaggiare per il mondo.

Stoker arricchiva i suoi guadagni scrivendo un gran numero di romanzi e racconti sensazionali, tra cui la storia di vampiri intitolata Dracula pubblicata nel 1897. L'ispirazione gli era stata fornita dall'incontro avvenuto nel 1890 con il professore ungherese Ármin Vámbéry, il quale gli aveva raccontato la leggenda del principe rumeno Vlad Țepeș Dracul, meglio conosciuto come Dracula. Questo personaggio venne trasfigurato da Stoker nel Conte Dracula, il protagonista del suo racconto. Stoker impiegò sette anni per scrivere il libro studiando la cultura e la religione dei Balcani e documentandosi sulla figura storica di Vlad Țepeș. Le versioni prima di giungere alla stesura definitiva dovettero susseguirsi rapidamente e i primi manoscritti circolarono tra la cerchia dei suoi amici tra il 1890 e il 1893 per trarne giudizio e consiglio.[2] Dracula ha ispirato una lunga serie di film e di opere teatrali.

Bram Stoker morì il 20 aprile 1912 a Londra e fu sepolto nel cimitero crematorio di Golders Green.

La copertina della prima edizione di Dracula

(dove tradotti è indicata la prima edizione italiana)

Raccolte di racconti

[modifica | modifica wikitesto]
  • Under the Sunset, 1881. Otto fiabe per bambini
  • Snowbound: The Record of a Theatrical Touring Party, 1908
  • L'ospite di Dracula (Dracula's Guest and Other Weird Stories, 1914). Traduzione di Riccardo Reim e Antonio Veneziani, Edizioni Lerici, 1983. Contiene:
    • La squaw o La vergine di Norimberga (The Squaw, 1893). Come La vergine di Norimberga, traduzione di Lucia Usellini, ne La vergine di Norimberga, Sugar, 1970
    • L'ospite di Dracula o La figlia di Dracula, Ospite di Dracula (Dracula's Guest), traduzione di Ornella Volta, in Frankenstein & Company, Sugar, 1965
    • Il funerale dei topi (The Burial of the Rats), traduzione di Lucia Usellini, ne La vergine di Norimberga, Sugar, 1970
    • La casa del giudice o Uno spettro ti impiccherà (The Judge House, 1891). Traduzione di Bruno Tasso, in Un secolo di terrore, Sugar, 1960
    • L'ospite di Dracula, cortoromanzo con testo originale e fronte, traduzione di Andrea Cariello, Leone Editore, 2017.
    • La casa del giudice, cortoromanzo con testo originale a fronte, traduzione di Andrea Cariello, Leone Editore, 2017.

Storie non raccolte

[modifica | modifica wikitesto]
  • Gibbet Hill (1890). Prima edizione italiana a cura di Enrico De Luca, Caravaggio Editore, 2024
  • La coppa di cristallo (The Crystal Cup, 1872). Traduzione di Simone Garzella, Le Occasioni, Passigli Editori, 2007
  • Buried Treasures, 1875
  • Our New House, 1895
  • The Dualitists; or, The Death Doom of the Double Born, 1887
  • The Gombeen Man, 1889-1890. Capitolo 3 de Il passo del serpente
  • The Night of the Shifting Bog, 1891
  • Lord Castleton Explains, 1892. Capitolo 10 di The Fate of Fenella (Hutchinson, 1892)
  • Old Hogen: A Mystery, 1893
  • The Man from Shorrox', 1894
  • The Red Stockade, 1894
  • When the Sky Rains Gold, 1894
  • At the Watter's Mou', 1895
  • Bengal Roses, 1898
  • A Yellow Duster, 1899
  • A Young Widow, 1899
  • A Baby Passenger, 1899
  • Lucky Escapes of Sir Henry Irving, 1890
  • The Seer, 1902 (capitoli 1 e 2 de Il mistero del mare)
  • The Bridal of Death, 1903 (finale alternativo per Il gioiello delle sette stelle)
  • What They Confessed: A Low Comedian's Story, 1908
  • The Way of Peace, 1909
  • The 'Eroes of the Thames, 1908
  • Greater Love, 1914

Altri racconti tradotti in italiano

[modifica | modifica wikitesto]
  • Il sogno delle mani insanguinate o Le mani insanguinate (A Dream of Red Hands). Come Le mani insanguinate, traduzione di Lucia Usellini, ne La vergine di Norimberga, Sugar, 1970
  • Le sabbie di Crooken o Crooken Sands, Le sabbie mobili (Crooken Sands). Come Le sabbie mobili, traduzione di Lucia Usellini, ne La vergine di Norimberga, Sugar, 1970
  • Il segreto dell'oro vivo o Capelli d'oro, Il segreto dei capelli d'oro, Il segreto del fiorire dell'oro, Il segreto dell'oro che cresce, Il segreto della crescita dell'oro (The Secret of the Growing Gold, 1892). Come Il segreto della crescita dell'oro, traduzione di Daniela Consiglio, Maria Grazia Fiore e Daniela Galdo, ne Il cacciatore di spettri, Il Meglio di Weird Tales n.7, Fanucci Editore, 1987
  • Lo sposalizio o L'arrivo di Abel Behenna (The Coming of Abel Behenna). Come L'arrivo di Abel Behenna, traduzione di Maria Teresa Tenore, Maria Grazia Fiore e Gianni Pilo, ne L'impronta, Il Meglio di Weird Tales n.9, Fanucci Editore, 1987
  • La profezia della zingara (The Gipsy Prophecy). Traduzione di Alessandra Lanzoni, ne La catena del destino e altri racconti inediti, Ritmi 110, Costa & Nolan, 2006
  1. ^ Stoker nacque al numero 15 di Marino Crescent. (EN) Barbara Belford, Bram Stoker and the Man Who Was Dracula, Cambridge, Mass., USA, Da Capo Press, 2002, p. 17, ISBN 0-306-81098-0.
  2. ^ Chauvet Paul. Sept essais de littérature anglaise, Figuière, Paris 1911
  • (EN) William Hughes, Beyond Dracula (Palgrave, 2000) ISBN 0-312-23136-9
  • (EN) Belford, Barbara. Bram Stoker. A Biography of the Author of Dracula. London: Weidenfeld and Nicolson, 1996.
  • (EN) Senf, Carol. Science and Social Science in Bram Stoker's Fiction (Greenwood, 2002).
  • (EN) Senf, Carol. Dracula: Between Tradition and Modernism (Twayne, 1998).
  • (EN) Senf, Carol A. Bram Stoker (University of Wales Press, 2010).

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN17229847 · ISNI (EN0000 0001 2122 2356 · SBN CFIV052291 · Europeana agent/base/59875 · LCCN (ENn79061014 · GND (DE118798995 · BNE (ESXX902726 (data) · BNF (FRcb11925586d (data) · J9U (ENHE987007268554405171 · NSK (HR000186746 · NDL (ENJA00457791 · CONOR.SI (SL14585699