Abraham Léon

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Abraham Léon, nato Abraham Wejnstok (Varsavia, 1918Auschwitz, 7 ottobre 1944), attivista e teorico trotskista di origine ebraica, vittima dell'Olocausto.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato Abraham Wejnstock a Varsavia nel 1918, presto emigra in Belgio cambiando il nome in Abraham Léon. Fu un attivista del Hashomer Hatzair, movimento giovanile ispirato al socialismo sionista, e divenne capo del ramo belga del movimento. Nel 1940 ruppe con il sionismo e si unì alla sezione belga della Quarta Internazionale. Divenne un organizzatore e leader contro l'occupazione nazista e il "militarismo" di Winston Churchill, esortando i lavoratori belgi a combattere sia Adolf Hitler che Churchill, secondo il classico approccio leninista di trasformare la seconda guerra mondiale in una guerra civile[1].

Con Ernest Mandel, Léon è uno dei dirigenti che si occupa di ricostruire la sezione belga della Quarta Internazionale, rimasto senza leader dall'arresto del delegato Léon Lesoil. Léon è stato poi uno dei protagonisti della sostituzione del Segretariato Europeo trotskista.

Abraham Léon è redattore della tesi dal titolo I compiti della Quarta Internazionale in Europa. Un'altra sua opera importante fu La concezione materialistica della questione ebraica.

Léon fu arrestato dai nazisti nel giugno del 1944, a Charleroi. Venne e deportato ad Auschwitz dove morì nelle camere a gas.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ John Rose, "Karl Marx, Abram Leon and the Jewish Question: a reappraisal", International Socialism 119 (estate 2008).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Enzo Traverso, I marxisti e la questione ebraica. Storia di un dibattito 1843-1943, prefazione di Pierre Vidal-Naquet, PEC-The Breach, Paris, 1990, rist. Kimé, Parigi, 1997

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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