Abies sachalinensis var. nemorensis
Abies sachalinensis var. nemorensis | |
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Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Pinophyta |
Classe | Pinopsida |
Ordine | Pinales |
Famiglia | Pinaceae |
Genere | Abies |
Specie | A. sachalinensis |
Nomenclatura trinomiale | |
Abies sachalinensis var. nemorensis Mayr, 1880 | |
Sinonimi | |
Abies nemorensis (Mayr) Miyabe & Kudô |
Abies sachalinensis var. nemorensis Mayr, 1880, è una varietà naturale di A. sachalinensis appartenente alla famiglia delle Pinaceae, endemica dell'isola di Hokkaidō, in Giappone, e dell'isola di Sachalin, in Russia asiatica.[2]
Etimologia
[modifica | modifica wikitesto]Il nome generico Abies, utilizzato già dai latini, potrebbe, secondo un'interpretazione etimologica, derivare dalla parola greca ἄβιος = longevo.[3] Il nome specifico sachalinensis si riferisce all’isola in cui venne "descritta" per la prima volta.[4] L'epiteto nemorensis deriva dal greco antico, nĕmŭs, o dal latino, nemoris, e significa bosco, selva.[5]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Questa varietà differisce da A. sachalinensis per i coni femminili più piccoli e con brattee esposte.[6] La corteccia è di colore grigio.[4]
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Probabilmente simile a quello della varietà-tipo. Cresce su suoli ben drenati ma umidi per gran parte dell'anno a causa del clima marittimo piovoso e variabile tra il fresco e il freddo, ad altitudini comprese tra il livello del mare e i 1650 m. Nel nord del suo areale si ritrova frequentemente tra gli 800 e 1100 m, in formazioni miste con altre conifere (Picea jezoensis, Picea glehnii, Larix gmelinii var. japonica e Pinus pumila). A quote più basse, oltre a formazioni pure, in associazione con caducifoglie come Betula ermanii, Quercus mongolica, Castanea crenata, Kalopanax septemlobus e Magnolia hypoleuca.[1]
Usi
[modifica | modifica wikitesto]Essendo il suo legno di bassa qualità e non adatto in edilizia, viene utilizzata prevalentemente nell'industria cartaria. Molto comune in Asia orientale come albero ornamentale, anche se necessita di climi freddi (per tale motivo la sua presenza nei giardini botanici europei è minore).[1]
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]Mancano le informazioni necessarie per una classificazione dello stato di conservazione di questa varietà, a causa della forte somiglianza con la varietà nominale; viene pertanto classificata come DD (data deficient in inglese) nella Lista rossa IUCN.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d (EN) Katsuki, T., Rushforth, K. & Zhang, D 2013, Abies sachalinensis var. nemorensis, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) Abies sachalinensis var. nemorensis Mayr, in Plants of the World Online, Board of Trustees of the Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 29/4/2020.
- ^ Pier Luigi Nimis, Nevio Agostini, Marco Verdecchia e Elias Ceccarelli, Guida agli alberi del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi (PDF), su Dryades project Dipartimento di Scienze della Vita Università di Trieste, Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. URL consultato il 13 maggio 2019.
- ^ a b (EN) Aljos Farjon, A Handbook of the World's Conifers (2 vols.), Brill, 2010, pp. 117-119. URL consultato il 13 maggio 2019.
- ^ Etimologia dei nomi botanici e micologici, su Acta plantarum. URL consultato il 13 maggio 2019.
- ^ (EN) Abies sachalinensis var. nemorensis, su conifersociety.org. URL consultato il 17 marzo 2022.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikispecies contiene informazioni su Abies sachalinensis var. nemorensis
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Abies sachalinensis var. nemorensis, su BHL.