Abbazia di Schussenried

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Abbazia imperiale di Schussenried
Abbazia imperiale di Schussenried - Stemma
Abbazia imperiale di Schussenried - Localizzazione
Abbazia imperiale di Schussenried - Localizzazione
Dati amministrativi
Nome ufficialeReichsabtei Schussenried
Lingue parlatetedesco
CapitaleBad Schussenried
Dipendente daSacro Romano Impero
Politica
Forma di governoteocrazia
Nascita1440
CausaDiploma imperiale
Fine1802
Causamediatizzazione del Sacro Romano Impero
Territorio e popolazione
Economia
Valutatallero di Schussenried
Commerci conSacro Romano Impero
Religione e società
Religioni preminenticattolicesimo
Religione di Statocattolicesimo
Classi socialiclero, patrizi, popolo
Evoluzione storica
Preceduto da Contea di Schussenried
Succeduto da Regno del Württemberg
Il Nuovo Monastero ("Neues Kloster") e la chiesa abbaziale
Le pitture sul soffitto della scalinata d'onore nel Nuovo Monastero
Nestore ed Ario

L'abbazia di Schussenried (Kloster Schussenried, Reichsabtei Schussenried) fu un monastero premonstratense a Bad Schussenried, località dell'Alta Svevia, nel Baden-Württemberg, in Germania.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1183 il monastero venne fondato dai proprietari locali, Berengario e Corrado di Schussenried che vi posero a capo la congregazione premonstratense dell'abbazia di Roth.

Papa Innocenzo III garantì la sua protezione e la propria immunità con privilegio del 13 febbraio 1211, facendo sì che l'abbazia acquisisse proprietà e un considerevole dominio temporale, venendo dichiarata abbazia imperiale nel 1440.

L'abbazia soffrì tremendi danneggiamenti durante la guerra dei trent'anni: molte delle strutture monastiche vennero bruciate dagli svedesi e le terre attorno devastate. La ricostruzione iniziò nel XVII secolo stesso e prende l'attuale nome di Nuovo monastero, dal momento che venne costruito col nuovo stile barocco, continuando ad essere implementato sino al 1752. La responsabilità dei lavori venne affidata a Dominikus Zimmermann. Il piano originale con una corte a quattro ali ed una chiesa nel centro non venne portato a termine per questioni finanziarie ed attualmente sorgono solo 3 ali.

Dopo la mediatizzazione del 1803 l'abbazia e il suo territorio vennero dati in compensazione dei territori perduti ai conti di Sternberg-Manderscheid che usarono l'abbazia come loro castello di residenza. Nel 1806 il territorio passò al Regno del Württemberg, i cui regnanti vendettero gli stabili nel 1835.

Nel 1875 vi venne eretto un ospedale per neonati e successivamente, dal 1997 vi prese sede l'ospedale psichiatrico di stato il quale adibì dal 1998 il "Nuovo Monastero" a luogo per esibizioni ed eventi culturali.

La biblioteca barocca

La biblioteca[modifica | modifica wikitesto]

La biblioteca barocca è uno dei più spettacolari monumenti dell'abbazia ed è parte della strada barocca dell'Alta Svevia. La stanza, estremamente luminosa, è tappezzata alle pareti di scaffali ed armadi. L'ornamentazione è tra le più ricche del XVIII secolo nel mondo tedesco: il soffitto è affrescato completamente da Franz Georg Hermann che completò il proprio lavoro nel 1757 mostrando straordinari dettagli con le opere di ispirazione religiosa raffiguranti l'Apocalisse, la Scuola, l'Educazione e la Maestria.

Le sculture più recenti sono otto gruppi di statue che sono suddivise in due gruppi "i falsi insegnanti della chiesa", contrapposti frontalmente a "i veri insegnanti della chiesa" che vennero scolpiti da Fidelis Sporer e terminati nel 1766.

La chiesa abbaziale[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa abbaziale, attuale chiesa parrocchiale, venne dedicata a San Magno. Essa contiene elementi di architettura romanica e gotica, nonché un trionfo di barocco. Tra le opere di maggior spicco si ricorda il coro di Georg Anton Macheln ed i soffitti affrescati di Johannes Zick che illustrano la vita di Norberto di Xanten, fondatore dei premonstratensi.

Prevosti ed abati di Schussenried[modifica | modifica wikitesto]

Prevosti[modifica | modifica wikitesto]

  • Friedrich 1183-1188
  • Mangold 1188-1192
  • Menfried 1205-1208
  • Luither 1208-1209
  • Burkhard 1209-1215
  • Konrad I von Besserer 1215-1218
  • Rudolf 1221-1222
  • Konrad II 1223-1248
  • Bertold I 1248-1278
  • Ortholf I von Wielin 1278-1281
  • Heinrich I 1282-1290
  • Albert 1290-1302
  • Konrad III 1302-1326
  • Ortholf II Schorp 1326-1356
  • Bertold II von Altheim 1356-1363
  • Johannes I von Veser 1363-1371
  • Hiltbrand von Wielin 1371-1404
  • Konrad IV 1404-1420
  • Johannes II Rothmund 1420-1438

Abati[modifica | modifica wikitesto]

  • Konrad V Rauber 1438-1466
  • Petrus Fuchs 1467-1480
  • Heinrich II Österreicher 1480-1505
  • Johannes III Wittmayer 1505-1544
  • Gallus Müller 1544-1545
  • Jakob Renger 1545-1552
  • Benedikt Wall 1552-1575
  • Oswald Escher 1575-1582
  • Ludwig Mangold 1582-1604
  • Christoph Müller 1604-1606
  • Martin Dietrich 1606-1621
  • Matthaeus Rohrer 1621-1653
  • Mathias Binder 1653-1655
  • Augustin Arzet 1656-1666
  • Bernhard Henlin 1666-1673
  • Vincentius Schwab 1673-1683
  • Tiberius Mangold 1683-1710
  • Innocentius Schid 1710-1719
  • Didacus Ströbele 1719-1733
  • Siardus I Frick 1733-1750
  • Magnus Kleber 1750-1756
  • Nikolaus Kloos 1756-1775
  • Joseph Krapf 1775-1791
  • Siardus II Berchtold 1792-1803

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Kohler H., Bad Schussenried. Geschichte einer oberschwäbischen Klosterstadt. Festschrift zur 800-Jahrfeier der Gründung des Prämonstratenserstifts, Sigmaringen, Thorbecke, 1983. ISBN 3-7995-4060-1
  • May Johannes, Die himmlische Bibliothek im Prämonstratenserkloster Schussenried 2nd edn, (= Marbacher Magazin, Sonderheft 87/1999), Marbach, Deutsche Schillergesellschaft, 2000. ISBN 3-933679-27-3

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