Pranamasana

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Pranamasana

Pranamasana ovvero posizione della preghiera, è un gesto di saluto e di riverenza usato in Asia e una posizione di Hatha Yoga. Deriva dal sanscrito "prana" che significa "preghiera" e "āsana" che significa "posizione".

Viene realizzato congiungendo le mani, unendo i palmi con le dita rivolte verso l'alto, e tenendole all'altezza del petto, del mento o della fronte, facendo al contempo un leggero inchino col capo.

Saluto asiatico[modifica | modifica wikitesto]

Questa posizione è anche detta Añjali Mudrā,[1] termine sanscrito che significa "riverire benedicendo", classica "posizione del saluto" adottata nel namasté tipico di India, Sri Lanka e Nepal, e negli analoghi wai in Thailandia, nop in Laos e sampeah in Cambogia.[2]. Questo gesto apparve all'incirca 4000 anni fa sui sigilli d'argilla della civiltà della valle dell'Indo.

Anjali Mudrā[modifica | modifica wikitesto]

Anjali in Sanscrito significa "offrire", o "gesture di riverenza", "benedizione", "saluto", ed è derivato da anj, che significa "onorare o celebrare". Mudrā significa "sigillo" o "segno". Il significato del termine Añjali Mudrā significa quindi "segno di riverenza".

Nell'Hatha Yoga[modifica | modifica wikitesto]

Scopo della posizione[modifica | modifica wikitesto]

La posizione ha lo scopo di facilitare il rilassamento ed è usata come inizio di alcune serie di asana.

Posizione[modifica | modifica wikitesto]

Partendo dalla posizione in piedi, con le gambe e piedi uniti si uniscono i palmi delle mani all'altezza del petto con le dita rivolte in alto. È essenziale mantenere la schiena perfettamente dritta ed il collo in asse con la schiena stessa. È consigliato tenere gli occhi chiusi.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Pashayan, A.R., Living a Bhakti Life, iUniverse, 2013, p. 109, ISBN 1-4759-7034-X.
  2. ^ (EN) Lambert M Surhone, Mariam T Tennoe, Susan F Henssonow (a cura di), Sampeah, Betascript Publishing, 2011, ISBN 613-5-31984-1. URL consultato il 16 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 23 luglio 2014).

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