340 mm Mle 1912 B

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340 mm Mle 1912 B
Tipocannone ferroviario
OrigineBandiera della Francia Francia
Impiego
UtilizzatoriBandiera della FranciaArmée de terre
Bandiera della GermaniaHeer
Bandiera dell'ItaliaRegio Esercito
Conflittiprima guerra mondiale
seconda guerra mondiale
Produzione
ProgettistaSaint-Chamond
Data progettazione1912-1916
CostruttoreSaint-Chamond
Date di produzione1916-1918
Entrata in servizio1917
Ritiro dal servizio1945
Numero prodotto6
Varianti340 mm Mle 1912 G
340 mm Mle 1918 G
Descrizione
Peso166 t
Lunghezza canna16,115 m
Rigatura102 destrorse
Peso canna98 600 kg
Calibro340 mm
Peso proiettile760-1 003 kg
Cadenza di tiro1 colpo/4 min
Velocità alla volata867 m/s
Gittata massima38 900 m
Elevazione0°/+42°
Angolo di tiro10°
Sviluppata da340 mm Mle 1912
[1]
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Il Matériel de 340 mm Modèle 1912 sur affût à berceau o a plate-forme[1] (abbreviato in 340 mm Mle 1912 B) era un cannone ferroviario francese della prima e seconda guerra mondiale, di origine navale. Dopo la resa della Francia nel 1940 pezzi preda bellica furono immessi in servizio dallo Heer e dal Regio Esercito.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il cannone 340 mm Mle 1912 proveniva dal programma delle nuove navi da battaglia classe Normandie, le prime dreadnought francesi, che dovevano ricevere ognuna tre torrette quadruple da 340 mm, in sostituzione del vecchio 305 mm Mle 1906. L'inizio della Grande Guerra interruppe la realizzazione delle Normandie. Dodici pezzi destinati ad una di queste corazzate furono modificati in cannoni ferroviari, in due allestimenti diversi di 6 cannoni ciascutono:

I 6 pezzi su affusto à berceau o Mle 1912 B furono prodotti dalla Saint-Chamond ed impiegati dall'Armée de terre nella prima guerra mondiale[4]. Nel 1940 anche questi pezzi furono mobilitati dall'Artillerie lourde sur voi ferrée[5] ed impiegati in particolare sul fronte italo-francese.

In conseguenza della resa della Francia, come molte altre artiglierie anche i Mle 1912 B furono catturati dai tedeschi, che li ridenominarono 34 cm KW (E) 674(f). La Wehrmacht cedette tre di questi cannoni ferroviari al Regio Esercito italiano, insieme a 12 cannoni da 194 mm TAz Mle. 1870/93 ALVF e 4 da 240 mm TAz Mle. 1884/17 ALVF[6]. Queste armi furono utilizzate dagli italiani come artiglieria per la difesa costiera, alle dipendenze dei corpi d'armata; i pezzi da 340 mm, denominati cannoni da 340/45 Mod. 1912 ALVF[7] furono assegnati in particolare alla difesa costiera di Taranto[8],

Tecnica[modifica | modifica wikitesto]

La canna aveva 102 righe ad andamento destrorso, con inclinazione di 6°. Gli orecchioni della culla, portante la bocca da fuoco ed il sistema di rinculo, erano incavalcati su un affusto a trave, che poggiava su due carrelli ferroviari a 6 assi. Alla messa in batteria i carrelli venivano rimossi e l'affusto a trave poggiava così su piattaforme in legno tramite un perno centrale e quattro stabilizzatori a vite alle estremità. Queste operazioni richiedevano circa 1 ora su una postazione preparata in 3-4 giorni. La preparazione della postazione prevedeva anche lo scavo di una trincea in corrispondenza della culatta per permetterne il rinculo[9].

Munizionamento[modifica | modifica wikitesto]

  • Obus explosif en acier modèle 16: granata ad alto esplosivo in acciaio mod. 1916;
  • Obus explosif en fonte aciérée modèle 15 à fausse ogive: granata ad alto esplosivo in ghisa mod. 1915, con falsa ogiva in lamiera per migliorarne il profilo aerodinamico;
  • Obus explosif tronqué à fausse ogive modèle 17: granata ad alto esplosivo con ogiva troncata mod. 1917;
  • Obus explosif en fonte aciérée modèle 32 à fausse ogive: granata ad alto esplosivo in ghisa mod. 1932 con falsa ogiva[senza fonte].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Nella nomenclatura francese: Materiale da 340 mm modello 1912 su affusto a culla o a piattaforma.
  2. ^ Nella nomenclatura francese: Materiale da 340 mm modello 1912 a scivolamento.
  3. ^ 34 cm K.Gl. (E) 673 (f) = 340 mm Mle 1912 G..
  4. ^ (FR) ALVF nella I guerra mondiale. (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
  5. ^ Artiglieria pesante su via ferrata.
  6. ^ Le artiglierie italiane della II guerra mondiale - da ramius..
  7. ^ Nella nomenclatura del Regno d'Italia, i pezzi di artiglieria venivano indicati con una prima cifra indicante in calibro in millimetri ed una seconda indicante la lunghezza della canna espressa in calibri.
  8. ^ Clerici, p. 25.
  9. ^ 340 mm Mle 1912 B..

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Ferrard, Stephane. Les matériels de l'armée Française 1940 tome 2, Edition Lavauzelle.
  • Clerici, Carlo Alfredo. Le difese costiere italiane nelle due guerre mondiali, Albertelli Edizioni Speciali, Parma 1996.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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