101ª Brigata per la protezione dello stato maggiore "Colonnello generale Hennadij Vorobjov"

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101ª Brigata per la protezione dello stato maggiore "Colonnello generale Hennadij Vorobjov"
Distintivo della brigata
Descrizione generale
Abbreviazione101 ОБрОГШ
Attiva1992 - oggi
NazioneBandiera dell'Ucraina Ucraina
TipoBrigata
RuoloFanteria meccanizzata
Guarnigione/QGKiev
EquipaggiamentoBTR-80
BRDM-2
Varta Novator
Battaglie/guerreGuerra del Donbass
Invasione russa dell'Ucraina
Parte di
Forze armate dell'Ucraina
Comandanti
Comandante attualeColonnello Serhij Černec'kyj
Simboli
Fregio
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La 101ª Brigata autonoma per la protezione dello stato maggiore "Colonnello generale Hennadij Vorobjov" (in ucraino 101-ша окрема бригада охорони Генерального Штабу імені генерал-полковника Геннадія Воробйова?, 101-ša okrema bryhada ochorony Heneral'noho Štabu imeni heneral-popkovnyka Henadija Vorobjova) è un'unità di fanteria meccanizzata, con il compito di fornire protezione al quartier generale delle Forze armate dell'Ucraina. Si tratta dell'unica brigata ucraina a non appartenere a nessuna forza armata nello specifico.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Le origini della brigata risalgono al 368º Battaglione di protezione e servizio, guarnigione del quartier generale del Distretto militare di Kiev al tempo dell'Unione Sovietica.[2] Il 10 marzo 1992, in seguito alla dissoluzione dell'URSS, a partire da questo battaglione venne costituita la 101ª Brigata, inizialmente formata da un battaglione di protezione, uno motorizzato e uno di comando e controllo. Nel 1995 vennero implementati altri due battaglioni di protezione, rispettivamente il 7 giugno e l'11 settembre. La brigata prese parte alle esercitazioni "Forpost-2002", "East-West", "Reaction-2005", "Artery-2007", "Clean Sky", "Decisive Action-2008", "Interaction-2010" e "Adequate Response-2011".[3]

A partire dal 3 agosto 2014 l'unità prese parte al conflitto in Donbass, difendendo la città di Debal'ceve. Scortò oltre 300 convogli e partecipò a dieci operazioni di estrazione dell'intelligence entro il febbraio 2015.[4] Durante i combattimenti 11 militari persero la vita e altri 49 rimasero feriti, mentre 18 soldati vennero insigniti dell'Ordine di Bogdan Chmel'nyc'kyj o dell'Ordine per il Coraggio.[5] In occasione del 30º anniversario dell'indipendenza dell'Ucraina, nell'agosto 2021 il Presidente Volodymyr Zelens'kyj ha intitolato la brigata al recentemente deceduto primo vicecapo dello stato maggiore dell'Ucraina Hennadij Vorobjov.[6]

Durante l'invasione russa del 2022 l'unità ha partecipato alla battaglia di Kiev, contribuendo a rallentare l'avanzata nemica sulla capitale.[7] In particolare il 26 febbraio ha respinto l'attacco condotto da un'unità di sabotaggio russa presso la propria base.[8] Dopo il fallimento dell'offensiva russa e il conseguente ritiro delle truppe d'occupazione dalla regione di Kiev, la brigata è stata impiegata nell'Ucraina orientale. Fra la fine del 2022 e l'inizio del 2023 elementi dell'unità hanno preso parte alla battaglia di Bachmut.[9]

Struttura[modifica | modifica wikitesto]

  • Comando di brigata
  • 1º Battaglione di protezione
  • 2º Battaglione di protezione
  • 3º Battaglione di protezione
  • 4º Battaglione di protezione
  • Compagnia autonoma sicurezza e servizio (sotto il comando del SBU)
  • Compagnia genio
  • Compagnia comunicazioni
  • Compagnia manutenzione
  • Compagnia logistica
  • Compagnia medica
  • Compagnia comando
  • Plotone artiglieria missilistica contraerei
  • Plotone difesa NBC
  • Plotone cecchini

Comandanti[modifica | modifica wikitesto]

  • Colonnello Viktor Jemcev (1992-1996)
  • Colonnello Viktor Zavods'kyj (1996)
  • Colonnello Leonid Jezernyc'kyj (1996-1997)
  • Colonnello Ihor Kovalyk (1997-1999)
  • Colonnello Oleksandr Dubljan (1999-2004)
  • Colonnello Oleksij Taran (2004-2007)
  • Colonnello Oleksij Hajtanžy (2007-2010)
  • Colonnello Petro Jakimec' (2010-2012)
  • Colonnello Mykola Švec' (2012-2018)
  • Colonnello Oleksij Donov (2018-2021)
  • Colonnello Oleksandr Vdovyčenko (2021)
  • Colonnello Ivan Vojtenko (2021-2022)
  • Colonnello Serhij Černec'kyj (2022-in carica)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (UK) Частини, установи, що не належать до видів ЗСУ [Parti, istituzioni che non appartengono ai tipi delle forze armate], su ukrmilitary.com, 6 settembre 2020.
  2. ^ (RU) V.I. Feskov, V.I. Golikov, K.A. Kalashnikov e S.A. Slugin, Вооруженные силы СССР после Второй Мировой войны: от Красной Армии к Советской (Le forze armate dell'URSS dopo la seconda guerra mondiale: dall'Armata Rossa al Soviet: parte 1 Forze di terra), Università Politecnica di Tomsk, 2013, p. 480, ISBN 9785895035306.
  3. ^ (UK) 101-ша Бригада охорони Генштабу, su mil.in.ua, 21 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 22 aprile 2016).
  4. ^ (UK) Volodymyr Kosenko, 101-ША ЗДОБУВАЄ СЛАВУ В БОЮ, in Viysko Ukrainy, 3 febbraio 2015 (archiviato dall'url originale il 2 giugno 2015).
  5. ^ (UK) Serhiy Zyatyev, У 101-й окремій бригаді охорони ГШ ЗС України відбулися урочистості з нагоди 24-ї річниці з дня її заснування, in Narodnaya Armiya, 10 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2016).
  6. ^ (UK) Президент присвоїв військовим підрозділам почесні найменування на честь історичних осіб, in Ukraïns'ka pravda, 24 agosto 2021.
  7. ^ (EN) Ukrainian forces slow Russian advance in fierce fight for Kyiv, in The Times of Israel, 27 febbraio 2022.
  8. ^ 101st Guard Brigade of General Staff, su militaryland.net.
  9. ^ (UK) Irina Rudenko, У боях на Донеччині загинули Єгор Лях і Вадим Вовк з Дніпропетровщини [Yehor Lyakh e Vadym Vovk della regione di Dnipropetrovsk sono stati uccisi nei combattimenti nella regione di Donetsk], in Suspilne, 3 febbraio 2023.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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