Brownie: differenze tra le versioni

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Il '''brownie''', noto anche come '''chocolate brownie''' o '''Manchester brownie''', è una [[torta]] al cioccolato, tipico [[dessert]] della [[cucina statunitense]], chiamato così per via del suo colore scuro (''brown'', ''marrone'').
Il '''brownie''', noto anche come '''chocolate brownie''' o '''Manchester brownie''', è una [[torta]] al cioccolato, tipico [[dessert]] della [[cucina statunitense]], chiamato così per via del suo colore scuro (''brown'', ''marrone'')<ref name="jung_Brow">{{Cita web |titolo=Brownies, la ricetta originale di un irresistibile dolce al cioccolato |sito=Junglam |url=https://junglam.com/lifestyle/brownies-la-ricetta-originale-di-un-irresistibile-dolce-al-cioccolato/ |lingua=it |accesso=15 maggio 2018}}</ref>.


È una torta tagliata a piccoli quadrettini. I brownie possono essere ricoperti con della [[glassa]] e possono contenere delle scaglie di cioccolato o nocciole e possono essere aromatizzati a vari gusti, come ad esempio vaniglia o menta. Spesso vengono serviti con del latte caldo o del gelato e talvolta con della panna montata, specialmente nei ristoranti. Sono popolari anche come spuntino o come merenda, specialmente accompagnati da un caffè.
È una torta tagliata a piccoli quadrettini. I brownie possono essere ricoperti con della [[glassa]] e possono contenere delle scaglie di cioccolato o nocciole e possono essere aromatizzati a vari gusti, come ad esempio vaniglia o menta. Spesso vengono serviti con del latte caldo o del gelato e talvolta con della panna montata, specialmente nei ristoranti. Sono popolari anche come spuntino o come merenda, specialmente accompagnati da un caffè.


I principali ingredienti sono farina, zucchero, cioccolato (generalmente fondente, o in abbinamento al cioccolato al latte e al cioccolato bianco), burro, uova e facoltativamente nocciole. Nella ricetta originale non è previsto il lievito. Esistono comunque molte ricette differenti per i brownie e le versioni semplici spesso fungono da introduzione alla cucina.
I principali ingredienti sono farina, zucchero, cioccolato (generalmente fondente, o in abbinamento al cioccolato al latte e al cioccolato bianco), burro, uova e facoltativamente nocciole<ref name="rice_Brow">{{Cita web |titolo=Brownies |sito=GialloZafferano.it |url=https://ricette.giallozafferano.it/Brownies.html |lingua=it |accesso=15 maggio 2018}}</ref>. Nella ricetta originale non è previsto il lievito. Esistono comunque molte ricette differenti per i brownie e le versioni semplici spesso fungono da introduzione alla cucina.


Esiste una versione bianca del brownie, chiamata ''blondie'', preparata senza cacao, spesso con del cioccolato bianco al suo posto.
Esiste una versione bianca del brownie, chiamata ''blondie'', preparata senza cacao, spesso con del cioccolato bianco al suo posto<ref name="rice_Dett">{{Cita web |titolo=Detto Fatto |sito=Ricette in Tv |url=http://www.ricetteintv.com/detto-brownies-blondies-francesco-saccomandi/ |lingua=it |accesso=15 maggio 2018}}</ref>.


== Origini ==
== Origini ==
Una leggenda sulla creazione dei brownies è quella di Bertha Palmer, una [[Socialite|mondana]] di Chicago, il cui marito possedeva il Palmer House Hotel. Un giorno nel [[1893]], chiese ad un [[Pasticceria|pasticcere]] di creare un dolce adatto alle donne che frequentavano il Chicago World's Columbian Exposition. Chiese poi che il dolce fosse simile ad un piccolo pezzo di torta e che si potesse consumare anche durante un [[pranzo al sacco]]. Il risultato fu chiamato ''Palmer House Brownie'', che conteneva noci ed era ricoperto di glassa alle albicocche.
Una delle prime ricette dei brownies è quella di Bertha Palmer, una [[Socialite|mondana]] di Chicago, il cui marito possedeva il Palmer House Hotel. Un giorno nel [[1893]], chiese ad un [[Pasticceria|pasticcere]] di creare un dolce adatto alle donne che frequentavano il Chicago World's Columbian Exposition. Chiese poi che il dolce fosse simile ad un piccolo pezzo di torta e che si potesse consumare anche durante un [[pranzo al sacco]]. Il risultato fu chiamato ''Palmer House Brownie'', che conteneva noci ed era ricoperto di glassa alle albicocche.
Tutt'oggi al Palmer House Hotel viene servito un dolce ai clienti che si dice venga fatto usando la stessa ricetta originale<ref name="palm_Reci">{{Cita web |titolo=Recipes - Palmer House |sito=Palmer House |url=http://www.palmerhousehiltonhotel.com/recipes/ |accesso=15 maggio 2018 |lingua=en |citazione=The first reference to the “brownie” in America appears in the Sears Roebuck Catalog published in Chicago in 1898. Specifically at the direction of Bertha Palmer to be served at the Columbian Exposition World Fair in 1893 }}</ref><ref name="chic_Rema">{{Cita web |titolo=Remaking the Palmer House brownie for modern tastes |cognome=Daley |nome=Bill |sito=chicagotribune.com |data=27 marzo 2017 |url=http://www.chicagotribune.com/dining/recipes/ct-palmer-house-brownie-redo-food-0322-20170324-story.html |lingua=en |accesso=15 maggio 2018}}</ref>.


Il nome fu dato poco dopo il 1893, ma non venne usato da libri di cucina o riviste dell'epoca.
Tutt'oggi al Palmer House Hotel viene servito un dolce ai clienti che si dice venga fatto usando la stessa ricetta originale.


La prima volta che la parola brownie venne usata in un'edizione cartacea, fu per descrivere un dolce che apparve nel 1896 in un libro chiamato "Boston Cooking-School Cook Book" di Fannie Farmer<ref name="seat_Reci">{{Cita web |titolo=Recipe: Brownies — Fannie Merritt Farmer style |autore=Bill Daley |sito=The Seattle Times |data=10 aprile 2012 |url=https://www.seattletimes.com/life/food-drink/recipe-brownies-8212-fannie-merritt-farmer-style/ |lingua=en |accesso=15 maggio 2018}}</ref><ref name="arti_Fann">{{Cita web |titolo=Fannie Farmer's legacy lives on in iconic cookbook |sito=tribunedigital-chicagotribune |data= |url=http://articles.chicagotribune.com/2012-03-21/features/sc-food-0316-giants-farmer-20120321_1_fannie-merritt-farmer-cookbook-marion-cunningham |lingua=en |accesso=15 maggio 2018}}</ref>
Il nome fu dato poco dopo il 1893, ma non venne usato da libri di cucina o riviste dell'epoca.
, in riferimento alle torte di melassa fatte individualmente in stampi da cucina. Le prime ricette note pubblicate per un moderno brownie al cioccolato apparvero in "Home Cookery" (1904, Laconia, NH), Service Club Cook Book (1904, Chicago, IL), The Boston Globe (2 aprile 1905 pag. 34), e l'edizione del 1906 di Fannie Farmer . Queste ricette produssero un brownie relativamente morbido e più simile ad una torta. Nel 1907 il brownie venne reso in forma più riconoscibile, che apparve in "Lowney's Cook Book" di Maria Willet Howard (pubblicato da Walter M. Lowney Company, Boston) come un adattamento del "Boston Cooking-School Cook Book" e con il nome "Bangor Brownie". Venne aggiunto un uovo in più e un pezzo aggiuntivo di cioccolato, creando un ricco e morbido dessert. Il nome "Bangor Brownie" sembra derivare dalla città di Bangor, nel Maine, dove si dice che fu la città natale di una casalinga che creò la ricetta originale del brownie.
== Note ==


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La prima volta che la parola brownie venne usata in un'edizione cartacea, fu per descrivere un dolce che apparve nel 1896 in un libro chiamato "Boston Cooking-School Cook Book" di Fannie Farmer, in riferimento alle torte di melassa fatte individualmente in stampi da cucina. Le prime ricette note pubblicate per un moderno brownie al cioccolato apparvero in "Home Cookery" (1904, Laconia, NH), Service Club Cook Book (1904, Chicago, IL), The Boston Globe (2 aprile 1905 pag. 34), e l'edizione del 1906 di Fannie Farmer . Queste ricette produssero un brownie relativamente morbido e più simile ad una torta. Nel 1907 il brownie venne reso in forma più riconoscibile, che apparve in "Lowney's Cook Book" di Maria Willet Howard (pubblicato da Walter M. Lowney Company, Boston) come un adattamento del "Boston Cooking-School Cook Book" e con il nome "Bangor Brownie". Venne aggiunto un uovo in più e un pezzo aggiuntivo di cioccolato, creando un ricco e morbido dessert. Il nome "Bangor Brownie" sembra derivare dalla città di Bangor, nel Maine, dove si dice che fu la città natale di una casalinga che creò la ricetta originale del brownie.


== Altri progetti ==
== Altri progetti ==

Versione delle 09:52, 15 mag 2018

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Brownie
Origini
IPA[ˈbɹəˑʊnjə]
Altri nomichocolate brownie
Boston brownie
Luogo d'origineBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Dettagli
Categoriadolce
Ingredienti principalifarina
zucchero
cioccolato
burro
uova
Variantiblondie

Il brownie, noto anche come chocolate brownie o Manchester brownie, è una torta al cioccolato, tipico dessert della cucina statunitense, chiamato così per via del suo colore scuro (brown, marrone)[1].

È una torta tagliata a piccoli quadrettini. I brownie possono essere ricoperti con della glassa e possono contenere delle scaglie di cioccolato o nocciole e possono essere aromatizzati a vari gusti, come ad esempio vaniglia o menta. Spesso vengono serviti con del latte caldo o del gelato e talvolta con della panna montata, specialmente nei ristoranti. Sono popolari anche come spuntino o come merenda, specialmente accompagnati da un caffè.

I principali ingredienti sono farina, zucchero, cioccolato (generalmente fondente, o in abbinamento al cioccolato al latte e al cioccolato bianco), burro, uova e facoltativamente nocciole[2]. Nella ricetta originale non è previsto il lievito. Esistono comunque molte ricette differenti per i brownie e le versioni semplici spesso fungono da introduzione alla cucina.

Esiste una versione bianca del brownie, chiamata blondie, preparata senza cacao, spesso con del cioccolato bianco al suo posto[3].

Origini

Una delle prime ricette dei brownies è quella di Bertha Palmer, una mondana di Chicago, il cui marito possedeva il Palmer House Hotel. Un giorno nel 1893, chiese ad un pasticcere di creare un dolce adatto alle donne che frequentavano il Chicago World's Columbian Exposition. Chiese poi che il dolce fosse simile ad un piccolo pezzo di torta e che si potesse consumare anche durante un pranzo al sacco. Il risultato fu chiamato Palmer House Brownie, che conteneva noci ed era ricoperto di glassa alle albicocche. Tutt'oggi al Palmer House Hotel viene servito un dolce ai clienti che si dice venga fatto usando la stessa ricetta originale[4][5].

Il nome fu dato poco dopo il 1893, ma non venne usato da libri di cucina o riviste dell'epoca.

La prima volta che la parola brownie venne usata in un'edizione cartacea, fu per descrivere un dolce che apparve nel 1896 in un libro chiamato "Boston Cooking-School Cook Book" di Fannie Farmer[6][7] , in riferimento alle torte di melassa fatte individualmente in stampi da cucina. Le prime ricette note pubblicate per un moderno brownie al cioccolato apparvero in "Home Cookery" (1904, Laconia, NH), Service Club Cook Book (1904, Chicago, IL), The Boston Globe (2 aprile 1905 pag. 34), e l'edizione del 1906 di Fannie Farmer . Queste ricette produssero un brownie relativamente morbido e più simile ad una torta. Nel 1907 il brownie venne reso in forma più riconoscibile, che apparve in "Lowney's Cook Book" di Maria Willet Howard (pubblicato da Walter M. Lowney Company, Boston) come un adattamento del "Boston Cooking-School Cook Book" e con il nome "Bangor Brownie". Venne aggiunto un uovo in più e un pezzo aggiuntivo di cioccolato, creando un ricco e morbido dessert. Il nome "Bangor Brownie" sembra derivare dalla città di Bangor, nel Maine, dove si dice che fu la città natale di una casalinga che creò la ricetta originale del brownie.

Note

  1. ^ Brownies, la ricetta originale di un irresistibile dolce al cioccolato, su Junglam. URL consultato il 15 maggio 2018.
  2. ^ Brownies, su GialloZafferano.it. URL consultato il 15 maggio 2018.
  3. ^ Detto Fatto, su Ricette in Tv. URL consultato il 15 maggio 2018.
  4. ^ (EN) Recipes - Palmer House, su Palmer House. URL consultato il 15 maggio 2018.
    «The first reference to the “brownie” in America appears in the Sears Roebuck Catalog published in Chicago in 1898. Specifically at the direction of Bertha Palmer to be served at the Columbian Exposition World Fair in 1893»
  5. ^ (EN) Bill Daley, Remaking the Palmer House brownie for modern tastes, su chicagotribune.com, 27 marzo 2017. URL consultato il 15 maggio 2018.
  6. ^ (EN) Bill Daley, Recipe: Brownies — Fannie Merritt Farmer style, su The Seattle Times, 10 aprile 2012. URL consultato il 15 maggio 2018.
  7. ^ (EN) Fannie Farmer's legacy lives on in iconic cookbook, su tribunedigital-chicagotribune. URL consultato il 15 maggio 2018.

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