Ahmad bin Salman Al Sa'ud: differenze tra le versioni
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Versione delle 11:27, 22 set 2015
Aḥmad bin Salmān Al Sa'ud | |
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Principe dell'Arabia Saudita | |
Nome completo | Aḥmad bin Salmān bin ʿAbd al-ʿAzīz Al Saʿūd |
Nascita | Riyad, 17 novembre 1958 |
Morte | Riyad, 22 luglio 2002 |
Sepoltura | Cimitero al-'Ud di Riyad, 23 luglio 2002 |
Dinastia | Dinastia Saudita |
Padre | Salman dell'Arabia Saudita |
Madre | Sultana bint Turki Al Sudairi |
Consorte | Lamia bint Mish'al bin Sa'ud Al Sa'ud |
Religione | Musulmano sunnita |
Aḥmad bin Salmān Āl Saʿūd (in arabo أحمد بن سلمان بن عبد العزيز آل سعود?; Riyad, 17 novembre 1958 – Riyad, 22 luglio 2002) è stato un principe, militare e imprenditore saudita, membro della famiglia reale Al Saʿūd.
Primi anni di vita e formazione
Ahmad bin Salman è nato a Riyad il 17 novembre 1958 [1][2] ed è il secondo figlio di re Salman. Sua madre era Sultana bint Turki Al Sudairi, morta a 71 anni nel luglio 2011.[3] Era la figlia dello zio di Salman, Turki bin Ahmad Al Sudairi, [4] che è stato in precedenza governatore della Provincia di Asir.[5] Ahmad bin Salman è fratello germano di Fahd, Sultan, Abd al-Aziz, Faysal e Hussa (nata nel 1974).[6][7]
Il principe inizialmente ha studiato alla Colorado School of Mines.[8] In seguito, si è laureato presso l'Accademia Militare di Wentworth.[8] Dopo la laurea, è tornato in Arabia Saudita è entrato nell'Regia aeronautica militare saudita.
Più tardi, ha continuato gli studi negli Stati Uniti e ha frequentato l'Università della California, Irvine,[1][2] dove ha studiato cultura comparata e si è laureato nei primi anni '80.[9][10]
Carriera
In Arabia Saudita dopo una permanenza nelle forze armate si è dedicato all'imprenditoria.[11] Dopo aver lasciato le forze armate, nel 1985, ha fondato la ASAS, una società specializzata nella manutenzione e negli appalti. [8] Nel 1989, è diventato presidente del Gruppo saudita di ricerca e marketing (SRMG),[8][12] un'azienda operante nel campo dei media, con sede a Riyad e Gedda e con filiali a Londra [2] e Washington.[13] Il principe Ahmad ha acquistato l'80% del quotidiano, Asharq Al-Awsat, pubblicato dal gruppo.[14]
SRMG è la più grande società di media del Medio Oriente.[15] Quando il principe ha rilevato l'azienda, questa valeva 90 milioni di dollari. Alla morte del principe, le sue attività avevano un valore di quasi 533 milioni di dollari.[16] Dopo la sua morte il fratello Faysal è diventato presidente della SRMG.[14]
Coinvolgimento nelle corse di cavalli
Ahmed bin Salman ha iniziato l'attività ippica con il suo amico del college Richard Mulhall come il suo addestratore di cavalli e, infine, suo direttore delle operazioni di gara.[2] Inizialmente, ha comprato un stallone grigio di nome Jumping Hill.[10] Quindi, il principe Ahmad ha iniziato a correre con il nome di Universal Stable fino al 1994.[2] In seguito, egli ha creato la Thoroughbred Corporation [1] ed è diventato il partner principale di questa azienda.[2] Nel 1999, Ahmad ha vinto il Derby di Epsom con il purosangue Oath.[1] Nel 2001, ha vinto il Preakness e Belmont Stakes con il cavallo Point Given.[17] Nel maggio 2002, ha vinto il Kentucky Derby con War Emblem, ciò lo ha reso il primo proprietario di cavallo arabo a vincere questa gara.[1][16] War Emblem era stata venduto al Principe Ahmad appena tre settimane prima della gara dopo che aveva vinto il Derby dell'Illinois. Il prezzo del cavallo era di 900 000 dollari.[16] Suo fratello Faysal, gli è succeduto come capo della Thoroughbred Corporation.[18][19]
Ahmed possedeva anche alcune cavalle in Spagna.[2][17] Egli è uno dei soli quattro uomini ad aver gareggiato e vinto nel Kentucky Derby e nel Derby di Epsom. Gli altri sono John W. Galbreath, Michael Tabor, e Paul Mellon.[1]
Altre posizioni
Ahmad bin Salman è stato nominato segretario generale della Società di beneficenza Principe Fahd bin Salman per la cura dei pazienti renali e membro del consiglio di amministrazione dell'ufficio di beneficenza alla morte del fratello maggiore Fahd nel 2001.[20]
Vita personale
Il principe Ahmad era sposato con Lamia bint Mish'al, figlia di Mish'al bin Sa'ud.[13][21] Ha avuto quattro figlie e un figlio.[22] La sua famiglia possiede il tre per cento del Gruppo saudita di ricerca e marketing.[15]
Morte e funerale
Ahmad bin Salman è morto per infarto a Riyad il 22 luglio 2002 all'età 43 anni.[23] Le preghiere funebri si sono tenute il giorno successivo nella moschea Imam Turki bin Abd Allah di Riyad, la salma è stata sepolta nel Cimitero al-'Ud della città. [24][25][26] Suo cugino, Sultan bin Faysal bin Turki bin Abd Allah, fratello di Abd Allah bin Faisal, è rimasto ucciso in un incidente d'auto mentre si recava nella capitale per partecipare alle preghiere funebri per il principe Ahmad. Sultan è stato sepolto con Ahmad.[25][27]
Presunto coinvolgimento negli attentati dell'11 settembre
In Why America Slept (2003), il giornalista investigativo Gerald Posner ha affermato che Ahmad bin Salman aveva avuto legami con Al-Qaida ed era a conoscenza della preparazione degli attentati dell'11 settembre 2001. La storia è stata fortemente negata dalla sua famiglia, che ha sostenuto che il principe ammirava gli Stati Uniti, avendo trascorso molto tempo nella sua residenza di Bradbury (California) e che ha investito molto nel settore corse delle corse di cavalli. I suoi amici delle corse hanno dichiarato che in base alla loro conoscenza di lui e dei suoi atteggiamenti era impossibile credere alle accuse.[28]
Eredità
Nel 2004, Faysal bin Salman ha annunciato che sarebbe stato fondato l'Istituto per le Applicazioni dei Media Principe Ahmad bin Salman, per favorire la formazione dei giornalisti.[29]
Note
- ^ a b c d e f Prince Ahmed bin Salman 1958 - 2002, in About.com, 23 July 2002. URL consultato il 19 May 2012.
- ^ a b c d e f g Prince Ahmed bin Salman 1958 - 2002, in Horse Races. URL consultato il 23 May 2012.
- ^ Princess Sultana bint Turki Al Sudairy dies, in Arab News, 1º August 2011. URL consultato il 4 May 2012.
- ^ Sultana, wife of Riyadh Emir, passes away, 3 August 2011. URL consultato il 26 May 2012.
- ^ Sultana bint Ahmad bin Muhammad Al Sudairi, in Datarabia. URL consultato l'8 May 2012.
- ^ Kingdom mourns loss of princess, in The Siasat Daily, 3 August 2011. URL consultato il 26 May 2012.
- ^ Family Tree of Salman bin Abdulaziz bin Abdul Rahman Al Saud, in Datarabia. URL consultato il 1º May 2012.
- ^ a b c d Prince Ahmad ibn Salman passes away, 23 July 2002. URL consultato il 16 July 2012.
- ^ David Wharton, A Charming Prince Is Lost, 23 July 2002. URL consultato il 23 May 2012.
- ^ a b Joe Drape, Horse racing; A Prince's Passion finally Pays Off, 18 May 2002. URL consultato il 23 May 2012.
- ^ Sabri Sharaf, The House of Saud in Commerce: A Study of Royal Entrepreneurship in Saudi Arabia, Sharaf Sabri, 2001, p. 142, ISBN 978-81-901254-0-6. URL consultato il 2 April 2013.
- ^ Abdul Bari Atwan, In the Saudi pocket, in Index on Censorship, vol. 25, n. 2, 1996, pp. 50–55, DOI:10.1080/03064229608536032.
- ^ a b Ray Paulick, Profile of an Owner: Prince Ahmed bin Salman, in Blood Horse, 9 August 2001. URL consultato il 23 May 2012.
- ^ a b William A. Rugh, The Arab Mass Media: Newspapers, Radio, and Television in Arab Politics, Greenwood Publishing Group, 2004, p. 169, ISBN 978-0-275-98212-6. URL consultato il 26 February 2013.
- ^ a b İdeological and ownership trends in the Saudi media, in Wikileaks, 11 May 2009. URL consultato il 1º May 2012.
- ^ a b c Saudi prince, a top owner o racehorses, 23 July 2002. URL consultato il 14 September 2012.
- ^ a b Ahmed bin Salman bin Abdulaziz, 28 July 2002. URL consultato il 23 May 2012.
- ^ Kristin Ingwell Goode, Prince Faisal Salman to Head Thoroughbred Corporation, in Blood Horse, 1º August 2002. URL consultato il 19 April 2013.
- ^ David Lawrence, Faisal to step into the breach, 1º August 2002. URL consultato il 19 April 2013.
- ^ Prince Ahmad named secretary-general of Prince Fahd charity, 31 July 2001. URL consultato il 24 May 2012.
- ^ Family Tree of Ahmad bin Salman bin Abdulaziz Al Saud, in Datarabia. URL consultato il 1º May 2012.
- ^ Etab Noor, Prince Ahmad: A force behind Arab media, 7 August 2013. URL consultato il 9 August 2013.
- ^ Saudis Mourn 2 Princes, 24 July 2002. URL consultato il 23 May 2012.
- ^ Abdullah =Al Oraifij, Sultana, wife of Riyadh Emir, passes away, 3 August 2011. URL consultato il 9 August 2012.
- ^ a b John R. Bradley, Prince Ahmed's cousin killed on way to funeral, 23 July 2002. URL consultato il 9 August 2012.
- ^ Prince dies in car crash on way to Ahmad’s funeral, 24 July 2002. URL consultato il 14 August 2012.
- ^ Second tragedy strikes Saudi Royal Family, 24 July 2002. URL consultato il 19 August 2012.
- ^ Michael O'Keeffe, War Emblem owner dead but 9-11 rap has life of its own, 23 May 2004. URL consultato il 1º May 2012.
- ^ Prince Ahmad Institute for Media Training Set Up, 1º November 2004. URL consultato il 21 May 2012.
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