Battaglia di Cecora (1620): differenze tra le versioni
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Nel [[1595]], il [[grande etmano]] della [[Confederazione polacco-lituana]], [[Jan Zamoyski]], aveva posto sul trono di [[Principato di Moldavia|Moldavia]] [[Ieremia Movilă]] con l'intento di sfruttare il [[Principato danubiano]] quale cuscinetto tra le terre confederate della [[Pocutia]] ed i [[turchi]], fossero essi [[ottomani]] o [[Nogai]] di [[Khanato di Crimea|Crimea]]. In spregio ai piani di Zamoyski, invece, non appena Movilă morì ([[1606]]), le famiglie di Magnati polacchi a lui imparentate (Potockis, Koreckis e Wiśniowieckis) si sentirono legittimate a contendere il controllo della Moldavia alla [[Sublime Porta]] una prima volta nel [[1607]]-[[1613]] ed una seconda nel [[1614]]-[[1617]]. In entrambe le occasioni, il compito di chiudere sul campo la contesa venne ufficialmente affidato dalla Conferazione all'[[etmano]] [[Stanisław Żółkiewski]], già protetto di Zamoyski, a causa delle continue intromissioni dei Nogai di [[Khan Temir]], alleatosi ai moldavi, in Pocutia. Nel corso del [[1616]] il conflitto era poi stato complicato da una diretta intromissione degli ottomani del ''[[Beylerbey]]'' di [[Bosnia]], [[Iskander Pasha]], che aveva stroncato i polacco-lituani nella [[Seconda battaglia di Sasowy Róg]] prendendo a pretesto le parallele scorrerie dei [[cosacchi]] sul suolo imperiale turco. Żółkiewski ed il ''Beylerbey'' si scontrarono nella [[Battaglia di Kam'janec'-Podil's'kyj (1618)]], nella quale l'etmano riuscì a chiudere favorevolmente la contesa per la Confederazione. |
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Iskander Pasha approfittò dell'occasione favorevole, sferrando il colpo risolutivo. Rimasti al comando di pochi soldati, Żółkiewski e Koniecpolski furono incapaci di resistere, finendo stritolati: |
Iskander Pasha approfittò dell'occasione favorevole, sferrando il colpo risolutivo. Rimasti al comando di pochi soldati, Żółkiewski e Koniecpolski furono incapaci di resistere, finendo stritolati: |
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*il grande etmano Żółkiewski perì nella mischia, insieme all'atamano cosacco Chmel'nyc'kij, e la sua testa venne inviata al sultano; |
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*Koniecpolski, insieme a molti altri Magnati, alla famiglia del grande etmano ed al giovane Bohdan Chmel'nyc'kij, venne catturato dagli ottomani. I prigionieri confederati vennero inviati ad [[Istanbul]] e rinchiusi nel [[Mura di Costantinopoli|Castello delle Sette Torri]]; |
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*Graziani ripiegò verso la Polonia in cerca di salvezza ma giunto presso il [[Distretto di Rîşcani]] venne assassinato da due suoi seguaci, Şeptilici e Goia, decisi a guadagnarsi il favore degli ottomani. |
*Graziani ripiegò verso la Polonia in cerca di salvezza ma giunto presso il [[Distretto di Rîşcani]] venne assassinato da due suoi seguaci, Şeptilici e Goia, decisi a guadagnarsi il favore degli ottomani. |
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*[[Battaglia di Cecora (1596)]] |
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*[[Guerra dei Magnati di Moldavia]] |
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* [http://www.historyofwar.org/articles/battles_cecora.html Battaglia di Cecora] su www.hystoryofwar.org. |
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[[Categoria:Battaglie che coinvolgono l'Impero ottomano|Cecora]] |
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Versione delle 13:10, 29 feb 2012
Battaglia di Cecora | |
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La Battaglia di Cecora, anche nota come Seconda battaglia di Ţuţora, fu uno scontro combattuto nell'autunno del 1620 tra le forze della Confederazione polacco-lituana, guidate dal grande etmano Stanisław Żółkiewski, supportato dal voivoda ribelle di Moldavia, Gaşpar Graziani, e quelle dell'Impero ottomano guidate dal beylerbey Iskander Pasha, spalleggiato dai turchi Nogai del Khan Temir.
Protrattosi dal 17 settembre al 7 ottobre, lo scontro si concluse con una netta vittoria ottomana: l'esercito confederato venne messo allo sbando, Żółkiewski e Graziani perirono nello scontro ed il secondo in comando polacco-lituano, etmano Koniecpolski, venne catturato.
La battaglia di Cecora chiuse una volta per tutte le intromissioni polacco-lituane nella gestione ottomana del Principato di Moldavia (v. Guerra dei Magnati di Moldavia), avviò formalmente la Guerra polacco-ottomana (1620-1621) e chiuse il confronto diretto tra i due comandanti in capo, Żółkiewski ed Iskander Pasha
Antefatto
Nel 1595, il grande etmano della Confederazione polacco-lituana, Jan Zamoyski, aveva posto sul trono di Moldavia Ieremia Movilă con l'intento di sfruttare il Principato danubiano quale cuscinetto tra le terre confederate della Pocutia ed i turchi, fossero essi ottomani o Nogai di Crimea. In spregio ai piani di Zamoyski, invece, non appena Movilă morì (1606), le famiglie di Magnati polacchi a lui imparentate (Potockis, Koreckis e Wiśniowieckis) si sentirono legittimate a contendere il controllo della Moldavia alla Sublime Porta una prima volta nel 1607-1613 ed una seconda nel 1614-1617. In entrambe le occasioni, il compito di chiudere sul campo la contesa venne ufficialmente affidato dalla Conferazione all'etmano Stanisław Żółkiewski, già protetto di Zamoyski, a causa delle continue intromissioni dei Nogai di Khan Temir, alleatosi ai moldavi, in Pocutia. Nel corso del 1616 il conflitto era poi stato complicato da una diretta intromissione degli ottomani del Beylerbey di Bosnia, Iskander Pasha, che aveva stroncato i polacco-lituani nella Seconda battaglia di Sasowy Róg prendendo a pretesto le parallele scorrerie dei cosacchi sul suolo imperiale turco. Żółkiewski ed il Beylerbey si scontrarono nella Battaglia di Kam'janec'-Podil's'kyj (1618), nella quale l'etmano riuscì a chiudere favorevolmente la contesa per la Confederazione.
Nel rapido volgere di un biennio, i rapporti tra polacco-lituani ed ottomani tornarono a precipitare.
La battaglia
Giunti in prossimità del fiume, i polacco-lituani ruppero i ranghi, dandosi ad una fuga disordinata.
Iskander Pasha approfittò dell'occasione favorevole, sferrando il colpo risolutivo. Rimasti al comando di pochi soldati, Żółkiewski e Koniecpolski furono incapaci di resistere, finendo stritolati:
- il grande etmano Żółkiewski perì nella mischia, insieme all'atamano cosacco Chmel'nyc'kij, e la sua testa venne inviata al sultano;
- Koniecpolski, insieme a molti altri Magnati, alla famiglia del grande etmano ed al giovane Bohdan Chmel'nyc'kij, venne catturato dagli ottomani. I prigionieri confederati vennero inviati ad Istanbul e rinchiusi nel Castello delle Sette Torri;
- Graziani ripiegò verso la Polonia in cerca di salvezza ma giunto presso il Distretto di Rîşcani venne assassinato da due suoi seguaci, Şeptilici e Goia, decisi a guadagnarsi il favore degli ottomani.
Esito
Koniecpolski e gli altri prigionieri confederati vennero rilasciati nel 1623.
Note
Bibliografia
- Podhorodecki, Leszek (1978), Stanisław Koniecpolski ok. 1592–1646, Varsavia, Wydawnictwo Ministerstwa Obrony Narodowej.
Voci correlate
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su battaglia di Cecora
Collegamenti esterni
- Battaglia di Cecora su www.hystoryofwar.org.