Pageant
I pageants (singolare: pageant, comunemente chiamati in lingua inglese anche pageant wagons) erano in epoca medievale dei carri trainati da buoi che trasportavano sopra di essi le scene rappresentate nei miracle plays o mystery plays. Si trattava più comunemente di carri costituiti da costruzioni in legno a uno o due piani; mentre il piano sottostante veniva utilizzato come spogliatoio per gli attori, quello sovrastante era il palco vero e proprio su cui veniva rappresentata la scena.
Il termine pageant, nel significato moderno, è rimasto ad indicare una cerimonia spettacolare, in ricordo dell'antico utilizzo dei carri nel corso delle sacre rappresentazioni.
L'utilizzo dei pageants è attestato a partire dal teatro medievale nella zona delle Midlands, a differenza dell'Anglia orientale e delle zone meridionali dove si utilizzavano comuni strutture lignee non mobili come nel resto d'Europa. Nei Paesi Bassi si usavano invece i wagenspel con fini analoghi ai pageants anglosassoni.[1]
Successivamente il termine pageant venne utilizzato per denominare le complesse macchine in legno impiegate in epoca Tudor per la rappresentazione dei masque.
L'aspetto reale dei carri è questione controversa: mentre l'iconografia coeva non conserva testimonianze precedenti il 1580 circa, le descrizioni dei testimoni dell'epoca fanno supporre che i carri avessero uno o due piani e che possedessero sei o quattro ruote.[2] In un caso, ci viene descritto un carro a due sole ruote sebbene non fosse propriamente un carro adibito ad uso spettacolo.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Allardyce Nicoll, Lo spazio scenico, Roma, Bulzoni, 1971. pag. 66.
- ^ David Jee. Dissertation on the Pageants of Thomas Sharp or Dramatic Mysteries Anciently Performed at Coventry. 1825
- ^ Cfr. le iconografie del manoscritto Luttrell Psalter, consultabile in copia digitale sul sito della British Library.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Allardyce Nicoll, Lo spazio scenico, Roma, Bulzoni, 1971.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- pageant, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Mario Praz, PAGEANT, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1935.
- pageant, su sapere.it, De Agostini.
- Ricostruzione dei pageants, su webcache.googleusercontent.com.
- Ricostruzione di un pageant (immagine)