Ecostoria

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L'ecostoria è un metodo interpretativo della storia fondato sull'analisi del rapporto tra ambiente e attività umane.

Tale metodo, così come il relativo neologismo che lo designa, è stato proposto con diversi approcci da vari autori[senza fonte], fra cui Piero Pierotti, a partire dagli anni settanta del XX secolo, e sviluppato nei decenni successivi, in particolare nell'ambito degli studi sulla conservazione della natura e del rapporto uomo-ambiente.

Secondo Pierotti, il metodo ecostorico tenderebbe a privilegiare di fatto le fonti materiali (assetto territoriale, tessuti urbani, strutture architettoniche, manufatti, ecc.), piuttosto che le fonti scritte, su cui si basa la storiografia tradizionale[1].

Viceversa, altri autori, che si sono occupati della storia dell'ambiente[2] e dell'istituzione dei primi parchi nazionali italiani, con particolare riferimento al Parco Nazionale d'Abruzzo[3][4][5], hanno dimostrato l'esigenza di innestare gli studi del settore sulla complementarità delle suddette fonti, anche in chiave comparata[6].

Seguendo quest'ultimo indirizzo metodologico, già dal 1980 il Dipartimento di botanica ed ecologia dell'Università di Camerino ha promosso, con il patrocinio del WWF Italia e del Centro Studi Ecologici Appenninici, un'apposita collana editoriale dal titolo «L'uomo e l'ambiente» diretta da Franco Pedrotti.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Piero Pierotti, Imparare l'ecostoria, FrancoAngeli, Milano 1999.
  2. ^ Angelo Varni (a cura di), Storia dell'ambiente in Italia tra Ottocento e Novecento, Il Mulino, Bologna 1999.
  3. ^ A. Clementi, Alle origini del Parco Nazionale d'Abruzzo, in «Abruzzo contemporaneo», nuova serie, II (1996), n. 2, pp. 157-174.
  4. ^ L. Piccioni, Erminio Sipari. Origini sociali e opere dell'artefice del Parco nazionale d'Abruzzo, Università di Camerino, Ivi 1997.
  5. ^ L. Arnone Sipari, "Il Parco Nazionale d'Abruzzo liberato dall'allagamento". Un conflitto tra tutela ambientale e sviluppo industriale durante il fascismo, in «Rivista della Scuola Superiore di Economia e Finanza», I (2004), n. 8-9, pp. 27-39 Archiviato il 25 aprile 2012 in Internet Archive..
  6. ^ L. Piccioni (a cura di), Aree protette in Adriatico: antiche tradizioni e sfide recenti, «Adriatico 3», Rubbettino Editore, Soveria Mannelli 2003, pp. 37-117.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Ambiente e risorse sull'Appennino abruzzese: percorsi di ecostoria, Ist. abruzzese per la Storia d'Italia dal fascismo alla resistenza, L'Aquila 1996.
  • Luigi Piccioni, Il volto amato della Patria. Il primo movimento per la protezione della natura in Italia, 1880-1934, (L'uomo e l'ambiente, 32), Università di Camerino, Ivi 1999.
  • Piero Pierotti, Imparare l'ecostoria, FrancoAngeli, Milano 1999.
  • Angelo Varni (a cura di), Storia dell'ambiente in Italia tra Ottocento e Novecento, Il Mulino, Bologna 1999.
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