WUZ (rivista)

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WUZ
StatoBandiera dell'Italia Italia
Linguaitaliano
Periodicitàmensile (2002-2003),
bimestrale (2004-2007)
Generebibliofilia
FondatoreAmbrogio Borsani
Fondazionefebbraio 2002
Chiusura2007
SedeMilano
EditoreEditrice Bibliografica
DirettoreAmbrogio Borsani
ISSN1594-1027 (WC · ACNP)
 

WUZ è stata una rivista dedicata ai collezionisti di libri, edita dalla Editrice Bibliografica.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nata come mensile nel febbraio 2002, divenne bimestrale a partire dal 1º gennaio 2004. Il nome della rivista deriva da Wuz, protagonista di un libro di Johann Paul Friedrich Richter, nom de plume Jean Paul (1793): Wuz era un maestrino che, non avendo i soldi per comperare libri, scrisse di propria mano un'intera biblioteca.

La rivista raccontava storie di libri, di editori, di prime edizioni, di edizioni minime, di nicchia, di biblioteche e di tutto quanto ha a che fare con i libri, incluso il restauro, i bibliotecari e i libri d'artista.

Nel 2006 il gruppo Messaggerie acquistò la testata utilizzandone il nome per il portale di Internet Bookshop Italia[1]. La rivista cartacea proseguì le pubblicazioni per qualche tempo, fino alla definitiva cessazione nel 2007.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Caterina Soffici, Dal 4 maggio, a lezione dal maestrino Wuz.it, in il Giornale, 1º maggio 2006. URL consultato il 23 maggio 2016.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Una scheda sulla rivista, su grinzane.net. URL consultato il 9 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 10 giugno 2009).