Voevolichan

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Voevolichan
StatoBandiera della Russia Russia
Soggetti federali  Krasnojarsk
RajonĖvenkijskij
Lunghezza184 km[1]
Portata media116 m³/s[2]
Bacino idrografico11 600 km²[1]
Altitudine sorgente> 654 m s.l.m.
Altitudine foce< 274 m s.l.m.
Nasceconfluenza di Voevolin e Chusmund (Altopiano Syverma)
66°14′01″N 101°13′10″E / 66.233611°N 101.219444°E66.233611; 101.219444
Sfociafiume Kotuj
66°59′15″N 100°34′04″E / 66.9875°N 100.567778°E66.9875; 100.567778
Mappa del fiume
Mappa del fiume

Il Voevolichan (in russo Воеволихан?) è un fiume della Siberia Orientale, affluente di sinistra del Kotuj (ramo sorgentizio della Chatanga). Scorre nell'Ėvenkijskij rajon del Territorio di Krasnojarsk, in Russia.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il fiume ha origine sull'Altopiano Syverma dalla confluenza dei fiumi Voevolin e Chusmund e scorre in direzione settentrionale. Secondo la Grande enciclopedia sovietica, la lunghezza del fiume è di 356 km[3], mentre il Registro idrico statale (Государственный водный реестр) distingue il fiume Voevolichan, con una lunghezza di 184 km[1], dal suo ramo sorgentizio Chusmund, lungo 172 km.[4] L'area del bacino è di 11 100 km².[1] Il suo maggiore affluente, da sinistra, è il Kotujkan (lungo 237 km), che non va confuso con l'omonimo affluente del Kotuj.

Il permafrost è diffuso in tutto il bacino. Il fiume gela tra la fine di settembre e l'inizio di ottobre e può congelarsi del tutto. Sgela a fine maggio - inizio giugno.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d (RU) Река Чангада, su textual.ru. URL consultato il 23 gennaio 2021.
  2. ^ a b (RU) Н.М. Михайлова, Воеволихан, su water-rf.ru. URL consultato il 23 gennaio 2021.
  3. ^ (RU) Воеволихан, su bse.sci-lib.com. URL consultato il 23 gennaio 2021.
  4. ^ (RU) Река Хусмунд, su textual.ru. URL consultato il 23 gennaio 2021.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (RU) Воеволихан, su bse.sci-lib.com. URL consultato il 23 gennaio 2021.
  • Mappa Q-47_48 (JPG), su maps.vlasenko.net. URL consultato il 23 gennaio 2021. (Edizione 1989)
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