Villaggio delle Macine

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Villaggio delle Macine
La spiaggia del lago Albano, sulla riva settentrionale.
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
ComuneCastel Gandolfo
Mappa di localizzazione
Map
Coordinate: 41°45′30.1″N 12°39′21.75″E / 41.75836°N 12.656042°E41.75836; 12.656042

Il villaggio delle Macine è un insediamento palafitticolo dell'età del bronzo situato sulla riva settentrionale del lago Albano in provincia di Roma, in comune di Castel Gandolfo, nella zona dei Castelli Romani.

Vasto circa un ettaro[1][2] è considerato, finora, il più grande sito archeologico palafitticolo d'Italia.[3]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Storia dei Castelli Romani.

Il villaggio è stato rinvenuto nel 1984[1] a seguito della segnalazione del ritrovamento di un'ascia di bronzo da parte del sig. Angelo Capri. Ulteriori studi e ricerche effettuate dallo stesso anno e proseguite ininterrottamente fino al 1995 dallo STAS (servizio tecnico per l'archeologia subacquea) del Ministero per i beni e le attività culturali, dal Museo civico albano (dove i reperti recuperati in quel periodo sono conservati) e dal Gruppo Latino Ricerca Subacquea (GLRS), hanno portato alla luce il villaggio chiamato "Villaggio delle macine" a causa della grande quantità di macine in pietra recuperate[4]. L'area archeologica è stata individuata in circa un ettaro.

La sua datazione, fissata in circa quattromila anni fa, nella media età del bronzo, oscilla dal XX-XIX secolo a.C.[5] al XVII-XVI secolo a.C..[1]

Si suppone che l'abitato sia stato abbandonato non oltre il XV secolo a.C.[6] in seguito ad un innalzamento del livello del lago,[4] subitaneo e progressivo quanto l'abbassamento ora in corso. Questi mutamenti del livello delle acque sarebbero resi possibili dalla presenza, sotto la falda acquifera del lago, della camera magmatica dell'antico Vulcano Laziale. Per inciso, questa ipotesi contraddice l'altra teoria comune che l'abbassamento del livello del lago sia dovuto unicamente all'abuso che ne fa l'uomo attingendo direttamente dal lago (è il caso della cabina di sollevamento delle ville pontificie di Castel Gandolfo) o dalla falda attraverso pozzi.

Una prima campagna di scavo del sito si è svolta nel 2001.[7] Nel 2009 è partita una nuova campagna di scavi nel sito.[8][9] Il parco regionale dei Castelli Romani organizza periodicamente visite guidate al sito.[10]

Rilevanti sono poi i problemi della conservazione delle strutture del sito, confermati anche dalla campagna archeologica condotta ra il 2012 e il 2016,[11] poiché il legno tende ad essere polverizzato dagli agenti atmosferici.[12]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Palafitta.

Alcuni reperti rinvenuti durante gli scavi sono esposti presso il Museo civico di Albano Laziale. Si tratta di grandi olle in ceramica d'impasto e pesi da rete, che testimoniano la vita quotidiana del villaggio preistorico.[6]

A partire dai reperti del villaggio delle Macine è stato anche possibile tracciare un quadro dell'alimentazione tipica degli uomini di 4000 anni fa.[4] Essi consumavano carne, di allevamento (maiali, bovini ed ovini) o da caccia (cinghiali, cervi e caprioli), cereali (il farro, cibo nazionale dei Latini, e l'orzo), frutta (fichi, more e corniole), pesce (d'acqua dolce, pescato nel lago Albano stesso) ed anche tartarughe di terra.[4]

Sono stati anche analizzati i pollini ritrovati nei resti, e si è rilevato come l'albero maggiormente presente all'epoca nei paraggi dell'insediamento fosse la quercia:[4] è stato anche stabilito che gli abitanti del Villaggio delle Macine, con il taglio indiscriminato degli alberi, si resero responsabili di un drastico impoverimento della vegetazione della zona immediatamente prossima al villaggio.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Riemerge dalle acque il villaggio delle macine, in La Repubblica del 26 luglio 2001, su repubblica.it. URL consultato il 24 ottobre 2011.
  2. ^ Il villaggio preistorico che riemerge dal lago, Descrizione a cura del MIBAC, in 949 - Il portale dei Castelli Romani (ultimo aggiornamento ottobre 2011), su 949.it. URL consultato il 24 ottobre 2011.
  3. ^ Piera Lombardi, È riemerso un villaggio preistorico di quattromila anni fa, in Il Corriere della Sera del 19 ottobre 2003, su archiviostorico.corriere.it. URL consultato il 24 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2016).
  4. ^ a b c d e f Nuova pagina 1
  5. ^ Consorzio Bibliotecario dei Castelli Romani - Visita guidata al Villaggio delle Macine sulle rive del lago Albano (18-04-2010), su consorziosbcr.net. URL consultato il 24 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2012).
  6. ^ a b Museo civico di Albano Laziale - Preistoria, su museicivicialbano.it. URL consultato il 24 ottobre 2011.
  7. ^ Lago Albano: conclusa la campagna di scavo al Villaggio delle Macine, in www.archeosub.it (27-07-2011), su archeosub.it. URL consultato il 24 ottobre 2011.
  8. ^ Lavori in corso al Villaggio delle Macine, in Controluce (edizione on-line, 06-11-2009) [collegamento interrotto], su controluce.it. URL consultato il 24 ottobre 2011.
  9. ^ Lavori in corso al Villaggio delle Macine, in Punto a Capo online (06-11-2009) (PDF), su parcocastelliromani.it. URL consultato il 24 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 9 maggio 2015).
  10. ^ consorziosbcr.net, http://www.consorziosbcr.net/prtCastelliRomani/Eventi_Dettaglio.php?id_evento=21344. URL consultato il 24 ottobre 2011.
  11. ^ Alle pendici dei Colli Albani, Dinamiche insediative e cultura materiale ai confini di Roma, Agnese Livia Fischetti e Peter Attema, Università di Groningen, 2019
  12. ^ Allarme per il villaggio preistorico del lago Albano, in Antikitera.net (23-10-2003), su antikitera.net. URL consultato il 24 ottobre 2011.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Consiglio nazionale delle ricerche-Quaderni del Centro di Studio per l'archeologia Etrusco Italica,11 Archeologia lazialeVII 1985 -Documenta Albana "Indagine sul lago Albano:G.Chiarucci,M.C.A.-Annali Benacensi XI Convegno Archeologico Benacense Simposio internazionale 1986
  • Alle pendici dei Colli Albani, Dinamiche insediative e cultura materiale ai confini di Roma, Agnese Livia Fischetti e Peter Attema, Università di Groningen, 2019
  • Il sito su impalcato ligneo del Villaggio delle macine a Castel Gandolfo (Roma), Micaela Angle – Pamela Cerino – Giuseppe Granata – Daniela Mancini – Roberto Malinconico – Noemi Tomei

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]