Villa Cattaneo dell'Olmo

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Villa Cattaneo delle Piane dell'Olmo
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLiguria
LocalitàGenova
IndirizzoCorso Ferdinando Maria Perrone, 118
Coordinate44°26′08.37″N 8°53′09.15″E / 44.435658°N 8.885875°E44.435658; 8.885875
Informazioni generali
Condizioniin uso, ristrutturata
CostruzioneXV secolo
Usocivile
Realizzazione
CostruttoreFamiglia Grimaldi
ProprietarioFondazione Ansaldo

Villa Cattaneo, detta anche Villa dell'Olmo o Villa Delle Piane è un edificio abitativo classificato come villa patrizia genovese sito nel quartiere di Genova Cornigliano Campi.

Storia e descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La villa sorge attigua all'abbazia di San Niccolò del Boschetto e fu edificata su un fondo della famiglia Grimaldi nel XV secolo.

Dell'impianto originario sopravvive poco, infatti dopo molteplici passaggi di mano tra vari proprietari e famiglie genovesi, la villa fu ereditata dalla famiglia Cattaneo che, nel XVIII secolo la fece riedificare eliminando quasi completamente quanto sopravvissuto ai secoli.

La struttura architettonica dell'edificio e la gestione dei volumi richiama lo stile alessiano sviluppato a partire dai progetti di Galeazzo Alessi che era però precedente ai significativi lavori di ammodernamento voluti dai Cattaneo. Il modello compositivo è comunque tipico dello stilo dei palazzi e delle ville genovesi caratterizzato da linee e proporzioni semplici e cubiche, riconoscibile anche in altre zone della città come nelle ville di Sampierdarena o nei palazzi dei Rolli di via Garibaldi.

Scorcio della facciata principale in un'immagine di Paolo Monti (1963)

Durante i lavori di riedificazione vennero anche eseguiti dei cicli di affreschi come decoro di soffitti e pareti interne.

La realizzazione dei dipinti dell'ingresso e del salone principale, eseguiti con grande impiego della tecnica del trompe-l'œil, fu affidata dai Cattaneo all'artista Giacomo Boni e alla sua bottega. I soggetti rappresentano figure araldiche e mitologiche.

Più recenti sono i decori del piano nobile e della cappella, risalenti alla fine del XVIII secolo e di influenza neoclassica.

Nel 1658 la villa venne venduta. Successivamente divenne la residenza di Francesco Brignole.

Nell'Ottocento la villa passò nuovamente di proprietà e venne aggiunto un nuovo ciclo di dipinti nei salotti del piano terra e una nuova impostazione visuale del parco circostante, compreso il viale alberato ancora visibile.

Nel 1978 l'edificio fu acquistato dall'Ansaldo, che possedeva gran parte degli ex terreni agricoli circostanti, riconvertiti in attività industriali e siderurgiche. Un lavoro di restauro ha permesso il recupero della struttura e dei dipinti e anche la messa in sicurezza del tutto. Villa dall'Olmo è oggi la sede di rappresentanza della Fondazione Ansaldo che raggruppa tutte le società nate dallo smembramento della società italiana.

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