Utente:Verona 2004/Sandbox

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Massimo Marchiori, in arte Stari Ribar

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Massimo Marchiori (nato l'11 ottobre 1973 a Venezia) è un artista, creativo e designer.

Cresce in una famiglia di artisti e creativi, respirando il profumo dei colori ad olio, della pittura e della carta.

In un sottoscala di periferia inizia a sperimentare col cartone, dandogli una nuova forma, trasformandolo, plasmandolo, creando sculture che raffigurano oggetti in grandezza naturale, come per esempio biciclette, moto, strumenti musicali e addirittura un aereo della prima guerra mondiale. Poco dopo nasce la sua necessità di creare degli oggetti educativi che potessero diventare uno “strumento” di insegnamento per le nuove generazioni. Così il cartone si è fatto giocattolo e nel 2016 quest'ultimi vengono pubblicati sull' ADI DESING INDEX (Compasso d'oro) e distribuiti in tutta Europa, esposti alla Triennale Design Museum (Milano) in occasione di “Giro Giro Tondo, Design for Children” a fianco delle “creazioni” del suo mentore BRUNO MUNARI.

Ma se questo poteva sembrare un punto d'arrivo, si è trasformato in realtà in una nuova ripartenza. L'artista si reca lungo le coste di Venezia e Silba, a bordo della sua barca, per raccogliere lo sporco generato dall'essere umano riportato in superficie dal mare. É il 2010 e quella che inizialmente sembra una “semplice” missione ecologista, che lo porta a ripulire le spiagge dalla plastica, prende ben presto forma grazie alla sua vena artistica. Dalla fusione tra il cartone e la plastica nascono i suoi primi pesci. Si tratta di sculture uniche che oggi gli permettono di dare vita ad immagini tridimensionali che racchiudono il suo amore per il mare e la natura. Così una vecchia bottiglia di plastica diventa la bocca, un pettine la pinna, una gruccia la coda, delle cime e reti di plastica la schiena. Il mono colore coprente amalgama i diversi elementi, l'occhio che è lampadina si accende e la scultura prende vita. Lo spettatore viene incuriosito dalle opere e cerca nella loro composizione l'origine dei vari pezzi utilizzati, tentando di riconoscere anche i più improbabili. L'artigiano utilizza questa sua forma d'arte come strumento per sensibilizzare il suo pubblico al problema dell'inquinamento dei mari. Egli sostiene come: "La divulgazione di un pensiero, la trasmissione di un messaggio non sia sufficiente per modificare le cose, solo attraverso il coinvolgimento attivo di tutti, si può creare una cassa di risonanza capace di cambiare il nostro modo di vivere nel mondo".

Note Bibliografiche

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Sito web di Massimo Marchiori