Utente:Neuralia/Sandbox

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La Lupa è una cantante e performer svizzera nota nella regione alpina per le sue emozionanti esibizioni dal vivo che intrecciano una varietà di elementi come canti popolari italiani, musica classica, poesia e motti dialettali, vestita vividamente con sofisticati costumi colorati, guarniti con abbinamenti , cappelli fantasiosi.[1][2][3] Il suo profilo artistico ha ricevuto ampia attenzione dai media svizzeri.[4][5][6][7]Nel 1999 è uscito un documentario sulla sua vita, diretto da Lucienne Lanaz.[8] Le interviste all'artista della Neue Zürcher Zeitung (2018)[9] e della Radiotelevisione Italiana (2021)[10] sono disponibili online.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Vita[modifica | modifica wikitesto]

Nasce Maryli Maura Marconi il 9 febbraio 1947 in Valle Onsernone nel Cantone Ticino. Da adolescente, le fu dato il nome La Lupa (la lupa, it.), Che mantenne come nome d'arte. Quando lui aveva 20 anni, si recò a Zurigo, dove vive tuttora.[2][3]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Ha avuto la sua prima apparizione pubblica nel 1980 con il ruolo da protagonista nello spettacolo all'aperto "Der Suppatai" con il cantautore Walter Lietha ad Arcas-Platz a Coira, Cantone Grigioni.[11] Da allora ha prodotto molti programmi da solista, spesso presentati in sedi di Zurigo come Theater Stok, Grossmünster e Kunsthaus.[4]

Le sue produzioni e registrazioni audio comprendono interpretazioni musicali di poeti come Dante Alighieri, Kahlil Gibran, Guillaume Apollinaire, Angelo Poliziano, Rabindranath Tagore, Hildegard von Bingen, Pablo Neruda, Federico Garcia Lorca, Francesco Petrarca, Salvatore Quasimodo, Friedrich Schiller, Biagio Marin, Fernando Pessoa ecc.[12][13]

Ha fatto un tour negli Stati Uniti nel 1993, durante il quale si è esibita a New York e Washington, e si è esibita anche a Stoccolma, Parigi, Kiev, Napoli, Venezia, Il Cairo e Amsterdam. Nel 1992 si è esibita all'EXPO'92 di Siviglia. La "freschezza, fusione di anima e nucleo, ingegno e ricchezza culturale giustapposta" dell'arte di La Lupa meritava un commento mediatico.[1][12] La stessa definizione di felicità di La Lupa è: "La felicità è quando la lotta per la vita si trasforma nella danza della vita".

Lavori[modifica | modifica wikitesto]

Progetti[modifica | modifica wikitesto]

Lamenti - Nel 1989 La Lupa inizia a cantare Lamenti dalla Torre di San Pietro a Zurigo. Successivamente si trasferì nella torre del Grossmünster. Ha cantato lamenti della peste da Venezia per 20 anni per commemorare la morte nei giorni precedenti il Venerdì Santo.

Progetti precedenti[modifica | modifica wikitesto]

1981: DER SUPASTEI, protagonista femminile in quest'opera popolare; Coira

1981: LA LUPA CON MALIZIA E PASSIONE, con ensemble strumentale. Musica: Fortunat Frölich

1982: MAGGIO - sul Lago di Zurigo, organizzato dal Dipartimento della Presidenza della Città di Zurigo, allestito da Rosina Kuhn, musiche di Walther Giger

1982: LA LUPA CANTA BUSCAGLIONE, con ensemble jazz

1982: LA GENTE E LE SUE STORIE, con ensemble strumentale

1983: MA LA VITA, con ensemble strumentale

1984: CAMMINO E CANTO, con ensemble strumentale

1986: L'AMOR CHE SI CONSUMA, con ensemble strumentale

1986: LORELAY, LORELAY, LORELAY, musical di Anne Cuneo per la voce de La Lupa

1987: PASSEGGIATA TRA GLI ANNI 20 E GLI ANNI 50, con ensemble strumentale

1988: NINNA NANNA, ninne nanne con Nikola Weisse, Urs Senn, viola (ripresa 1998)

1988: ANNATA LUCULLO - MUSICAL LUPURZIANA (6 stagioni - cena in scena con Urzli Senn)

Dal 1989: LAMENTI, dalla St. Peter Tower e Grossmünster, Zurigo

1989: CUORI, PICCHE E FIORI con U. Senn, F. Frölich, H. Hassler

1990: Libro «LIEDER DER WÖLFIN / CANTA LA LUPA» di Carlo Bernasconi (casa editrice svizzera)

1991: AD OCCHI SPERTI SOGNO... con Urzli Senn, Fortunat Frölich, Hans Hassler

1992: Ciclo di concerti LE QUATTRO STAGIONI con la Bündner Chamber Orchestra, solista

1993: LA GIRA LA RÖDA - GRAZIE ALLA VITA, con Urzli Senn, Fortunat Frölich, Franco Mettler

1994: CANTO ALLA LUNA con Irene Schweizer

1995: L'ODORE DI LIBERTA` con Fortunat Frölich, Fabian Müller

1997: SPECCHIO DELLA MIE BRAME con Fortunat Frölich, Fabian Müller

1997: CON TENERA FOLLIA / CON TENERA FOLLIA Poesie di Alberto Nessi, con Roger Girod

1999: VOLO E MI RICORDO - solista -

1999: LA LUPA - GRAZIE ALLA VITA Film documentario di Lucienne Lonaz

2001: AMOR CHE NELLA MENTE MI RAGION con Fabian Müller, violoncello, Harry Kinross White, sassofono, regia Michael Ratynski

2003: EFFIMERO IL TEMPO con Harry White, arrangiamenti/composizioni di Walther Giger, regia di Michael Ratynski

2004: DUM VACAT Poesie di Fabio Pusterla, con Roger Girod

2004: GIORNI FELICI di Samuel Beckett, regia di Thomas Hostettler

2006: ORFEO NEL MONDO, monologo di Gabrielle Alioth. Produttore: Margrit Raguth

2006 CHE FORTUNA ESSERE FELICI, con il sassofono Harry White, composizioni/arrangiamenti: Walther Giger, regia di Michael Ratynski

2008:

SUONATE CAMPANE con Walther Giger, chitarra e arrangiamenti, regia Michael Ratynski

Esibizioni di ORPHEUS IN DER UNDERWELT nella miniera di gesso di Schleitheim

2009:

DAS KIND - monologo di Margrith Raguth, regia di Michael Ratynski

Progetto fotografico: "La Lupa da Biondi" - idea: La Lupa, foto di Barbara Graf Horka

2010: MATER, chitarra/arrangiamenti di Walther Giger, regia di Michael Ratynski

2011: La voce del lupo - biografia di Silvana Schmid

2013: COLORI - i canti del mondo, con Hieronymus Schädler, flauto, regia Michael Ratynski

2015: ARS AMANDI - The Art of Loving di Ovidio con Hieronymus Schädler, flauto, regia Erica Hänssler

2017: MONDO MIO! - Il mondo, mio! Con Hieronymus Schädler, flauto, regia di Michael Ratynski

2019: VOLO E MI RICORDO - Solo, regia di Eric Rohne

Registrazioni selezionate[modifica | modifica wikitesto]

Con malizia e passione (LP, album); Folk, mondo e paese; Zytglogge, ZYT 240, 1982.[13]

Cammino e Canto (LP); Jazz, rock, pop, contrabbasso - Fumio Shirato, sassofono, flauto - Mario Giovanoli, flauto, Urs Walker, violino - La Lupa; Zytglogge, ZYT 250, 1984.[13]

L'Amor che si consuma (LP, CD); Folk, mondo e paese; violoncello - Fortunat Frölich, viola Urzli Senn, clarinetto/fisarmonica - Hans Hassler, voce - La Lupa; Zytglogge, ZYT 265, 1988.[13]

Poesie e canzoni (CD, Album); Folk, World, & Country, viola - Urzli Senn, voce - La Lupa; Zytglogge, ZYT 4297, 1993.[13]

La gira la röda - grazia alla vita, folk, world, & country, viola-Urzli Senn, violoncello-Fortunat Frölich, voce-La Lupa; (CD, Album), Zytglogge, ZYR 4540, 1995.[13]

L'Odore di libertà (CD, Album), Folk, World e Country; Violoncelli - Fabian Müller, Fortunat Frölich, voce - La Lupa; Jecklin Red Note, JC 106-2, 1996.[13]

Cupido (CD, Album); classica, popolare, mondiale e country; Sassofono - Harry Kinross White, Violoncello/arrangiamenti - Fabian Müller, Voce - La Lupa; MGB, CD 6188, 2002.[13]

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Schmid, Silvana (c 2011), La voce La Lupa, fotografia di Gitty Darugar, Limmat Verlag, Zurigo. ISBN ISBN 978-3-85791-632-8. OCLC 724772627[14]
  • 1999 film documentario di Lucienne Lanaz: LA LUPA - Grazie alla vita.[8]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Die singende Wölfin, su paulinebroccard.me.
  2. ^ a b Lupa, La Person 1947- Schweiz. Sängerin, Interpretin Tessiner Volkslieder, su lobid.org.
  3. ^ a b Martin Hauzenberger, Neben dem Singen bleibt keine Zeit für anderes, su zeitlupe.ch, 24-29.
  4. ^ a b (DE) Kunst: La Lupa feiert Premiere, su schweizer-illustrierte.ch.
  5. ^ Die fuchsrote Wölfin | NZZ, su nzz.ch.
  6. ^ (EN) Polvere di palcoscenico, su cooperazione.ch.
  7. ^ «Das Absurde bringt mich zum Lachen» - Tagblatt der Stadt Zürich, su tagblattzuerich.ch.
  8. ^ a b (EN) LA LUPA – Jura Films, su jura-films.ch.
  9. ^ Wer da wohnt - La Lupa, Sängerin, su nzz.ch.
  10. ^ Il gioco del mondo - Play RSI. URL consultato il 1º giugno 2022.
  11. ^ (DE) «Die Lieder sind Strophen zu meinem Lebenslied», su suedostschweiz.ch.
  12. ^ a b Un accostamento istintivo. Maryli Maura Herz-Marconi e la Lupa di Avenches, su go-italy.net.
  13. ^ a b c d e f g h (EN) La Lupa, su discogs.com.
  14. ^ Silvana Schmid, La Lupa die Stimme der Wölfin, Gitty Darugar, Zürich, 2011, ISBN 978-3-85791-632-8.