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Tassazione ambientale e trasporto su strada

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Il trasporto su strada è stato identificato come una delle maggiori cause di inquinamento ambientale per via dell’ingente quantità di gas serra che ne deriva: il 44% di CO2 presente nell’aria è causato dall’uso di vetture private [1]. Per questo motivo nel mondo, soprattutto in Europa, l’obiettivo principale è di portare a una drastica riduzione di emissione di gas serra e orientare la scelta dellle persone verso alternative considerate eco-friendly. Numerosi studi in materia rilevano come la strategia più efficace consista nel combinare una tassazione efficace sui veicoli che utilizzano carburanti tradizionali, con l’inserimento nel prezzo finale dei costi dei danni a lungo termine causati dal loro utilizzo, con l’incentivazione di veicoli o fonti di alimentazioni alternativi [2].

Tassazione sull’acquisto e sulla proprietà di un veicolo

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In Europa con il Regolamento 443/2009 [3] è tanto introdotto un meccanismo per ridurre le emissioni di gas serra che obbliga i produttori di veicoli a controllare che i propri prodotti mantengano una certa media di emissioni di CO2, fissata a 130 g CO2/Km fino al 2020, per poi passare a 95 g CO2/km nel 2021 [4]. Il Regolamento specifica che il fine ultimo è la riduzione delle emissioni di CO2 da parte dei veicoli definiti leggeri, ma allo stesso tempo occorre preservare la competitività e l’equilibrio di mercato [5].

Il regolamento chiede poi ai governi nazionali di adeguarsi agli obiettivi delineati, questo perchè si è deciso nel corso degli anni che la soluzione migliore fosse quella di non introdurre forme di carbon tax a livello europeo ma solo obiettivi da perseguire [6]. Nel caso in esame si è spesso tradotto come tassa sull’acquisto dei veicoli più inquinanti per scoraggiarne l’acquisto, infatti i paesi europei scelgono in primo luogo di far pagare agli acquirenti di automobili nuove un’imposta sul valore aggiunto [7], in Islanda e Norvegia però si è scelto di non applicarla ai veicoli a emissione zero [8], in modo tale da avvicinare il prezzo delle automobili elettriche o ibride al prezzo della automobili convenzionali [9]: questo è un esempio di come si possano suggerire comportamenti giusti nella popolazione attraverso la combinazione tassa-incentivo, rendendo più accessibile il bene o servizio ecologico in modo tale da poter essere considerato una valida se non preferibile alternativa. Tale politica è seguita con successo dalla Norvegia sin dagli anni novanta con il risultato che nel 2016 ha registrato il dato più più basso di emissioni di CO2 nell’atmosfera prodotta da automobili acquistati nell’anno tra gli Stati aderenti l’Agenzia europea dell’ambiente e nel 2018 le automobili elettriche rappresentavano il 61% del totale delle nuove automobili acquistate [10].

Ecotasse ed ecobonus in Italia

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Le Ecotasse e gli Ecobonus sono materie che non sono di competenza dell’Unione Europea ma che vengono affidate alla gestione dei singoli governi. In Italia sono provvedimenti adottati dal Ministero dello Sviluppo Economico in sede di Legge di Bilancio che hanno il fine da una parte di penalizzare chi acquista veicoli inquinanti e dall’altra premiare chi opta per una mobilità sostenibile [11].

L’Ecotassa pesa economicamente su chi acquista un veicolo inquinante e la misura varia proporzionalmente al superamento della soglia CO2 emessa, che è di 160 g di CO2 emessa per chilometro percorso [12].

L’Ecobonus è destinato a chi acquista veicoli a basse emissioni di CO2 e viene emesso sotto forma di sconto sul prezzo d’acquisto applicato direttamente dal venditore; in particolare gli incentivi sono riservati ai veicoli nuovi di fabbrica che vengono immatricolati e venduti a un prezzo di listino inferiore a 50000 euro IVA esclusa e che emettono meno di 70 g di CO2 al chilometro, favorendo dunque le auto ibride plug-in, PHEV, ibride HEV ed elettriche [13].

Nel dettaglio, il Decreto Rilancio ha previsto dal 1°agosto 2020 al 31 dicembre 2020 un contributo anche per i veicoli Euro 6 con emissioni di CO2 comprese tra 61-110 g/km il cui prezzo di listino non superi i 40000 euro. Con il Decreto Agosto è stata divisa la precedente fascia in 61-90 g/km e 91-110 g /km, prevedendo ulteriori contributi per chi acquista e immatricola dal 15 agosto 2020. La Legge di Bilancio 2021 ha previsto, per gli acquisti a partire dal 1° gennaio 2021 e fino al 31 dicembre 2021 un ulteriore incentivo per le fasce comprese tra 0-135 g/km di CO2. In particolare, per le fasce comprese tra 0-60 g/km e il prezzo di listino non deve superare 50 mila euro. Per la fascia 61-135 g/km è stato introdotto un contributo con rottamazione per gli acquisti di veicoli della medesima categoria, il periodo di riferimento è dal 1° gennaio 2021 al 30 giugno 2021. Il prezzo di listino del veicolo nuovo non deve superare 40000 euro [14].

La somma scontata varia a seconda delle emissioni e che si rottami o meno un veicolo della stessa categoria omologato alle classi Euro 0,1,2,3,4 e immatricolato prima del 1 gennaio 2011 [15]. L’acquisto è subordinato alla disponibilità dei fondi statali depositati per l’Ecobonus, dunque se i fondi terminano si può recedere dal contratto di acquisto o rinegoziare l’accordo col venditore. Il contributo infatti è corrisposto dal venditore all’acquirente mediante compensazione con il prezzo d’acquisto: le imprese costruttrici o importatrici del veicolo nuovo devono rimborsare al venditore l’importo del contributo, potendo poi recuperare l’importo del contributo sotto forma di credito di imposta dopo aver presentato l’adeguata documentazione. Riguardo le moto invece è stato un incentivo per l’acquisto dal 30% sino a 3000 euro IVA esclusa sul prezzo di listino per chi rottama un veicolo fino a Euro 3 [16].

Tassazione sulla proprietà

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I paesi europei scelgono di tassare chi già possiede un veicolo convenzionale con un tributo proporzionale alla capacità inquinante del veicolo stesso [17]. In Europa gli elementi su un parametrare i tributi si fondano generalmente sulla potenza del motore, la classe ambientale dell’autovettura e le effettive emissioni inquinanti per le automobili, sul peso per i veicoli pesanti quali camion e bus, mentre per i motoveicoli si fissa una tassa [18].

In Italia si presenta come tassa regionale: le singole regioni assumono un comune modello di riferimento che specifica gli elementi su cui parametrare il tributo, lasciando alla loro discrezionalità i regimi finanziari da adottare in concreto. Si prenda ad esempio il Nord Italia [19] [20] [21] [22]: attraverso l’accordo bacino padano per il miglioramento della qualità dell’aria siglato a Bologna nel 2017, il regime fiscale previsto dalle regioni per tale tributo consiste nell’esenzione triennale del pagamento della tassa automobilistica nel caso in cui vi sia la sostituzione di un’automobile destinata alla rottamazione con l’acquisto di un’auto nuova. Nel Centro e Sud Italia [23] [24] invece sono previste specifiche esenzioni e riduzioni per le automobili meno inquinanti, elettriche o con alimentazione ibrida (benzina ed elettricità) o doppia (benzina e idrogeno).

  1. ^ German R., Nijland H., Pridmore A., Ahlgren C., Williamson T., Vehicle Emission and Impacts of Taxes and Incentives in the evoluzione of past emission, European topic centre of air pollution and Climate change mitigation, 2018, pag.1
  2. ^ Wappelhorst S., Mock P., Yang Z., Using vehicle taxation policy to lower transport emissions: an overview for passenger cars in Europe, International Council of clean trasportation, 2018, pag. 2
  3. ^ Regolamento (CE) n. 443/2009 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 aprile 2009, pag.1
  4. ^ German R., Nijland H., Pridmore A., Ahlgren C., Williamson T., Vehicle Emission and Impacts of Taxes and Incentives in the evoluzione of past emission, European topic centre of air pollution and Climate change mitigation, 2018, pag.1
  5. ^ Regolamento (CE) n. 443/2009 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 aprile 2009, pag.1
  6. ^ Rocamora A.R., The rise of carbon taxation in France, From environmental protection to low-carbon transition, Analysis of the policy, legal and economic aspects of nearly three decades of carbon tax history, IGES working paper, 2017, pag.11
  7. ^ Wappelhorst S., Mock P., Yang Z., Using vehicle taxation policy to lower transport emissions: an overview for passenger cars in Europe, International Council of clean trasportation, 2018, pag. 3
  8. ^ Wappelhorst S., Mock P., Yang Z., Using vehicle taxation policy to lower transport emissions: an overview for passenger cars in Europe, International Council of clean trasportation, 2018, pag. 2
  9. ^ Samos Z., Mellios G., Tsalikidis N., The impact of vehicle taxations system on vehicle emissions, 2019, pag. 36
  10. ^ The International Council on Clean Transportation, Electric vehicle capitals. Showing the path to a mainstream market, 2019, pag. 36 European Environment Agency, Appropriate taxes and incentives do affect purchases of new cars, 2018, pag. 1
  11. ^ www.altroconsumo.it/auto-e-mot/automobili/news/ecotassa-ecobonus-incentivi-auto
  12. ^ Regolamento CE n.443/2009 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 aprile 2009
  13. ^ https://ecobonus.mise.gov.it/contributi/a-chi-si-rivolge
  14. ^ https://ecobonus.mise.gov.it/contributi/a-chi-si-rivolge
  15. ^ https://ecobonus.mise.gov.it/contributi/a-chi-si-rivolge
  16. ^ https://www.incentivi.gov.it/index.php/gli-incentivi/incentivo/74
  17. ^ Wappelhorst S., Mock P., Yang Z., Using vehicle taxation policy to lower transport emissions: an overview for passenger cars in Europe, 2018, pag. 3-4
  18. ^ Wappelhorst S., Mock P., Yang Z., Using vehicle taxation policy to lower transport emissions: an overview for passenger cars in Europe, 2018, pag. 3-4
  19. ^ Regione Piemonte, Scheda informativa, Legge di Stabilità regionale 2020: disposizioni riguardanti la tassa automobilistica e l'IRAP
  20. ^ Decreto della regione Lombardia, 18 febbraio 2020, n.1996
  21. ^ Regione Piemonte, Scheda informativa, Esenzioni dalla Tassa automobilistica per autovetture di categoria Euro 6 e superiori, 2020
  22. ^ Regione Lombardia, Allegato A, Individuazione delle modalità applicative dei benefici riconosciuti per l'anno 2020 a seguito di acquisto e demolizione di particolari veicoli
  23. ^ Regione Lazio, Tasse automobilistiche dal 1 gennaio 2020
  24. ^ Regione Campania, Tassa automobilistica, pag. 1