Utente:Mattia Luigi Nappi/Isabella Moro

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Isabella Moro (Padova, 23 gennaio 1965) è una biologa e botanica italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Un esempio di microalga, la Nannochloropsis sp.

Dopo la laurea in Scienze Biologiche presso l’Università degli Studi di Padova nel 1989, Isabella Moro prosegue la sua attività scientifica nella stessa università prima come tecnico di laboratorio e poi come ricercatrice.[1]

Si occupa sin dall'inizio del suo percorso dello studio di cianobatteri, microalghe e macroalghe, utilizzando diverse tecniche tra cui quella morfologica, ultrastrutturale, biochimica e molecolare.[1]

E’ membra della Società Botanica Italiana (SBI) e della Federation of European Phycological Society (FEPS).[1]

Attività scientifica[modifica | modifica wikitesto]

Corso d'acqua ricoperto di Lemna minor, la lenticchia d'acqua


I filoni di studio di maggior interesse della ricercatrice sono quelli relativi all'identificazione delle specie aliene di recente introduzione nel mare Adriatico e mediterraneo in genere.[1]

Nell'ambito della ricerca tassonomica, si occupa di analisi con DNA Barcoding per risolvere problemi di dubbia identificazione sistematica di cianobatteri e alghe. Si è distinta anche per la di tre taxa coccomyxa cimbrica,[2] pyramimonas australis,[3] e streblospio eridani.[4]

Infine, si occupa anche dei meccanismi adattativi di microorganismi (cianobatteri e microalghe) in ambienti estremi e dei loro effetti sull'ecologia, tra cui rientra la ricerca esplorativa in Antartide, con la missione nel mare di Ross,[5][6] nonché l'interesse per i fenomeni legati al cambiamento climatico in ambito antropizzato di mari e fiumi,[7][8] come il diffondersi del Lemna minor (lenticchia d'acqua) nei corsi d'acqua.

Lavori accademici[modifica | modifica wikitesto]

La biologa è autrice di oltre 90 pubblicazioni scientifiche, tra cui:

  • 2012, Polyphasic approach and typification of selected Phormidium strains (Cyanobacteria). Cladistics, 28: 357-374.
  • 2012, Morpho-physiological effects of cadmium on two Ulva species. Archiv für Hydrobiologie/ Algological Studies 138: 13 – 26.
  • 2012, Ethnobiology of Munnozia pinnatipartita (Compositae: Liabeae), an intriguing weed of dairy farms and its use as a herbicide to convert pastures into cloud forest in the Otonga reserve in Highland Ecuador. J. of Sustainable Agriculture, 36: 1 - 14.
  • 2012, Ambra1 knockdown in zebrafish leads to incomplete development due to severe defects in organogenesis. Autophagy ISSN 1554-8627 (WC · ACNP)
  • 2011, The introduced seaweed Grateloupia turuturu (Rhodophyta, Halymeniales) in two Mediterranean Transitional Water Systems (TWS). Botanica Marina, 54: 23 - 33.
  • 2011, Polyphasic characterization of ITD-01, acyanobacterium isolated from the Ischia Thermal District (Naples, Italy). Fottea, 11 (1): 31 - 39.
  • 2011, The presence of exotic Hypnea flexicaulis (Rhodophyta) in the Mediterranean Sea as indicated by morphology, rbcL and cox1 analyses. Aquatic Botany, 95: 55 - 58.
  • 2011, Ceramium Roth (Ceramiales, Rhodophyta) from Venice lagoon (Adriatic Sea, Italy): comparative studies of Mediterranean and Atlantic taxa. Taxon 60 (6): 1584 - 1595.
  • 2004, Morphological convergence characterizes the evolution of Xanthophyceae (Heterokontophyta): evidence from nuclear SSU rDNA and plastidial rbcL genes. Molecular Phylogenetics and Evolution, 33: 156 - 170.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Università degli Studi di Padova, Didattica - Università degli Studi di Padova, su www.didattica.unipd.it. URL consultato l'8 ottobre 2023.
  2. ^ (EN) Katia Sciuto, Louise A. Lewis e Elie Verleyen, Chodatodesmus australis sp. nov. (Scenedesmaceae, Chlorophyta) from Antarctica, with the emended description of the genus Chodatodesmus , and circumscription of Flechtneria rotunda gen. et sp. nov., in L. Graham (a cura di), Journal of Phycology, vol. 51, n. 6, 2015-12, pp. 1172–1188, DOI:10.1111/jpy.12355. URL consultato l'8 ottobre 2023.
  3. ^ (EN) Isabella Moro, Nicoletta La Rocca e Luisa Dalla Valle, Pyramimonas australis sp. nov. (Prasinophyceae, Chlorophyta) from Antarctica: fine structure and molecular phylogeny, in European Journal of Phycology, vol. 37, n. 1, 2002-02, pp. 103–114, DOI:10.1017/S0967026201003493. URL consultato l'8 ottobre 2023.
  4. ^ (EN) Cristina Munari, Marion A. Wolf e Vanessa Infantini, A new species of Streblospio (Polychaeta: Spionidae) from the northern Adriatic Sea (Mediterranean Sea), in Zootaxa, vol. 4742, n. 1, 19 febbraio 2020, pp. 149–167, DOI:10.11646/zootaxa.4742.1.10. URL consultato l'8 ottobre 2023.
  5. ^ IV ROSS SEA CONFERENCE 2023 - Marine biology and ecology (PDF), su rossseaconference.org, Università degli Studi di Napoli “Parthenope”.
  6. ^ La missione veneta in Antartide per studiare il clima che cambia, su Il Mattino di Padova, 27 dicembre 2021. URL consultato l'8 ottobre 2023.
  7. ^ La missione veneta in Antartide per studiare il clima che cambia, su Il Mattino di Padova, 27 dicembre 2021. URL consultato l'8 ottobre 2023.
  8. ^ Invasione di “ranine” e alghe monocellulari nei fiumi e nei canali, su Il Mattino di Padova, 5 settembre 2017. URL consultato l'8 ottobre 2023.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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