Utente:Maryda-mdp/Sandbox2

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Meyrin

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nel Medioevo, Meyrin apparteneva a due famiglie signorili dell'epoca: quella dei De Livron che dominavano le frazioni di Cointrin[1] e Mategnin[2] e quella dei Signori di Meyrin che esercitavano il loro controllo sull'attuale Meyrin Village[3].
Meyrin faceva allora parte dei territori dei baroni di Gex, sotto il controllo del conte di Ginevra. Dal 1355 il controllo del territorio passò ai Savoia[4].
Successivamente, nel 1536 e per circa 30 anni, i Bernesi conquistarono il territorio, portandolo ad un miglioramento delle condizioni di vita ed imponendo il culto della Riforma. Questi miglioramenti vennero però completamente annullati con il ritorno del Duca di Savoia nel 1564, portando povertà e repressione.
In seguito al trattato di Lione, a conclusione della guerra franco-savoiarda nel 1601, il territorio fu ceduto ad Enrico IV di Francia.
Durante la Rivoluzione francese, Meyrin che era allora annesso al dipartimento dell'Ain, prendeva ai tempi il nome di Meyrin-Unie4.
Alla fine del XVIII secolo, in seguito alla Rivoluzione francese, si termina l'Ancien Régime e il regime di terrore allora presente sul territorio. Nel 1798 la Repubblica di Ginevra fu annessa con la Francia, anziché essere annessa alla Repubblica Elvetica. Gli abitanti poterono finalmente godere dei diritti politici ginevrini.
Più tardi, nel 1798, la città di Meyrin entrò a far parte del dipartimento del Lago Lemano, del quale la città di Ginevra ne era capitale.
All'ascesa di Napoleone Bonaparte, divenuto imperatore nel 1804, la città di Meyrin fu toccata dall'atto di mediazione[5] mediante il quale alla Svizzera fu attribuita una nuova Costituzione di stampo federalistico, attribuendo maggiori poteri ai singoli Cantoni.
Alla fine del 1813 i francesi furono cacciati dalle truppe austriache dai Pays de Gex, occupando Meyrin, spargendo terrore e povertà[6].
In virtù del secondo trattato di Parigi, nel 1815 la città di Meyrin fu ceduta dalla Francia alla Svizzera. Il 10 ottobre 1816 Meyrin fu nuovamente unita a Ginevra[7].
Fino alla metà del XX secolo, Meyrin aveva le caratteristiche di un borgo agricolo[8].
A partire dal XX secolo inizia lo sviluppo economico di Meyrin, inizialmente grazie alla costruzione della linea ferroviaria Parigi-Lione-Mediterraneo (intorno al 1858) e delle autostrade lungo la stessa linea ferroviaria[9] ed in seguito dalla costruzione dell'aeroporto internazionale di Ginevra nel 1920[10], ora collegato all'autostrada A1 grazie alla costruzione della «Route de Cointrin» nel 1968, ribattezzata successivamente «Avenue Louis-CASAÏ»[11], in onore di un consigliere di Stato che giocò un importante ruolo nella costruzione dell'aeroporto. Nella prima metà del XX secolo, a Meyrin, avevano sede la profumeria Gauthier ed un'importante fabbrica di legno per fucili, la Barth, a quei tempi pilastro dell'industria di Meyrin[12].
Nel 1954 avrà sede a Meyrin l'Organizzazione europea per la ricerca nucleare (CERN)[13], che in seguito si estenderà oltre il confine franco-svizzero. Venne quindi costruita la prima città satellite in Svizzera nel 1961, costruita ispirandosi alle idee urbanistiche di Le Corbusier.[14]
In seguito all'insediamento del CERN, negli anni '60 Meyrin ha subito una metamorfosi, trasformandosi da un piccolo borgo di circa 3200 abitanti, ad una vera e propria città di oltre 14.000 abitanti nell'arco di una decina di anni[15].
Nel 1915 è stato creato un giardino alpino botanico per conto di un commerciante di tessuti, Amable Gras[16], successivamente acquistato dal comune di Meyrin nel 1960 ed aperto al pubblico. Si tratta di un'oasi di verde inserita in un contesto urbano, che rievoca la natura tipica delle Alpi, un museo vivente che ospita una collezione di circa 2450 piante provenienti da tutto il mondo, abbracciando metodi di coltivazione privi di pesticidi e promuovendo la biodiversità. È presente, al suo interno, un allevamento di specie animali in via d'estinzione ed un piccolo chalet, la Maison du Jardin, inizialmente dimora del giardiniere Annibal Miazza, incaricato di creare e successivamente prendersi cura del giardino alpino. Attualmente, nella Maison du Jardin si svolgono le attività scientifiche e di conservazione del giardino, come la classificazione dei semi e il censimento delle piante. Vengono altresì organizzati esposizioni, visite guidate e conferenze al suo interno.
Dal 2013 a Meyrin si sta sviluppando il progetto dell'Écoquartier des Vergers[17], un quartiere ecologico esemplare che prevede la costruzione di 1.250 unità abitative in 30 edifici, che ospiteranno circa 3.000 persone. Questo eco quartiere si basa sui 3 principi dello sviluppo sostenibile: efficienza economica, solidarietà sociale e responsabilità ambientale. Nell'eco quartiere saranno inserite abitazioni e attività commerciali, come negozi di alimentari, fiorai, saloni di bellezza, ecc. Verranno incluse inoltre diverse strutture pubbliche, quali una scuola elementare, un asilo nido, dei giardini pubblici e sale conferenze. La superficie totale sarà di circa 16 ettari.