Utente:KoreanDragon/New Zealand Warriors

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I New Zealand Warriors sono una squadra professionistica di rugby a 13 di Auckland, Nuova Zelanda che gioca nel campionato della National Rugby League (NRL) ed é l'unica squadra fuori dall'Australia che gioca nel campionato. Essi erano precedentemente noti come gli Auckland Warriors, ae ufficialmente noti come i Vodafone Warriors per ragioni di sponsor.[1] I Warriors sono allenati da Stephen Kearney e capitanati da Roger Tuivasa-Sheck. La squadra disputa i suoi incontri casalinghi al Mt Smart Stadium , a Penrose, un sobborgo di Auckland.

Per la 1995 season i recentemente formati Auckland Warriors divennero la prima squadra al di fuori dall'Australia ad essere ammessa al campionato dell'Australian Rugby League nella sua espansione da 16 a 20 squadre. Come risultato della  Guerra della Super League nella metà degli anni 90, Auckland lasciò l'ARL per giocare nel campionato della Super League del 1997, prima di unirsi alla neo-unificata NRL nell'anno successivo. La squadra si rinominò come i New Zealand Warriors nel 2001. In 21 stagioni i Warriors ebbero vinto una minor premiership (in 2002), raggiunto due grand final (2002 e 2011), raggiunto i play-off per sette volte, e fornito la maggior parte dei giocatori alla Nazionale di rugby a 13 della Nuova Zealanda.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La storia della candidatura[modifica | modifica wikitesto]

Il rugby a 13 era largamente centrato attorno ad Auckland sin dalla fondazione della New Zealand Rugby League nel 1909. Auckland produsse la massa della squadra nazionale per molti anni, e molti di essi giocarono in club australiani o britannici. 

La squadra rappresentativa di Auckland era consistemente provedette avversari di massimo livello alle squadre in tour. Una squadra di Auckland venne ammessa alla campionato Amco Cup di metà settimana dell'ARL nel 1978. Nel primo anno, essa raggiunse le semifinali, e venne sconfitta dai vincitori del campionato, l'Eastern Suburbs. Essi rimasero in competizione fino all'inizio degli anni 80. Nel 1987 una squadra di Auckland fece un tour in Gran Bretagna e vinse contro il Leeds e il Wigan, due delle più forti squadre britanniche. 

Nel 1988, iniziò una seria investigazione per una squadra di Auckland per entrare nel campionato della New South Wales Rugby League, principalmente incoraggiata dalla squadra di Mt Albert. Il 17 maggio 1992, l'annuncio che affermava l'entrata di una squadra con base ad Auckland nel campionato dell'Australian Rugby League, la Winfield Cup nel 1995, venne fatta. Questo seguì dei risultati molto buoni ad un numero di partite di club della NSWRL giocate ad Auckland. La nuova squadra venne battezzata gli Auckland Warriors ed era gestita dall'Auckland Rugby League. I colori originali scelti erano blu, bianco, rosso e verde. Il blu ed il bianco sono riconosciuti come i colori di Auckland, mentre il rosso e il verde erano i colori del primo sponsor dei Warriors, DB Bitter. Il logo originale venne disegnato da Francis Allan, di Colenso.

1995 la prima stagione[modifica | modifica wikitesto]

Posizione Gio Vin Par Per Bye Punti pro Punti contro Differenza punti
10 (su 20) 22 13 0 9 544 493 +51

Il coach della nuova squadra era l'ex allenatore del Parramatta e del Wigan, John Monie. Un numero di giocatori esperienti venne ingaggiato, tra cui Greg Alexander ed Andy Platt.Il capitano Dean Bell fu un ingaggio di alta performance. Ex-giocatori di rugby a 15 come John Kirwan e Marc Ellis vennero ingaggiati anni più tardi.

Il primo anno dei Warriors nell'ARL fu il 1995. Il loro match di debutto fu contro i Brisbane Broncos nel 10 marzo del 1995 di fronte a 30.000 spettatori nel appena ri-allestito Mt Smart Stadium. I Warriors erano in vantaggio per 22-10 ad un punto nel secondo tempo, ma tuttavia, i Broncos sconfissero la nuova squadra di 25-22.

Un record di media di spettatori in casa di 32,174 spettatori venne stabilito all'Ericsson Stadium nella sesta giornata della stagione 1995 dell'ARL, un record che non fu eguagliato fino alla prima giornata della stagione 2011 della NRL.[2]

Ai Warriors vennero dedotti due punti del campionato per un errore di sostituzione. In un match contro i Western Suburbs, i Warriors usarono cinque riserve invece dei quattro consentiti. I Warriors vinsero senza problemi l'incontro, per 46–12. Questo errore ebbe conseguenze disastrose per la squadra, perché non riuscirono ad arrivare in finale per due punti del campionato. La stagione vide il debutto della futura stella, Stacey Jones, che nel suo debutto segnò una meta nel match finito 40–4 contro il Parramatta a Sydney.Il più grande problema con la stagione fu la mancanza di consisitenza, che é evidente con i Warriors ancora ad oggi, nonostante una scia di sei match vinti a tarda stagione. Fu osservato che quando i Warriors non stavano vincendo di 20 punti stavano perdendo di 20 punti.

1996[modifica | modifica wikitesto]

Posizione Gio Won Drew Lost Bye Points For Points Against Points Differential
11 (su 20) 21 10 0 11 412 427 −15

The Australian Rugby League season 1996 could have been regarded as a better one for the Warriors. The Warriors found themselves siding with the Super League during the Super League War when the New Zealand Rugby League signed up to the rebel competition. They claimed their first 'victory' over the Broncos in round one of the competition that year, after all Super League clubs agreed to boycott the first round of the competition in protest. The Warriors won the two points when they travelled to Brisbane with a squad of players that were unsigned to Super League, forcing the Broncos to forfeit the match.

With four rounds remaining the Warriors were in sixth place in the competition, seemingly headed for a finals berth. They proceeded to lose all four matches to tumble out of the finals. The only positives were that young New Zealand talents Stacey Jones and Joe Vagana had superb seasons.

Super League – 1997[modifica | modifica wikitesto]

Position Gio Vin Par Per Bye Punti
pro
Punti contro Differenza punti
7 (su 10) 18 7 0 11 332 406 −74

I Warriors passarono la stagione 1997 disputando la Telstra Cup, del campionato ribelle Super League Nonostante il ridotto numero di squadre, essi non riuscirono ad impressionare nel campionato. Monie fu rimpiazzato da Frank Endacott come coach a metà della stagione 1997. L'unico positivo fu la performance della squadra nel World Club Challenge. I Warriors sconfissero i giganti britannici Wigan e St Helens, e senza problemi vinsero contro il Warrington. I Warriors vennero eliminati in semifinale dai futuri campioni del Brisbane, finendo con un punteggio di 16–22.

1998[modifica | modifica wikitesto]

Posizione Gio Vin Par Per Bye Punti Pro Punti Contro Differenza punti
15 (su 20) 24 9 0 15 417 518 −101

La prima stagione del campionato riformato vide un anno che vide pochi momenti salienti per il club. Era già apparente che il club aveva bisogno di un nuovo approccio ed un nuovo atteggiamento. Fortunatamente per essi, erano in una miglior posizione rispetto alle altre due squadre che si unirono alla competizione nel 1995.

L'era di Tainui – 1999[modifica | modifica wikitesto]

Posizione Gio Vin Par Per Bye Punti Pro Punti Contro Differenza punti
11 (su 17) 24 10 0 14 538 498 +40

L'ex Kiwi Mark Graham venne nominato allenatore nel 1999. Il club venne venduto ad un consorzio che incluse l'ex-allenatore dei Kiwis Graham Lowe e la tribù Tainui. Il club deluse nuovamente in campo,ma un ultimatum a metà stagione vide un forte finale di stagione con la squadra vincendo cinque dei suoi ultimi sette incontri. I segni sembravano promettenti per il nuovo millennio. 

  1. ^ http://www.warriors.kiwi/
  2. ^ http://nrl.com/eels-beat-warriors-in-nz/tabid/10874/newsid/61706/default.aspx. Parametro titolo vuoto o mancante (aiuto)

Caduta finanziaria e reinvenzione – 2000[modifica | modifica wikitesto]

Nella stagione 2000 della NRL, i Warriors poterono solamente finire penultimi. Questa stagione incluse la più grande sconfitta dei Warriors nella loro storia, 54–0 contro i Dragons a Wollongong. Allarmantemente, i problemi fuori campo offuscarono i problemi in campo. Gli azionisti di maggioranzaerano sotto intensa pressione finanziaria, e il futuro della squadra stava sembrando squallido al meglio. Le risorse chiave del club vennero acquisite dal magnate degli affari Eric Watson. Questo non incluse i contratti dei giocatori, e molti giocatori vennero rilasciati e dovettero lottare per ottenere il denaro che a loro fu promesso. Ultimamente solo 10 giocatori della stagione 2000 vennero mantenuti.

Il club venne rinominato come New Zealand Warriors, con i nuovi colori nero e grigio – ricordando i colori sportivi nazionali. Il nuovo allenatore Daniel Anderson e il presidente Mick Watson si concentrarono su ingaggiare dei talenti sconosciuti dalla Nuova Zelanda. Ci furono solo sei australiani nella squadra del 2001, e solo tre giocatori fondator – Monty Betham, Stacey Jones e Logan Swann.

Prima serie delle fasi finali – 2001[modifica | modifica wikitesto]

Posizione Gio Vin Par Per Bye Punti Pro
Punti Contro
Differenza punti
8 (su 14) 26 12 2 12 638 629 +9

In una stagione dove i neo-rinominati New Zealand Warriors erano destinati a finire penultimi dietro ai North Queensland Cowboys, la squadra soprese tutti, qualificandosi per la prima volta alle fasi finali nella stagione 2001 della NRL.

I Warriors erano coinvolti nella nona giornata in uno dei più grandi ritorni nella storia della NRL. Sotto di 24–8 contro i Bulldogs con meno di sei minuti rimanenti, i Warriors fecero tre mete, per poi non riuscire a vincere il match mentre ironicamente Stacey Jones mancò il calcio più facile del match all'ultimo minuto.

Dopo uno sforzo a metà stagione, i Warriors sorpresero gli allora campioni della minor premiership, il Parramatta per 29–18 in casa, in quello che fu un match importante.

Allora, con la loro stagione in linea, la squadra vinse quattro partite di fila, iniziando con delle impressionanti vittorie in casa per 34–8, 30–0, e 14–8 contro i Bulldogs, i Sharks e i Roosters. I Warriors segnarono anche 24 punti non risposti nei quarti di finale per battere i Panthers per 48–32. La loro prima apparizione alle fasi finali fu segnata con un pareggio di 24–24 con i Melbourne Storm al Colonial Stadium (attualmente Etihad Stadium), ma gli effetti di questa partita si viddero una settimana più tardi, mentre i Warriors vennero sconfitti per  30-18 in casa dai Cowboys, una vittoria che evitò al North Queensland di vincere il cucchiaio di legno.

Sulla strada per la loro prima presenza nella fase finale in assoluto, essi vennero sconfitti dai campioni della Minor Premiership, i Parramatta Eels per 56–12. La sconfitta fu all'epoca una delle più grandi nella storia della serie delle fasi finali, ma finalmente le cose sembrarono andare nella giusta direzione per i Warriors.

Minor Premiership e Grand Final - 2002[modifica | modifica wikitesto]

Posizione Gio Vin Par
Per Bye Punti Pro Punti Contro Differenza punti
1 (su 15) 24 17 0 7 2 688 454 +234

I Warriors raggiunsero il loro zenit nella stagione 2002 della NRL. Essi vinsero la Minor Premiership, finendo al primo posto alla conclusione della stagione regolare dopo che i Bulldogs persero 37 punti del campionato nella tarda stagione dovuto a delle severe infrazioni del tetto salariale. Il club giocò le prime fasi finali ad essere giocate al di fuori dall'Australia al Mt Smart Stadium nella prima settimana della Finals Series. I Warriors ebbero sconfissero il Canberra per 36–20 dopo aver sopravvisuto ad un timore iniziale.

Per la finale preliminare contro i Sharks al Telstra Stadium gli sponsor dei Warriors, come Vodafone New Zealand ed Eric Watson, comprarono 15.000  biglietti e li vendettero gratis a coloro che possedevano un passaporto neozelandese. Notevolmente, nel pubblico di 45.000 c'erano più tifosi dei Warriors che dei  Sharks – il che é sorprendente, considerando che i Sharks sono un club con sede a Sydney. I Warriors vinsero per 16–10 con una famosa meta di John Carlaw segnata dopo essersi aggrappato ad un preciso grubber di Stacey Jones.[1]

La Grand Final contro i Sydney Roosters fu un match arduo per la prima ora. I Warriors erano in svantaggio per 2–6 all'intervallo, ma passarono il vantaggio took a lead appena dopo l'intervallo quando Jones segnò una grande meta della grand – mentre lasciò i difensori dispersi durante una sua corsa di 40 metri fino alla linea di meta. I Roosters corsero nel match negli ultimi 20 minuti dopo che il capitano Brad Fittler venne coinvolto in uno scontro con il pilone dei Warriors Richard Villasanti. Il punteggio finale fu un non molto lusinghiero 8–30.

Di nuovo tra i primi otto – 2003[modifica | modifica wikitesto]

Posizione Gio Vin Par Per Bye Punti pro Punti contro
Differenza punti
6 (su 15) 24 15 0 9 2 545 510 +35

Il 2003 fu un anno abbastanza di successo per i Warriors.

Dopo un primo vantaggio di 16–0 per poi perdere di 26–36 con i Newcastle Knights nella prima giornata, i Warriors si imbarcarono in una scia di cinque vittorie per proclamarsi i contendenti per la stagione. Tuttavia, i Warriors lottarono nelle fasi medie della stagione, struggled through the middle-stages of the season, sprecando un vantaggio di 26–12 con otto minuti rimasti per perdere drammaticamente contro i Parramatta Eels per 28–26 al Parramatta Stadium. Ci fu anche un'insipida sconfitta di 10–30 a Townsville contro il North Queensland. Essi giocarono il loro primo match ai tempi supplementari, sconfiggendo il South Sydney per 31–30, recuperando da uno svantaggio di 6–24.

Dietro uno stile di gioco ispriato dal pilone Richard Villasanti, i Warriors si assicurarono il loro posto nei playoff, finalmente finendo sesti in differenza punti, una posizione pericolosa nella quale concludere, perche le squadre collocate al sesto posto vennero eliminate dopo la prima settimana dei playoff nelle prime tre stagioni.

Il loro primo match nelle fasi finali fu contro i Bulldogs al Sydney Showground (ora Spotless Stadium). I Warriors accesero una delle loro migliori performance in assoluto, sbalordendo i Bulldogs inizialmente per essere in vantaggio di 16–4 fino all'intervallo, e dopo che un ritorno dei Bulldogs pareggiò il punteggio a 16, segnando cinque mete in 16 minuti per battere i Bulldogs, finalmente vincendo per 48–22. L'ala Francis Meli segnò cinque mete, un record nelle fasi finali. Questo esortò Graham Lowe, un noto critico dei Warriors per dire che i Warriors vincerebbero la premiership. La settimana successiva, il calcio piazzato di Stacey Jones negli ultimi minuti fece vincere i Warriors contro i Canberra Raiders per 17–16. Essi tuttavia persero nella finale preliminare con i allora campioni, i Penrith Panthers, di 20–28. Fu una sconfitta deludente per i Warriors, che erano in svantaggio durante l'intero match, e sprecarono la loro possibilità all'inizio del secondo tempo per prendere il loro primo vantaggio, quando Henry Fa'afili perse la palla con la linea ampia aperta.

Il peggior anno – 2004[modifica | modifica wikitesto]

Posizione Gio
Vin Par Per Bye Punti Pro Punti Contro Differenza punti
14 (di 15) 24 6 0 18 2 427 693 −266

Prima dell'inizio della stagione 2004 della NRL, ci furono pronostici che prevedevano che Warriors avessero una stagione altamente di successo. Questi si provarono sbagliati , in quanto i Warriors solo riuscirono a vincere sei partite per finire ugualmente ultimi, evitando solamente il cucchiaio di legno avendo una differenza punti superiore a quella del South Sydney. L'allenatore Daniel Anderson diede le dimissioni dopo una sconfitta imbarazzante di 52 punti per mano dei Sydney Roosters. Il suo assistente Tony Kemp venne nominato primo allenatore, e nella sua prima partita a comando dei Warriors registrò un'emozionante vittoria di 20–14 contro il Canberra. Una settimana dopo, il primo match dei Warriors a Christchurch sin dal 1996 fu un flop, mentre i Warriors vennero schiacciati dai Wests Tigers di 4–50. La stagione si concluse con un'imbarazzante scia di sei sconfitte.

La gestione cercò di salvare un cattivo anno con alcuni ingaggi d'alto profilo. Vennero ingaggiati il capitano dei Bulldogs Steve Price was signed, il capitano dei Kiwis  Ruben Wiki, il mediano dei Cowboys Nathan Fien e l'ala dei Roosters Todd Byrne.

La ricostruzione inizia – 2005[modifica | modifica wikitesto]

Position Pld Won Drew Lost Bye Points For Points Against Points Differential
11th (of 15) 24 10 0 14 2 515 528 −13

2005 was an improvement over the horror scenes of 2004. The team remained competitive for all of their matches, and their largest loss was only 18 points. The team had a good chance to make the finals, however a four match losing streak late in the season removed those chances. The season was tinged with sadness, as it was announced it would be star halfback Stacey Jones last season with the club before he would join French Super League club, Catalans Dragons. His last match for the team against Manly at Brookvale Oval was a fine way for him to sign off with the club as he scored the match-winning try with three minutes to go in a 22–20 victory.

At the end of the season the structure of the team was reviewed. CEO Mick Watson resigned and was replaced by Wayne Scurrah. Tony Kemp was sacked as coach and his assistant Ivan Cleary replaced him as head coach.

Il dramma del tetto salariale – 2006[modifica | modifica wikitesto]

Position Pld Won Drew Lost Bye Points For Points Against Differenza PuntiPoiDifntial
10th (of 15) 24 12 0 12 2 552 463 +89

National Rugby League season 2006 got off to a bad start for the club. In February, the Warriors were found to have committed major breaches of the salary cap in 2005. This followed the high-profile signings of Steve Price and Ruben Wiki. On 27 February the NRL announced the club would be deducted four competition points and the club would also be fined A$430,000.

Even before the penalty the Warriors were expected to struggle and were being picked as wooden spooners in some quarters. With the four point deduction, the Warriors won their first NRL game away from Auckland, with a 26–10 victory over the reigning premiers, the Wests Tigers, at Jade Stadium in Christchurch.

Il 25 giugno i Warriors registrarono la loro più grande vittoria, sconfiggendo il South Sydney 66–0 al Telstra Stadium, come parte della scia di quattro vittorie riportate contro i Sydney Roosters, i Newcastle Knights, ed anche i  Penrith Panthers. La scia finì in una sconfitta golden-point di 18–22 contro i Bulldogs, in un match in cui i Warriors ebbero concesso un vantaggio iniziale di 16–0.

The Warriors finished the season on a positive note leaving room for optimism for 2007 and beyond. They caused arguably the upset of the season, defeating the Minor Premiers Melbourne 24–20 at Olympic Park Stadium in Melbourne, preventing the Storm from going the full regular season unbeaten at home.

Impressively, it took the Warriors 24 weeks to be completely out of finals contention. The Warriors finished winning eight of their final twelve games, including a 42–16 thrashing of the Roosters in Round 25, which included four tries by Jerome Ropati. Had the Warriors not suffered the four-point deduction, they would have finished in eighth place on the ladder, and hence would have taken part in the finals series. As it was, they finished tenth on the ladder.

There were a number of revelations in the squad. Unheralded halfback Grant Rovelli was a standout performer. Winger Patrick Ah Van has cemented a first grade spot and impressed many with his performances, while George Gatis and Nathan Fien were fine performers at hooker, and centre Simon Mannering has been one of the Warriors most impressive backs.

Return to the Finals – 2007[modifica | modifica wikitesto]

Position Pld Won Drew Lost Bye Points For Points Against Points Differential
4th (of 16) 24 13 1 10 1 593 434 +159

The Warriors completed their pre-season with two wins from three games, defeating the Auckland Lions 64–4, losing to the North Queensland Cowboys 32–14 and defeating the Canterbury Bulldogs 36–6.

The Warriors finished the 2007 season in fourth place. The season began with a 34–18 victory over Parramatta at Mt Smart Stadium. The following week the side created history by winning their first two games of the season with a 24–14 victory over premiers, the Brisbane Broncos – the first time they have ever won their opening two games of the season.

After a good start which saw the team sitting in fourth place with a 4–2 win-loss record, the team hit a period of indifferent form, falling into a six match losing streak following a last minute win over South Sydney. The team returned to form, defeating Cronulla 12–2 in wild weather at Toyota Park. Following that victory the side won 9 out of 12 games, with one draw. The Warriors clinched a playoff spot with a 36–14 win over an understrength Manly side, and claimed a home final the following week, defeating the Penrith Panthers 24–20 at CUA Stadium in Round 25.

The Warriors, by virtue of finishing the regular season in fourth place, won the right to host one of the finals matches in the first week of the playoffs. However, the Warriors narrowly went down to the Parramatta Eels 12–10 at Mount Smart Stadium, and their season ended with an awful 12–49 loss to the Cowboys in Townsville.

On 30 May the Warriors signed Australian Kangaroos' centre, Brent Tate from 2008 to 2010 in what was described as a "major coup" for the New Zealand club.

Second-Half Revival – 2008[modifica | modifica wikitesto]

Ben Matulino e Evarn Tuimavave nella sedicesima giornata della stagione 2008 della NRL.

The 2008 season did not start as brightly for the club, losing Wade McKinnon for much of the year during a pre-season loss to Newcastle, and losing captain Steve Price (rugby league) for ten weeks, as well as injuries to other key players Manu Vatuvei, Jerome Ropati and Michael Witt. The team remained in contention for much of the season, however often performed very poorly away from Mt Smart Stadium, and suffered their first loss to South Sydney (28–35) since 1999, and went on to lose to the Rabbitohs again later in the season (16–18). Despite poor results away, strong home form and a now common revival in the second half of the season saw the Warriors make the top eight for the second season running, incredibly despite spending only three weeks in the top eight all season. A top-eight berth was secured in the last game of the season, when the Warriors defeated the Parramatta Eels 28–6 at Parramatta Stadium, marking the first time since 1995 that the Warriors had won away to Parramatta.

With nothing to lose in the first week of the finals, the Warriors caused arguably the greatest finals upset ever, and arguably greatest victory in the history of the club, defeating the Melbourne Storm 18–15 at Olympic Park; in doing so, they became the first 8th placed team to beat the minor premiers, with Michael Witt scoring two minutes from full-time to clinch the win. Witt taunted Melbourne captain, Cameron Smith, before placing the ball for the historic victory.[2]

In week two of the playoffs, the Warriors came from behind to defeat the Sydney Roosters 30–13 at Mt. Smart Stadium. The Roosters led 13–6 at halftime before a second-half comeback saw the Warriors pile on twenty-four unanswered points to earn the Warriors a place in the preliminary finals. This was the first time since 2003 that the Warriors have reached the grand final qualifier, and third overall in 14 seasons. They however went down heavily to an inspired Manly Sea Eagles 32–6.

Una stagione di disappunto – 2009[modifica | modifica wikitesto]

Posizione Gio Vin Par Per Bye Punti pro
Punti contro Differenza punti
14 (di 16) 24 7 2 14 2 377 545 −188

Il 2009 iniziò con la perdita del giovane  Sonny Fai, che si annegò tragicamente alla spiaggia di Bethells Beach, nei pressi di Auckland. Egli nuotò verso un pericoloso frangente per salvare alcuni parenti ma fu probabilmente risucchiato sotto una corrente di risacca. Quasi come se usando l'accaduto come un inibitore, i Warriors ebbero un anno deludente, nonostante avendo vinto le prime due giornate d'apertura contro i finalisti, i Parramatta Eels di 26–18 e i campioni in carica Manly Sea Eagles. Dopo quelle grandi sconiftte, essi procedettero a vincere una cattiva media di 1 su 8 partite includendo un pareggio. Tuttavia, essi riuscirono a battere i Wests Tigers di 14–0 e i Knights per 13–0 mantenendo entrambi gli avversari senza punti, ma  fu il loro pessimo attacco che fece questionare ogni fan di rugby a 13, e ultimamente vide il club perdere i suoi tre  match con punteggi pesanti.  Essi sconfissero i Roosters  per 30–24 al Sydney Football Stadium e i Raiders per 34–20 al Mt Smart Stadium.Ma alla fine, i Warriors persero i loro ultimi due incontri contro i Bulldogs nell'ultimo match in casa di Hazem El Masr [prima della fase finale]  e finalmente finirono la loro  stagione in una cattiva maniera perdendo di 0–30 con il futuro campione Melbourne Storm.

Return to finals football – 2010[modifica | modifica wikitesto]

Il Club Championship (left) e la Toyota Cup (right), entrambe vinte nel 2010
Posizione Gio
Vin Par Per Bye Punti pro
Punti contro
Differenza punti
5 (di 16) 23 13 0 10 2 539 486 +53

Le aspettative non erano alte per i Warriors nel 2010 dopo una deludente stagione 2009. I Warriors sostennero le loro scorte di  giocatori nei ruoli di playmaker cardinale ingaggiando  Brett Seymour dopo che egli fu tagliato fuori dal Cronulla e James Maloney dal Melbourne. In una delle loro senza dubbio migliori prestazioni, essi umiliarono i Brisbane Broncos per 48–16 al Suncorp Stadium nella terza giornata, con Maloney pareggiando un record di club con 28 punti (3 mete e 8 calci piazzati). Kevin Locke segnò un hat-trick nella miracolosa vittoria di 20-18 dei Warriors riportata sui Sydney Roosters all'AMI Stadium di Christchurch, fuggendo a stento da un infortunio all'anca dopo una collisione ad alta velocità con i pali (mentre segnò la meta della vittoria). I Warriors vinsero cinque partite di fila per la prima volta sin dalla fine della stagione 2003 e finirono in quinta posizione nella stagione regolare. Essi vennero eliminati dalla fase finale nella prima settimana, perdendo contro i Gold Coast Titans.

Un'altra Grand Final ma il titolo li elude – 2011[modifica | modifica wikitesto]

Poszione Gio Vin Par Per Bye Punti pro
Punti contro
Differenza punti
6 (di 16) 24 14 0 10 2 504 393 +111

I Warriors iniziarono la stagione 2011 con una partita storica all' Eden Park di Auckland, il primo match nella stagione regolare che il  club giocò in casa fuori dal Mt Smart Stadium. Il match ebbe un pubblico in casa per i Warriors di 38,405 spettatori, tuttavia, sfortunatamente i Warriors non riuscirono a ripagare il vasto pubblico con una vittoria in quanto vennero battuti per 24–18 dai Parramatta Eels. I Warriors arrivarono a perdere i loro due match seguenti e sembrava che i tifosi dei Warriors erano in un'altra stagione di delusioni. A loro credito i Warriors si ripresero e erano in corsa per un posto tra i primi quattro in classifica a fine stagione ma finirono al sesto posto. A metà stagione, l'allenatore Ivan Cleary venne ingaggiato dai Penrith Panthers e venne nominato come loro allenatore per la stagione 2012. Cleary rimase come allenatore per il resto della stagione 2011 e Brian McClennan venne nominato come suo successore per la stagione 2012. Uno dei momenti salienti della stagione fu la scoperta del giovane estremo Shaun Johnson che svolse un ruolo chiave mentre i Warriors arrivarono vicini alla serie delle fasi finali del 2011.


La settimana della serie delle fasi finali, i Warriors wennero battuti per 40–10 dai Brisbane Broncos. Altri risultati furono a favore dei Warriors ed essi erano fortunati a progredire alla settimana due delle fasi finali in cui incontrerebbero i Wests Tigers, che ebbero completato la loro nona vittoria di fila. Era aspettato che i Tigers fossero in vantaggio, tuttavia, un brillante recupero dei Warriors al secondo tempo culminò in una tardiva e controversa meta di Krisnan Inu, che vide i Warriors vincere di 22–20 ed avere il diritto di giocare contro il Melbourne Storm per un posto in finale.


I Warriors viaggiarono a Melbourne come sfavoriti ma divenne poi quella che è considerata come una delle più complete performance nella storia del club. I Warriors avevano il controllo del match e sigillarono la sorte del Melbourne Storm con Shaun Johnson ipnotizzando la difesa dello Storm per mandare Lewis Brown a fare la meta che qualificherebbe i Warriors per la loro seconda finale in assoluto, dove giocherebbero contro i Manly Sea Eagles.


I Warriors inizierebbero il match di nuovo come sfavoriti e con una squadra che vanta solo tre giocatori che disputarono precedentemente una finale (il Manly dall'altra parte poteva vantare il loro coach e otto giocatori che vinsero their coach and eight players who had won the il campionato della NRL del 2008 con il club ed un altro che vinse un campionato nel 2003 contro il Penrith). La caratteristica principale fu la difesa pesante da entrambe le squadre finché i Warriors aprirono il punteggio con una punizione segnata da James Maloney al 28' minuto, ma poco più di un minuto dopo la ripresa, un errore in difesa vide il prolifico segnatore di mete Brett Stewart segnare la prima meta. Appena prima dell'intervallo, i Warriors allora erano sfortunati da non aver ricevuto una punizione per ostruzione nel vantaggio fino alla seconda meta del Manly che li vide andare agli spogliatoi dopo il 12–2. Un'ulteriore meta segnata dal vincitore della Clive Churchill Medal Glenn Stewart al 57' minuto vide il vantaggio del Manly a 18–2. I Warriors tuttavia si rifiutarono di arrendersi, e artigliarono la loro strada con le mete segnate da Manu Vatuvei ed Elijah Taylor al 63' ed al 68' minuto, rispettivamente. Sfortunatamente Maloney mancò due trasfromazioni che avrebbero portato il punteggio a 18–14, ma una meta effettuata dal capitano del Manly, Jamie Lyon con solo un minuto rimanente mise il punteggio oltre dubbio mentre i Warriors vennero battuti dal Manly per 24–10 – e il loro sforzo a raggiungere appena la loro seconda finale in assoluto (e la loro prima in nove anni) fu un trionfo per il club e per l'allenatore in partenza Ivan Cleary, ottenendo le lodi dalla NRL.

Capitani[modifica | modifica wikitesto]

Maglie[modifica | modifica wikitesto]

Record individuali[modifica | modifica wikitesto]

* indica i giocatori ancora in attività

Giocatori dell'anno[modifica | modifica wikitesto]

Year Player
2017 *Roger Tuivasa-Sheck
2016 *Simon Mannering
2015 Ben Matulino
2014 *Simon Mannering
2013 *Simon Mannering
2012 *Ben Matulino
2011 *Simon Mannering
2010 Manu Vatuvei
2009 Micheal Luck
2008 *Simon Mannering
2007 Steve Price
2006 Steve Price
2005 Ruben Wiki
2004 Wairangi Koopu
2003 Francis Meli
2002 Ali Lauiti'iti
2001 Jerry SeuSeu
2000 Robert Mears
1999 Jason Death
1998 Joe Vagana
1997 Stacey Jones
1996 Stephen Kearney
1995 Tea Ropati

Più partite[modifica | modifica wikitesto]

Partite Giocatore Carriera
283* Simon Mannering 2005 – attuale
261 Stacey Jones 1995–2005, 2009
226 Manu Vatuvei 2004 – July, 2017
195 Logan Swann 1997–2008
185 Lance Hohaia 2002–2011

Più mete[modifica | modifica wikitesto]

Mete Giocatore Carriera
152 Manu Vatuvei 2004 – July, 2017
82 Stacey Jones 1995–2005, 2009
61* Simon Mannering 2005 – attuale
60 Francis Meli 1998–2005
60* Shaun Johnson 2011 – attuale
57 Clinton Toopi 1999–2006
57 Lance Hohaia 2002–2011

Più mete in una stagione[modifica | modifica wikitesto]

Più punti[modifica | modifica wikitesto]

Più punti in una stagione[modifica | modifica wikitesto]

Più punti in un match[modifica | modifica wikitesto]

Record di club[modifica | modifica wikitesto]

1995–2014

Squadra femminile NRL[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

References[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ smh.com.au, http://www.smh.com.au/articles/2003/09/28/1064083254800.html.
  2. ^ http://www.foxsports.com.au/story/0,8659,24345430-23214,00.html. Parametro titolo vuoto o mancante (aiuto)

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]