Utente:Jevola

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«Ogni vittoria è una grossolanità.... Vince solo chi non riesce mai. Forte è solo chi desiste sempre. La cosa migliore, più regale, è abdicare.»

«Vincere o essere vinto sono due facce di un caso indifferente...altra virtù non c'è che essere audace...l'oblio sarà alla fine il marmo»

«Si sta come d'autunno sugli alberi le foglie.»

«L'uomo è antiquato, la sua tecnica ha superato la cultura, il fare ha vinto sul capire ciò che facciamo, l'uomo è stato superato dai suoi prodotti, ormai la guerra trascende i guerrieri. I mezzi per trasformare il mondo hanno sopravanzato le ragioni per conoscerlo. Il fare ha vinto sul capire. L'uomo è antiquato e ha preso lui il posto delle rovine. L'umano è vinto.»

«Un popolo che ignora il proprio passato non saprà mai nulla del proprio presente.»

«Se incontri l'eloquenza, cambia strada.»

«La mente va aperta tutta...come un paracadute!!.»

«L'italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono.»

«In ogni guerra, la questione di fondo non è tanto di vincere o di perdere, di vivere o di morire; ma di come si vince, di come si perde, di come si vive, di come si muore. Una guerra si può perdere, ma con dignità e lealtà. La resa ed il tradimento bollano per secoli un popolo davanti al mondo.»

«Il contrario di quel che dico mi seduce come un mondo favoloso.»

«Chi vive, quando vive, non si vede: vive... Se uno può vedere la propria vita, è segno che la trascina, la subisce, non la vive più. Come una cosa morta, la trascina. Perchè ogni forma è una morte. Pochi lo sanno; i più, quasi tutti, lottano, si affannano per farsi uno stato, per raggiungere una forma; raggiuntala, credono d'aver conquistato la loro vita, ed invece cominciano a morire.»

«..Mi resi conto come i sessantottini incendiarono il mondo pensando a se stessi, mentre Jan Palach incendiò se stesso pensando al mondo. Come Josef Kudelka che si pose inerme davanti ai panzer sovietici: lui affrontò i carri, gli altri la carriera.»