Utente:Gianniaufiero/biografia: Cesarina Tibiletti Cesarina

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Cesarina Tibiletti (Milano, 17 novembre 1920Milano, 7 novembre 2005) è stata una matematica italiana . Ha contribuito a promuovere una feconda scuola di algebra moderna negli anni in cui in Italia tale disciplina cominciò ad ottenere i primi significativi spazi istituzionali.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Cesarina Tibiletti nacque a Milano il 17 novembre del 1920 e qui compì i primi studi. Il 30 giugno 1943 conseguì, con lode, la laurea in scienze matematiche presso l’Università degli studi di Milano, discutendo una tesi in Geometria algebrica sotto la guida del professor Oscar Chisini, a quel tempo direttore dell’Istituto di matematica dell’Università di Milano del quale era stato fondatore insieme a Gian Antonio Maggi e Giulio Vivanti nel 1929.

Dopo la laurea Cesarina Tilibetti si trattenne all'istituto dove si era laureata, prima come assistente volontaria e successivamente come assistente di ruolo alla cattedra di "geometria analitica con elementi di proiettiva e geometria descrittiva con disegno". Nel 1947 la sua determinata predisposizione alla ricerca matematica, la fece entrare a far parte dell'Unione Matematica Italiana. Dal 1950 fu professore incaricato del corso di "Matematiche elementari da un punto di vista superiore"; inoltre nel 1954 conseguì la libera docenza in Geometria algebrica. Nel 1955 sposò Ermanno Marchionna, suo collega, studioso di geometria algebrica soprattutto nei suoi aspetti proiettivi. Nel 1959 si trasferì all’Università di Ferrara per ricoprire, prima come professore straordinario e poi con il ruolo di professore ordinario, la cattedra di "Geometria analitica con elementi di proiettiva e geometria descrittiva con disegno". Nel 1961 ottenne l'incarico del neo istituito corso di "Algebra" sia a Milano che a Ferrara. Nel 1962 si trasferì in maniera definitiva a Milano in qualità di professore ordinario nella medesima materia; dal 1962 ricevette l'ulteriore incarico di insegnamento del corso di "Geometria superiore"; mantenne la titolarità di tali incarichi fino al pensionamento avvenuto nel 1996.

Nel 1967 fu socio corrispondente dell'Istituto Lombardo, Accademia di scienze e lettere e di tale istituzione divenne membro effettivo nel 1990. Dal 1983 al 1988 fu direttore del "Seminario matematico e fisico di Milano" e organizzò tantissime conferenze tenute da matematici di fama internazionale allo scopo di favorire tematiche, sia teoriche che applicative, di massima attualità. Anche dopo il pensionamento proseguì con le attività di ricerca e di sotegno all'insegnamento della matematica, continuando a frequentare il Dipartimento di matematica dell'Università di Milano.

Morì a Milano il 7 novembre 2005

La sua carriera[modifica | modifica wikitesto]

Subito dopo la laurea Cesarina Tibiletti si occupò principalmente di argomentazioni legate a matematiche elementari da un punto di vista superiore; notevoli furono i suoi contributi sia in questioni analitiche, (come ad esempio integrazione grafica di equazioni differenziali e equazioni di IV grado risolvibili per radicali) sia per questioni storiche (come ad esempio il problema di Apollonio, teoria delle grandezze poliedriche, concetti dell'evoluzione della geometria sviluppati intorno al 1900 da Felix Klein). Le sue prime produzioni scientifiche riguardarono argomentazioni di geometria algebrica e solo verso la fine degli anni 50 indirizzò i propri studi verso l'Algebra. Per quanto riguarda la geometria algebrica, Cesarina Tibiletti concentrò le sue ricerche principalmente sulla teoria dei piani multipli e a questo proposito notevole è stato il suo contributo sul problema dell'identità birazionale dei piani multipli con data curva di diramazione, sulla costruzione e sull'applicabilità di trecce algebriche riferita a curve di diramazione e su alcune questioni riguardanti l'intersezione di curve e superfici algebriche. Inoltre pubblicò numerosi considerazioni sul teorema di Nother e alcune sue estensioni. Per quanto riguarda l'algebra si dedicò tantissimo alla teoria dei gruppi ed in particolare alle sue caratteristiche reticolari di complessi; la sua passione per l'algebra la portò a far parte con mansioni direttive del Progetto nazionale del Ministero della pubblica istruzione “Teoria dei gruppi e algebra commutativa” fino alla metà degli anni Novanta. Quando era presidente della società Mathesis si occupò con molta passione anche della formazione dei docenti della scuola superiore, e del loro aggiornamento. Durante la sua carriera è stata autrice di tantissimi scritti che di seguito riportiamo in ordine cronologico.

Le sue pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

Sul problema di Apollonio, «Periodico di matematiche», 1946-47.

Equazioni di IV grado risolubili per radicali, «Periodico di matematiche», 1947.

Integrazione grafica delle equazioni differenziali, «Rendiconti dell’Istituto lombardo di scienze e lettere», 1949.

Sulle curve intersezioni complete di due superficie, «Annali di matematica pura e applicata», vol. XXI, 1950.

Alcune estensioni di un teorema di Noether, «Rendiconti di matematica e delle sue applicazioni», vol. 10, 1951.

L’evoluzione della geometria secondo le idee di Klein, «Periodico di matematiche», 1951.

Le trecce algebriche, «Rendiconti dell’Istituto lombardo di scienze e lettere», 1952.

Rappresentazioni classiche e moderne dei gruppi astratti, «Rendiconti del seminario matematico e fisico di Milano", vol. 29, 1958.

Sui prodotti ordinati di gruppi finiti, «Bollettino dell'Unione matematica italiana», s. 3., vol. 13, 1958.

Una scomposizione del prodotto sghembo di Rédei, «Rendiconti del seminario matematico dell'Università e del Politecnico di Torino», vol. 17, 1958.

Un complemento al teorema d'esistenza di Riemann, «Rendiconti dell'Istituto lombardo. Classe di scienze (A) », vol. 92, 1958.

Operatori idempotenti nel reticolo dei sottogruppi di un gruppo, Istituto nazionale di alta matematica, Symposia mathematica, 1, 1968.

Operatori (k) - semplici normali su un reticolo completo e questioni d'immersione, «Periodico di matematiche», 46, 1968.

Pseudosottoreticoli ed immersioni in reticoli distributivi, «Rendiconti dell’Istituto lombardo- Accademia di scienze e lettere», n. 29, 1969-70.

Su alcuni reticoli legati ad un gruppo, «Rendiconti dell’Istituto lombardo- Accademia di scienze e lettere», vol. 106, 1972.

Gruppi con complessi a normalità transitiva, «Annali di matematica pura ed applicata», 6, 98, 1974.

Alcuni reticoli di complessi di un gruppo, Milano, Istituto di matematica dell'università di Milano, 1976.

(con C. Bonzini, A. Cherubini), Semigroups: algebraic theory and applications to formal languages and codes, Singapore, World Scientific, 1993.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Marchionna Tibiletti Cesarina, in Dizionario delle scrittrici italiane contemporanee (arte, lettere, scienze), a cura di M. Gastaldi, C. Scano, Milano, Gastaldi editore, 1961, p. 299 (con elenco delle pubblicazioni).

C. Tibiletti Marchionna, Il seminario matematico e fisico di Milano (1927-1996), «Rendiconti del seminario matematico e fisico di Milano», vol. LXVII, 1997, pp. 27-47.

C. Tibiletti Marchionna, Uno sguardo su matematica e matematici nell’Università degli studi di Milano dal 1924 al 1974, «Rendiconti del seminario matematico e fisico di Milano», vol. LXIX, 1999-2000, pp. 193-236 (in particolare pp. 200, 209).

M. Bianchi, Scomparsa di Cesarina Tibiletti Marchionna, «Notiziario dell’unione matematica italiana», XXXII, n. 12, 2005, pp. 18-19.

R. Farina, a cura di, Dizionario biografico delle donne lombarde. 1568-1968, Milano, Baldini & Castaldi, 1995, p. 1072.

G. Zappa, Ricordo di Cesarina Tibiletti, tenuto in occasione di un convegno organizzato dal Seminario matematico e fisico di Milano e dal Dipartimento di matematica “Federigo Enriques” dell’Università degli studi di Milano il 7 novembre 2006. L. Di Martino, Commemorazione del m.e. Cesarina Tibiletti, tenuta a Milano in occasione dell’adunanza dell’Istituto Lombardo- Accademia di scienze e lettere del 17 gennaio 2008.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Pristem - Biografia

Pristem - Dicono di lei, a cura di Renato Betti

Scienza a due voci - Le donne nella scienza italiana dal Settecento al Novecento