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Massimiliano Cesare[modifica | modifica wikitesto]
Massimiliano Cesare (Napoli, 24 marzo 1967) è un avvocato. Attualmente è presidente della Banca del Mezzogiorno - Mediocredito italiano.
È membro del Consiglio di Amministrazione di Fincantieri dove è Presidente del comitato controllo e rischio. Nel Governo Letta è stato Consigliere economico e per i Rapporti con le Imprese del Presidente del Consiglio italiano.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Laureato in Giurisprudenza all’Università Federico II di Napoli, diventa avvocato nel 1997. È sposato, ha una figlia.
Carriera[modifica | modifica wikitesto]
Ha gestito ed amministrato patrimoni societari ed immobiliari sequestrati alle organizzazioni criminali, per conto del Tribunale di Napoli e della Procura della Repubblica. Legale fiduciario della sezione fallimentare del Tribunale di Napoli. Consulente in materia di diritto commerciale, societario e fallimentare.
Ha collaborato per conto del Governo Letta con la commissione Garofoli, contribuendo alla redazione del Rapporto “Per una moderna politica antimafia”
Con i vertici di Finmeccanica e del Fondo Strategico Italiano ha gestito l’operazione Ansaldo Energia. Si è occupato, inoltre, dell’analisi della questione Telecom, ha esaminato per conto della Presidenza del Consiglio dei Ministri il piano industriale triennale di Cassa Depositi e Prestiti ed esaminato e gestito la questione Alitalia, con particolare riferimento alla possibile integrazione con le Ferrovie dello Stato.
Nel maggio 2014 diventa Consigliere di Amministrazione di Fincantieri. Nel aprile del 2015 è nominato presidente della Banca del Mezzogiorno - Mediocredito italiano.[1]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Banca Mezzogiorno: Luigi Calabria nuovo ad, Massimiliano Cesare presidente - adnkronos.com, 16 aprile 2015